nannolo ha scritto:
ps: con quale duse hai dato i mr paint. Sul sito raccomandano la 0.3 altrimenti consigliano il diluente ( il loro). Avendo una 0.2 pensi si possano dare senza diluizione ? In caso contrario il normale diluente per acrilici non va bene ?
La base al cockpit è l'FS 36375 data ad aerografo con l'Eclipse, quindi con duse da 0,3 ma ho provato anche con una da 0,23 senza avere problemi.
fishpot69 ha scritto:Mi sono letto ora il wip dall'inizio e mi è caduta la mascella, secondo me tu non sei di questo pianeta. Ora però se non metti altre foto rischio una crisi di astinenza
Paolo, dopo quel bel Phantom che hai tirato su, sei tu che ci farai andare in crisi quando sarà completato.
Ok, lo sò che è da molto che non aggiorno il wip....ma ho la giustificazione, firmata e controfirmata....lo giuro.
Se volete ve la mostro.....però avrei anche degli update sul wip.
Non sò....voi che preferite?
Vabbè, vorrà dire che seguirò l'istinto.
E' un pò di roba che riassume le cose che ho fatto in questi mesi di
silenzio radio, quindi mettetevi comodi.

Tra le cose più veloci da adattare, tra gli after che ho preso per questo wip, ci sono sicuramente i vani del carrello.

Prima della colla, piccole modifiche sono necessarie per fare entrare tutto come si deve.
Ho fatto anche spazio alla presa d'aria eliminando le zone evidenziate.
E uno è andato
Poi mi e venuta la più che malsana idea di svecchiare un pò il kit dell'Hasegawa, correggendo, aggiungendo e modificando il dettaglio superficiale per portarlo ad uno standard più alto e più somigliante ad un Viper Block 10

E vabbè già che c'ero ho dato una bottarella anche al ventre

Ho inspessito i bordi perchè lasciavano troppa luce.
In questa zona vi sono delle sptip strutturali di rinforzo che ho riprodotto con strisce di nastri Tamiya. Inoltre sulla parte frontale è presente un foro, molto piccolo, che ho riprodotto con una punta da 0,2mm.

Platicard e lima mi hanno permesso di creare la tipica air scoop per il raffreddamento del meccaniscmo di carico del cannonne.

Ho aperto il pannello che permette lo spurgo dei gas provenienti dal compartimento del cannonne. A causa della caduta di pressione idraulica nel circuito dell'aereo a motore spento, questo a terra è semrpe aperto.

Ed ecco il pannello.Non mi sono curato di ricostruire la parte interna perchè l'apertura sarà minima da non rendere necassario quel tipo di lavoro.
E ora la parte più stressante e scocciante del kit. La presa d'aria.

Ho iniziato creando una costolatura, o meglio una prima centinatura su cui pogiare il condotto.

Allo stesso tempo ho fissato anche il vano del carrello anteriore opportunamente assottigliato per far posto all'inlet.

Molte prove a secco e la sagomatura della parte superiore del wheel bay posteriore, come prima evidenziato, sono necessarie.

Il condotto l'ho realizzato in questo modo con del plasticard. La parte mancante è stata raccordata con l'interno della presa d'aria fornita dal kit con stucco e tanta pazienza.

Dopo molte serata passate a stuccare e carteggiare l'inlet sono arrivato a un buon risultato e ho verniciato, finalmetne, l'interno in off white

Da prestare attenzione all'altezza con cui questo sporgerà al di sopra della semifusoliera inferiore; se non si prendono le misure si rischia di non poterle chiudere.

Ed ecco come appare il condotto una volta realizzato, quasi simile a quello reale. Manca solo il disco del primo stadio del compressore e il rinforzo strutturale tipico della presa d'aria di tutti gli F-16.

Ed ora vi faccio vedere come ho realizzato il bordino interno.

E' una tecnica che ho già utilizzato sul precedente F-16 Aggressor in 72.
Ho ritagliato una stiscia mediamente lunga e spessa 2 mm di nastro Tamiya che poi ho arrotolato su metà stuzzicadente.

L'accortezza è quella di arrotolare la stiscia di nastro con la parte adesiva all'esterno.

In questo modo fissata un'estremità si potrà srotolare il nastro dalla parte giusta e collocare la mascheratura agevolmente all'interno della presa d'aria.

Via via sino a completare il giro facendo attenzione a non mettere in tensione la mascheratura durante questa operazione.

I bordi devono essere perfettamente aderenti la superfice.

Infine un bel tappo sigillato con Maskol.

Ed ecco il risultato una volta rimossa la mascheratura

Infine ho inserito il rinforzo strutturale a lama attraverso l'apertura originale fornita dal kit sulla parte di plastica, precedentemente protetta.

Questa lama l'ho realizzata usando le strip della Evergreen che sono già di colore bianco. Infatti sulle prime versioni del Viper questo rinforzo era chiaro, successivamente diventò di colore nero.

Per un vezzo puristico, e anche di inutilità a dire il vero, ho realizzato il pitot che si trova realmente nel condotto prima del compressore.

Null'altro che del fil di rame sagomato a "L" e fissato con del cianoacrilico e brunito con del colore metallizzato.
Per stasera e con la bellezza di 36°C vi dico....Ciauz!
