Grazie a tutti......!!!!!!!!!!!!!!!!
Bonovox ha scritto:
Puoi inserire il link del wip?
Ich habe Herrn
Starfighter84 ha scritto:
Modalità "bacchettone" ON!
Personalmente mi ritengo un "purista" (anche se non è del tutto vero).... un modello deve essere una fedele riproduzione in scala di un soggetto reale. Se non esistono foto e le informazioni sono scarse... cambio soggetto e opto per qualcosa di fotografato.
E' anche vero che ognuno si diverte come meglio crede... ed è sacrosanto.

Ciao Valerio...!!!! Grazie per i complimenti "tecnici"
Posso ritenermi anche io un "purista" (virgolettato) e fondamentalmente sono daccordo con quanto scritto in "" Modalità "bacchettone" ON! "". Solitamente e quando possibile, nella costruzione e sviluppo di un modello, cerco di attenermi il più possibile alle informazioni che possiedo. Ma...per soggetti WWII, non sempre si hanno a disposizione foto chiare e riprese da varie angolazioni del soggetto scelto, anzi.... è grassa quando si trova una foto....trovarla a colori è ancora più raro... due foto, magari da angolazioni diverse sono praticamente più uniche che rare....vedi lo Zero di Nishizawa dove avevo a disposizione una sola foto o il "famoso" Spit dove avevo addirittura due foto e a colori

. Per questi motivi, spesso per sogetti WWII il ricorso al classico "compromesso modellistico" che porta ad una personale interpretazione del modellista, (considerando anche eventuali profili e incrociando i dati raccolti da altri soggetti "compatibili") diventa quasi indispensabile per proseguire nella realizzazione del modello. Spesso ci si trova anche a dover uscire dagli schemi standard (vedi Spit) e ricostruire tramite interpretazione le parti non visibili in foto o non presenti su profili o disegni. In altri casi sono presenti profili diversi dello stesso soggetto che presentano livree con disegno e colore diversi

. Quest'ultimo caso è appunto il caso Me262 in oggetto. Non esistono foto del Me262 di Galland, ma in rete si trovano diversi profili, peccato che uno è diverso dall'altro, con diversi disegni della livrea e diversa disposizione delle macchie... offrendo varie "interpretazioni" per questo soggetto. Il profilo che ho postato nel WIP, è quello indicato dallo stesso Galland in una intervista (letta da qualche parte) che a suo dire si "avvicina" maggiormente alla sua rondine. Il disegno della mimetica e i colori adottati per il mio modello, sono un insieme di "imput" ricevuti dalla visualizzazione dei vari profili e disegni visti per il soggetto. Inizialmente ero partito con la convinzione di riprodurre il N*3 di Galland. Avevo trovato un numero tre in "magazzino" e a prima vista andava bene, salvo poi accorgermi in fase di applicazione che questo numero non era adatto ad esemplari tedeschi (il 3 tedesco presentava i bordi esterni più rotondi). A questo punto che fare.....??!! La soluzione è stata ripiegare su un altro numero in fusoliera e "tramite compromesso" accettare il fatto che nello stesso squadrone potessero esserci livree simili. Il N°6 era assegnato all'asso tedesco Oberst Johannes Steinhoff, Ho trovato un profilo a lui "assegnato" con il 6 in fusoliera, ma con una livrea completamente verde....considerando l'abbondanza di profili differenti per l'esemplare di Galland, secondo me si può accettare modellisticamente la soluzione che ho adottato, ma è e rimane una mia personale interpretazione

. Per i moderni invece è tutt'altra cosa, si trovano le foto delle singole viti

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Psycho ha scritto:.... Io per il prossimo voto He-111!
...haia...!!!! Ho già aperto il Wippe del MiG. Ma.....

l'He-111 sarà il prossimo maggior candidato

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Di nuovo grazie a tutti....Ciao !!!