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Primo ricamo finito.
Dalla foto però mi sono accorto che la sporcatura è un po troppo pesante ci devo rimettere mano.

Il cockpit Aires, oltre a non starci in sede e avendolo dovuto limare in modo inverosimile, non c'azzecca nemmeno col canopy.
Sto ricostruendo il tutto mm dopo mm.
E' già una settimana che ci sto lavorando.
E ci vorrà ancora molto, anche perchè i lavori fatti alla c. di c. non li reggo.

Stesso problema che ho avuto io con un pit in resina sul mio Mirage IIIC della Eduard........ e stesso problema per il fit del canopy... piano piano però, e perdendo un sacco di tempo, si riescono a domare...

Francesco ho visto che anche tu hai dovuto lavorarci.

La parte ricostruita che si vede color viola è tutta colla eposidica, per paura che si stacchi essendo ancorata solo alla base l'ho armata con del filo di rame messo all'interno.
Un lavoraccio.

Sembrava sangue...

Sí il cockpit Aires sta dando anche a me problemi infiniti sul Kfir Kinetic....ancora lo devo montare e so già che dovrò tribolare parecchio!

Alfredo il sangue l'ho versato quando lo incidevo con il cutter
Quella è colla epossidica aquascape http://www.aquariumline.com/catalog/del ... p-813.html

Massimo, ho messo ormai diversi cockpit nei modelli fatti fin'ora, ma questo proprio non c'entra niente con le misure con il kit per cui è indicato.

massimo su sto kit non conviene metterci il cockpit in resina, primo perche nn ci sta e devi lavorarci molto per adattarlo secondo perche una volta chiuso nn lo godi appieno io nel mio l'ho migliorato solo con un set fotoinciso e messo solo il seggiolino in resina. a volte nn conviene buttare soldi in resina

Nei lati in cui il canopy resterà alzato ho messo delle striscioline di plasticard in modo che la superficie resti più liscia e pulita possibile. Poi sui lati metterò dello stucco per lisciare il tutto.
Una volta secco lo stucco con il cutter toglierò le parti in eccesso darò una forma alle strisce di plasticard per rendere il tutto più reale.
Che lavoraccio

Ciao Samuele
Vedo i progressi e che vai avanti malgrado le "disavventure". Bravo!
saluti