pankit ha scritto:Ciao Daniele,
complimenti per il lavoro fatto sul pit, mi sembra buono, che colore hai usato per gli interni? Un classico Gunze H58 o l'interior green di un altro marchio?
Io mi sento di consigliare anche l'interior green prodotto dalla Mr.Paint, essendo una lacca con finitura satinata consente di effettuare direttamente i lavaggi ad olio sul colore stesso!
Ho usato o Zinch Crhomate Primer della Alclad. I primi P 40 avevano tutti gli interni di questo colore.
Probabilmente qualche foto ha falsato il colore.
Ciao
Daniele
Re: Curtiss P 40 B
Inviato: 26 marzo 2021, 14:33
da pankit
Maddux71 ha scritto: 26 marzo 2021, 10:52
Scusa pankit, hai il codice del mr paint?
Grazie mille
Mario
pankit ha scritto:Ciao Daniele,
complimenti per il lavoro fatto sul pit, mi sembra buono, che colore hai usato per gli interni? Un classico Gunze H58 o l'interior green di un altro marchio?
Io mi sento di consigliare anche l'interior green prodotto dalla Mr.Paint, essendo una lacca con finitura satinata consente di effettuare direttamente i lavaggi ad olio sul colore stesso!
Ho usato o Zinch Crhomate Primer della Alclad. I primi P 40 avevano tutti gli interni di questo colore.
Probabilmente qualche foto ha falsato il colore.
Ciao
Daniele
Grazie Daniele,
si, ne parlavo con Giangio proprio stamattina riguardo il colore degli interni dei primi P-40 che vira su quel primer giallo scurito, in effetti le foto virano più sul verde. Buon proseguimento
Re: Curtiss P 40 B
Inviato: 4 aprile 2021, 19:35
da daniele55
Ho spruzzato il primer ed ora è pronto per la colorazione.
Kit ottimo; una chicca fornita da Airfix sono i due tettucci: uno per fare l'abitacolo chiuso e uno, leggermente più
largo, per farlo aperto.
Ciao
Daniele
Re: Curtiss P 40 B
Inviato: 5 aprile 2021, 10:59
da microciccio
Ciao Daniele,
l'approfondimentoo del colore degli interni di questi velivoli è in corso da tanto tempo ed i dubbi restano molti anche negli specialisti come Dana Bell, uno dei maggiori studiosi di questi temi, che ne parla in questa discussione (arrivate a pagina due).
Anche se in ritardo per il tuo WIP, ho trovato una bella serie di foto intitolate "Curtiss-Wright Aircraft Production: Buffalo 1 ..."che possono essere d'aiuto a chiunque metterà le mani su un modelli di P-40 dei primordi.
Riguardo il modello ti segnalo soltanto lo spessore del raccordo Kármán della fusoliera dove si congiunge col bordo d'uscita alare che avrebbe bisogno di una semplice carteggiatura per essere reso più sottile come si vede nella foto.
Ho sistemato il raccordo alare come suggerito da Paolo ( sul volumetto dedicato edito dalla Delta editrice
c'è una foto dove il raccordo si nota molto di più).
Ciao
Daniele
Re: Curtiss P 40 B
Inviato: 17 aprile 2021, 19:38
da daniele55
E ora ho iniziato la colorazione; prima la parte inferiore in grigio.
Ciao
Daniele
Re: Curtiss P 40 B
Inviato: 17 aprile 2021, 19:45
da fabio1967
Il montaggio mi sembra molto pulito e preciso. Se ne hai voglia potresti sostituire l'attuatore del timone di coda seguendo ad esempio questa foto...
(Immagine inserita a scopo di discussione. Fonte Wikimedia.org)
Saluti.
Fabio
Re: Curtiss P 40 B
Inviato: 18 aprile 2021, 9:26
da FreestyleAurelio
Anche a me sembra una costruzione pulita ma le foto non permettono di capirlo a 360°
Re: Curtiss P 40 B
Inviato: 18 aprile 2021, 10:14
da microciccio
daniele55 ha scritto: 16 aprile 2021, 13:33
Ho sistemato il raccordo alare come suggerito da Paolo ( sul volumetto dedicato edito dalla Delta editrice
c'è una foto dove il raccordo si nota molto di più). ...
Ciao Daniele
Off Topic
Mitica Delta Editrice.
Ho cominciato a leggere l'ormai defunta (trascurabile la recente esperienza con due soli numeri di Aerei Magazine che non è riuscita a decollare) rivista Aerei (su MT ne parlammo qui) nella lontana primavera del 1981 insieme a JP4 Mensile di aeronautica (nel tempo ne vennero altre come la meteora Aerospazio Mese, ad esempio, o la più duratura ma sempre defunta Volare) per addentrarmi meglio nel mondo delle cose che volano. Ho letto molte loro pubblicazioni e nel tempo hanno avuto un numero, forse eccessivo, di ricircoli sempre degli stessi testi/immagini. Restano comunque una fonte prolifica nella nostra lingua e quando aggiornano i contenuti sono anche ben accetti. La loro produzione va dallo specialistico al generale ed accontentano così necessità di mercato differenti, quindi occorre selezionare in base alle proprie esigenze ciò che si decide di acquistare delle loro pubblicazioni.
Hanno abbandonato il modellismo da molto tempo con la chiusura di Aerei Modellismo, lasciando spazio ad altre riviste cartacee in lingua italiana che ancora resistono pur con una impostazione che, per me, ha un appeal sempre meno attraente (foto di modelli e loro realizzazione con scarso approfondimento => un po' la linea editoriale recente che mostra i lavori di assemblatori/pittori, come sono molti di coloro che scrivono per le pubblicazioni specializzate, che devono mostrare il prodotto finito a fini commerciali piuttosto che aiutare a formare modellisti intesi in senso completo).