Jacopo ha scritto: 11 agosto 2023, 10:02
Ottimo lavoro! lo stai gestendo bene!
io per i radiatori ho preso i QB sono anche corretti nelle forme
Grazie Jacopo, i radiatori della QB li avevo visti ma sono più corretti per la serie III per via dello sportello posteriore. Ho preferito quindi fare quelli del kit.
Fly-by-wire ha scritto: 11 agosto 2023, 13:18
Davvero un ottimo lavoro Andrea
Belli gli ultimi lavori soprattutto l'apertura delle prese d'aria che è un lavoro necessario sul 95% dei kit in commercio
Grazie Fabio. Vero quello che dici per le prese d'aria, ma delle volte sono così piccole che rischi davvero di rovinare tutto. Fortunatamente è altrettanto vero che i set di fotoincisioni spesso sopperiscano a questo inconveniente, anche se non in questo caso.
Approfitto anche per un piccolo aggiornamento con dei minuscoli dettagli che fanno la differenza... ma che nessuno (a parte voi che li avete letti) noterà!
Tanto per cominciare ho installato le famose canne della Master come detto in precedenza.
Quindi, basandomi sulle foto, ho "riempito" i 3 fori sul lato destro della fusoliera fatti in precedenza con dei microtubi di diametro adeguato (questa volta quelli seri della Albion Alloys!!!) a simulare quello che realmente era presente nei suddetti fori.
Nel frattempo ho anche cominciato a preparare la presa d'aria inferiore con relativo radiatore e l'aggiunta dei corretti "listelli" di rinforzo e apertura/chiusura della zona mobile, come anche indicato dal libro di Maurizio, grazie alle fotoincisioni.
Nella zona centrale laterale esterna ho anche aggiunto una fotoincisione per lato previste dal set Eduard. Quest'ultime non sono fedelissime al 100%, ma vanno a dettagliare una zona un po' complicata altrimenti liscia che non avrei saputo comunque dettagliare diversamente, quindi va bene così.
Adesso ho cominciato ad incollare le ali, passaggio questo da fare con calma e per gradi. Ho preferito infatti incollare alla fusoliera prima la parte inferiore fatta in un pezzo unico, per poi incollare le due metà superiori. Spero di aver fatto la scelta giusta.
Buon giorno Andrea
Per favore, le canne mitraglie e microtubicini le hai posizionate e fissate solo con patafix o per fissare hai usato ciano o epoxy ?
VorreiVolare ha scritto: 12 agosto 2023, 9:02
Buon giorno Andrea
Per favore, le canne mitraglie e microtubicini le hai posizionate e fissate solo con patafix o per fissare hai usato ciano o epoxy ?
Ciao
Domiziano
Buongiorno, ho utilizzato il patafix per tenerle in posizione e poi gli ho mollato una goccia di ciano per fissarle in maniera definitiva.
microciccio ha scritto: 12 agosto 2023, 9:31
Ciao Andrea,
mi sono rimesso alla pari col WIP apprezzando i lavori sin qui eseguiti.
microciccio
Grazie Paolo, se vedi qualcosa che non va segnalamelo pure!
Con fusoliera, ali e piani di coda montati il piccolo Veltro comincia finalmente a prendere forma.
Tra una pausa e l'altra dovuta ai controlli, stucchi, ritocchi e correzzioni dovute all'assemblaggio ho cominciato a sistemare tutti i piccoli componenti che andranno fatti a parte per poi essere uniti verso la fine dei lavori.
Lavoretto degno di nota è stato quello di forare l'ogiva, ma non accontentandomi di vedere un buco vuoto (anche perché dalla zona di inserimento delle pale passerà abbastanza luce), ed approfittando della buona ingenierizzazione del kit, ho ricreato la canna del cannoncino conbun tubo da 1,4 mm. D'altronde ho speso un patrimonio per prendere sti benedetti tubi Albion Alloy... meglio usarli dove si può!!!
Adesso però ho raggiunto una piccola battuta d'arresto.
Arrivato ai carrelli mi sono dovuto fermare per ragionare bene su come procedere. Montandoli come prevede il kit non sarebbe tropppo complicato, ma avendo sia le bellissime ruote Aires, che le fotoincisioni Eduard le cose si complicano.
Partiamo con le due immagini delle istruzioni Hasegawa ed Eduard per capirci:
Il set Eduard prevede quei lavoretti, che potete vedere anche voi dalle istruzioni, da realizzare con buona manualità, che sono corretti dai riscontri fotografici e tecnici presenti sui due libri a cui sto facendo riferimento, e danno davvero una marcia in più. Richiederanno molta pazienza, ma con calma e la mente riposata dovrei farcela senza fare castronerie.
La difficoltà maggiore sta nel scegliere la sequenza corretta considerando che:
1. Per un montaggio corretto e pulito andrebbe assemblato tutto prima, ruota e copricarrello (pezzi C9/C10) compresi, e verniciato successivamente.
2. Per una colorazione agevole e precisa andrebbero colorati i vari componenti separatamente e poi assemblati, con il problema che poi ci sarebbero comunque delle giunzioni da riprendere.
Il tutto tenendo presente che le ruote sono nere con i cerchi alluminio, le gambe dei carrelli sono in alluminio con il pistone cromato, i tubi dei freni sono neri e poi azzurri nella parte terminale che si dirama ad U, il copricarrello è in alluminio nella parte interna e grigio azzurro chiaro nella parte esterna.
Ora devo capire se sbattere la testa da un lato o dall'altro
Mentre scrivevo ho maturato l'idea che forse conviene orientarsi verso l'opzione 1, ma vorrei inventarmi qualcosa per preservare le ruote che avevo già verniciato di nero e per le quali ci sono le maschere da poter utilizzare per verniciare il cerchio, ma che non potrei utilizzare inserendola prima tra le due forcelle che la tengono ferma.
Ci dormirò su, e se arrivano consigli li valuterò molto volentieri.
Ciao Andrea, mi ricordo che Valerio , sul modello del 326, aveva rimosso e sostituito il perno della ruota con un tubetto Albion Alloys , così facendo ti permetterebbe di lavorare sulle gambe e, sfruttando il tubetto, posizionare poi il portello.
Dimensioni permettendo.
aldo ha scritto: 14 agosto 2023, 7:56
Ciao Andrea, mi ricordo che Valerio , sul modello del 326, aveva rimosso e sostituito il perno della ruota con un tubetto Albion Alloys , così facendo ti permetterebbe di lavorare sulle gambe e, sfruttando il tubetto, posizionare poi il portello.
Dimensioni permettendo.
Studiando la questione carrelli, seguendo anche i vostri consigli, ho deciso di procedere come mi avete suggerito per quanto riguarda le ruote.
Dopo essermi procurato altri tubetti in ottone del diametro che mi serviva (che ovviamente era quello che non avevo ), ho inserito due tubi uno dentro l'altro per diminuire il diametro all'interno delle ruote nelle quali inserirò il perno quando sarà ora di metterle al loro posto.
Per procedere in questo modo anche le forcelle vanno forate, nonché creato il riscontro sulle cartelle copricarrello.
A proposito delle cartelle: ero convinto che la parte interna fosse color alluminio come le gambe del carrello, convinzione che mi è venuta guardando le foto a colori degli esemplari museali e comparandole con alcune in bianco e nero dell'epoca. Vedendo però che quelle copriruota (nella parte centrale della fusoliera) erano verde anticorrosivo mi è nato un dubbio a riguardo. Se qualcuno ne sa più di me si faccia pure avanti, grazie.
Ero quasi convinto di essere ormai arrivato alla preparazione per la verniciatura, ma per fortuna mi sono fermato un attimo a ragionare ed ho cominciato a risfogliare da capo e più volte i due libri di riferimento. Ebbene, non sono ancora finite le opere di miglioramento del modello.
Una di queste opere è stata quella di aggiungere i fori sulla corona del meccanismo di variazione del passo dell'elica. Mi sono limitato a dove si sarebbe visto.
Mi sono anche accorto di non aver ridotto gli spessori nella parte anteriore alle lamiere che proteggono gli scarichi, ho subito rimediato!
A questo punto ho iniziato a capire come fare per la zona del ruotino di coda, mi spiego meglio: Maurizio ne suo libro, tra le modifiche da fare, riguardo questa zona dice testualmente "...ristampare in vacuform le due cartelle del ruotino. Incollare un quadrello in plastica per portare a filo l'invito per le due cartelle chiusura ruotino."
Non riuscivo a capire cosa intendesse.
Non essendo attrezzato né in grado di ristampare le cartelle in vacuform ho quindi cominciato ad assottigliare fino quasi alla trasparenza quelle di plastica, decisamente grosse per la scala. Strano che Eduard non le abbia previste nel set di fotoincisioni. Procedendo ho notato che sarebbe sparito un piccolo rettangolo alla base delle cartelle che pensavo fosse solo un aiuto per icollare i pezzi. Solo alla fine, provando la posizione delle cartelle in fusoliera mi sono accorto restava uno spazio vuoto da colmare, era lo spazio di quei rettangolini andati persi. A quel punto ho compreso quello che diceva Maurizio, ho quindi "incollato un quadrello in plastica per portare a filo l'invito per le due cartelle chiusura ruotino."
Nelle foto vedete questi "quadrelli" ancora al grezzo, appena incollati, li ho poi portati a filo e carteggiati per far sparire le giunture.
Per finire, non l'ho ancora fatto, ma proprio non mi piacciono le luci di posizione in plastica grigia visto che quelle vere sono trasparenti con la lampada colorata. Ragionando quindi sul sistema migliore per rcrearle, mi sono ricordato di aver speso preventivamente soldi per una di quelle cose che poi restano in un cassetto, o in una scatola, senza più ricordare di averle comprate: le plastiche trasparenti della Aires già sagomate per lo scopo!
Sarà il prossimo step.
Andrea, se sei ancora in tempo queste reincisioni andrebbe un attimo riviste e definite meglio:
Aquila1411 ha scritto: 14 agosto 2023, 0:00
Con fusoliera, ali e piani di coda montati il piccolo Veltro comincia finalmente a prendere forma.
Hai controllato il diedro, che se pur di poco, è qualche grado positivo? magari montando prima la superficie inferiore, e poi aggiungendo quelle superiori solo dopo, l'ala si è appiattita troppo.
Aquila1411 ha scritto: 19 agosto 2023, 22:54
Studiando la questione carrelli, seguendo anche i vostri consigli, ho deciso di procedere come mi avete suggerito per quanto riguarda le ruote.
E' il modo migliore per lavorare con più tranquillità e senza avere pezzi potenzialmente fragili in mezzo ai piedi durante la verniciatura. Quando non sai come muoverti... pensa sempre a cosa hanno realizzato gli ingegneri sul soggetto reale... se funzione su quello in scala 1:1, al 90% (con le dovute approssimazioni) funziona pure in scala.
Aquila1411 ha scritto: 14 agosto 2023, 0:00
Il set Eduard prevede quei lavoretti, che potete vedere anche voi dalle istruzioni, da realizzare con buona manualità, che sono corretti dai riscontri fotografici e tecnici presenti sui due libri a cui sto facendo riferimento, e danno davvero una marcia in più. Richiederanno molta pazienza, ma con calma e la mente riposata dovrei farcela senza fare castronerie.
La difficoltà maggiore sta nel scegliere la sequenza corretta considerando che:
1. Per un montaggio corretto e pulito andrebbe assemblato tutto prima, ruota e copricarrello (pezzi C9/C10) compresi, e verniciato successivamente.
2. Per una colorazione agevole e precisa andrebbero colorati i vari componenti separatamente e poi assemblati, con il problema che poi ci sarebbero comunque delle giunzioni da riprendere.
In ogni caso i portelloni li aggiungerei alla fine... anche in questo caso, seppur incollati come si deve, basterebbe un leggero colpo per farli saltare.
Per il colore dell'interno dei portelloni, Maurizio afferma fossero in verde... anche sui 202 erano così... e io, come sempre tenderei a seguire il suggerimento.