Ciao Bruno
La parte coloristica mi intriga sempre parecchio. Leggo con curiosità che per ogni colore della livrea ti affiderai ad una marca di vernici diversa? Posso chiedere se è per qualche motivo particolare?
saluti
pitchup ha scritto: 2 dicembre 2025, 11:52
Ciao Bruno
La parte coloristica mi intriga sempre parecchio. Leggo con curiosità che per ogni colore della livrea ti affiderai ad una marca di vernici diversa? Posso chiedere se è per qualche motivo particolare?
saluti
Ciao Max
si, in linea di massima mi affido a marche diverse e questo per motivi vari.
MRP è uno dei pochi fornitori che riproduce il FS36293. A farmi propendere per questo fornitore è il fatto che i colori MRP pur essendo delle lacche acriliche si stendono come se fossero degli smalti. Per le altre corrispondenze vado più per mia conoscenza, per averli già utilizzati, nei confronti dei singoli fornitori. Per il Bruno Mimetico sto però valutando anche l'utilizzo dell'Hataka B172 (marca che non ho mai utilizzato).
Questi colori li confronto poi con le chips del volume "Colori e schemi mimetici della R.A. 1939 - 43 del CMPR". Oggi questo volume è rarissimo e chi ce l'ha se lo tiene stretto oppure lo mette in vendita a prezzi esorbitanti. In esso le corrispondenze dei colori sono fornite con miscele degli Humbrol (gli Original, non quelli commercializzati successivamente). Quando venni in possesso di una copia di questo volume (parlo di fine anni '80 - inizio '90) mi premurai di riprodurre queste miscele dato che gli Original Humbrol li avevo praticamente tutti. Le chips che ottenni le feci plastificare per evitare che gli anni le rendessero inutilizzabili. Un tanto mi da una (spero) sufficiente garanzia riguardo la correttezza delle tinte ed allontanarmi da risultati improbabili come a volte si vedono in giro.
Un caro saluto
Bruno P ha scritto: 2 dicembre 2025, 16:36
Ciao Max
si, in linea di massima mi affido a marche diverse e questo per motivi vari.
MRP è uno dei pochi fornitori che riproduce il FS36293. A farmi propendere per questo fornitore è il fatto che i colori MRP pur essendo delle lacche acriliche si stendono come se fossero degli smalti. Per le altre corrispondenze vado più per mia conoscenza, per averli già utilizzati, nei confronti dei singoli fornitori. Per il Bruno Mimetico sto però valutando anche l'utilizzo dell'Hataka B172 (marca che non ho mai utilizzato).
Questi colori li confronto poi con le chips del volume "Colori e schemi mimetici della R.A. 1939 - 43 del CMPR". Oggi questo volume è rarissimo e chi ce l'ha se lo tiene stretto oppure lo mette in vendita a prezzi esorbitanti. In esso le corrispondenze dei colori sono fornite con miscele degli Humbrol (gli Original, non quelli commercializzati successivamente). Quando venni in possesso di una copia di questo volume (parlo di fine anni '80 - inizio '90) mi premurai di riprodurre queste miscele dato che gli Original Humbrol li avevo praticamente tutti. Le chips che ottenni le feci plastificare per evitare che gli anni le rendessero inutilizzabili. Un tanto mi da una (spero) sufficiente garanzia riguardo la correttezza delle tinte ed allontanarmi da risultati improbabili come a volte si vedono in giro.
Un caro saluto
Molto interessante questa cosa delle chips che ti sei creato, e secondo me hai fatto bene.
Io sono uno di quelli che vorrebbe molto quel libro, ma non sono disposto a sborsare cifre assurde per averlo. Non molto tempo fa, provando a cercarlo, sono incappato (non ricordo dove purtroppo) in una notizia che diceva che probabilmente ci sarebbe stata una ristampa dello stesso, speriamo fosse fondata.
Se ti può essere d'aiuto, per quanto riguarda gli Hataka, ce ne sono di tre tipologie che si differenziano dalla lettera iniziale a parità di codice e corrispondenza del colore:
- A = vinilici sviluppati appositamente per la stesura a pennello. Il tappo è blu.
- B = vinilici pensati per la stesura con aerografo. Il tappo è rosso.
- C = lacche pensate per aerografo. Il tappo è arancione.
Personalmente ho sempre utilizzato le lacche perché con i vinilici ad aerografo non mi trovo, e mi sono trovato bene. Non sempre i colori sono corretti, ma il prodotto è comunque buono.
Ciao
grazie per la spiegazione. In effetti c'è una marea di marche sul mercato e, a volte, è difficile districarsi nella tipologia dei colori ma, soprattutto, nella fedeltà delle stesse. Oppure capita che dello stesso brand, lo stesso colore, sia diverso da lotto a lotto produttivo!
saluti
Bruno P ha scritto: 2 dicembre 2025, 16:36
Ciao Max
si, in linea di massima mi affido a marche diverse e questo per motivi vari.
MRP è uno dei pochi fornitori che riproduce il FS36293. A farmi propendere per questo fornitore è il fatto che i colori MRP pur essendo delle lacche acriliche si stendono come se fossero degli smalti. Per le altre corrispondenze vado più per mia conoscenza, per averli già utilizzati, nei confronti dei singoli fornitori. Per il Bruno Mimetico sto però valutando anche l'utilizzo dell'Hataka B172 (marca che non ho mai utilizzato).
Questi colori li confronto poi con le chips del volume "Colori e schemi mimetici della R.A. 1939 - 43 del CMPR". Oggi questo volume è rarissimo e chi ce l'ha se lo tiene stretto oppure lo mette in vendita a prezzi esorbitanti. In esso le corrispondenze dei colori sono fornite con miscele degli Humbrol (gli Original, non quelli commercializzati successivamente). Quando venni in possesso di una copia di questo volume (parlo di fine anni '80 - inizio '90) mi premurai di riprodurre queste miscele dato che gli Original Humbrol li avevo praticamente tutti. Le chips che ottenni le feci plastificare per evitare che gli anni le rendessero inutilizzabili. Un tanto mi da una (spero) sufficiente garanzia riguardo la correttezza delle tinte ed allontanarmi da risultati improbabili come a volte si vedono in giro.
Un caro saluto
Molto interessante questa cosa delle chips che ti sei creato, e secondo me hai fatto bene.
Io sono uno di quelli che vorrebbe molto quel libro, ma non sono disposto a sborsare cifre assurde per averlo. Non molto tempo fa, provando a cercarlo, sono incappato (non ricordo dove purtroppo) in una notizia che diceva che probabilmente ci sarebbe stata una ristampa dello stesso, speriamo fosse fondata.
Se ti può essere d'aiuto, per quanto riguarda gli Hataka, ce ne sono di tre tipologie che si differenziano dalla lettera iniziale a parità di codice e corrispondenza del colore:
- A = vinilici sviluppati appositamente per la stesura a pennello. Il tappo è blu.
- B = vinilici pensati per la stesura con aerografo. Il tappo è rosso.
- C = lacche pensate per aerografo. Il tappo è arancione.
Personalmente ho sempre utilizzato le lacche perché con i vinilici ad aerografo non mi trovo, e mi sono trovato bene. Non sempre i colori sono corretti, ma il prodotto è comunque buono.
pitchup ha scritto: 3 dicembre 2025, 7:20
Ciao
grazie per la spiegazione. In effetti c'è una marea di marche sul mercato e, a volte, è difficile districarsi nella tipologia dei colori ma, soprattutto, nella fedeltà delle stesse. Oppure capita che dello stesso brand, lo stesso colore, sia diverso da lotto a lotto produttivo!
saluti
Max caro
a titolo di esempio, a confermare quello che scrivi, ti riporto il confronto tra tre boccette di altrettanti fornitori riguardo il FS36440 che dovevo utilizzare per un F-14 e la chip del campionario Federal Standard: al di la della bontà della foto, ma comunque si conferma de visu, le differenze sono macroscopiche!!!!
Questo confronto, ovviamente, lo si potrebbe applicare a qualsiasi tinta.
Eventuali schiarimenti da parte dei fornitori motivati dalla riduzione in scala (non voglio considerare la loro dabbenaggine) non li gradisco: se sull'etichetta apponi la dizione FS36440 mi attendo la migliore approssimazione alla chip dell'originale; lo schiarimento casomai lo applico io.
Un caro saluto
Bruno P ha scritto: 4 dicembre 2025, 7:40
Max caro
a titolo di esempio, a confermare quello che scrivi, ti riporto il confronto tra tre boccette di altrettanti fornitori riguardo il FS36440
...hai ragionissima... difatti ricordo il 36440 era proprio l'esempio che riportavo io ai bei tempi delle "immense compagnie" presso il negozio di modellismo locale. All'epoca si aveva solo smalti Humbrol e Molak ma le tinte del 36440 erano molto differenti tra loro: semilucido e caldo l'Humbrol, opaco e freddo il Molak.
Mi sembra di essere diventato come Higgins di Magnum P.I.
saluti