Per la basetta, ci avevo pensato. Ma credo rimanga solo un pensiero....
siderum_tenus ha scritto:
Quanto alle foto ed alla loro affidabilità -la mia è una considerazione di carattere generale-, anche quando ricolorate a posteriori (anzi, specialmente in quest'ultimo caso, dato che più volte sono state colorate con criteri quanto meno opinabili, con possibilità relative -o non definitive- di interpretazione sulla base delle tonalità di grigio), ritengo non possano costituire la prova finale ed inoppugnabile, per cui prima o poi si può arrivare al punto in cui è il modellista a dover operare la scelta finale.

....non facciamo confusione che mi pare ce ne sia già abbastanza. Chiariamo che ci sono casi in cui una fotografia è di altissimo aiuto e altri in cui la medesima foto serve a ben poco. Se parliamo di colori o tonalità dei colori, concordo con te che una qualsiasi foto (anche la più recente) serve a poco, affidarsi alla fotografia per percepire la giusta tonalità del colore, non solo serve a poco, ma può portare ad usare una tonalità errata. Per i colori esistono tabelle standard che ci danno sempre la giusta tonalità, e questo vale per tutte le epoche e soggetti. Se invece parliamo di schemi e dettagli....allora le informazioni che una fotografia ci può dare godono di altra considerazione. Da una foto sia essa a colori sia in B/N, si possono trarre deduzioni reali su un determinato soggetto, deduzioni che da uno schema non è possibile cogliere. La foto nella maggior parte dei casi conferma lo standard dello schema, ma può anche entrare in "conflitto" con questo e dirci che qualcosa o più di qualcosa non torna....La foto di un determinato soggetto ci da informazioni utilissime sul grado e tipo di usura della camo, inoltre può confermare uno standard o meno, cose impossibili da determinare affidandosi alle tabelle e agli schemi. Insomma....tutto è relativo al tipo di informazione che la foto può dare. Poi ogni modellista è padrone di mettere in atto la propria scelta. Ad esempio, (oramai è stato riesumato) quando ho fatto lo Spit ho avuto il consiglio di usare uno dei due schemi A o B della RAF disponibili per quel soggetto. Ho preso un'altra strada indicatami da due fotografie di quel soggetto, che mi dicevano:... "le due camo standard non sono compatibili con me". Credo di aver fatto la scelta giusta, poichè quando guardo il mio modello, poi guardo quelle foto, ho la sensazione di guardare il solito Spit, quando invece guardo altri Spit che ritraggono lo stesso soggetto fatti da altri modellisti che hanno scelto di adottare uno dei due schemi standard, poi si guarda la solita foto, si nota chiaramente che la foto ritrae un altro soggetto.......In questo caso, posso "storicamente" aver cannato alcuni particolari non visibili nella foto, ma per il resto, per quanto visibile, tutto coincide (più o meno) e per quanto mi riguarda storicamente sono dentro, avendo anche una buona probabilità di aver azzeccato quanto non ritratto nelle immagini

. Nel caso degli amici modellisti (che non conosco essendo appartenenti ad altri forum, ma in rete troviamo i loro lavori) che hanno adottato schemi standard, sarebbero storicamente dentro se non esistessero quelle due foto, ma esistendo li mettono storicamente fuori. In questo ultimo caso "accettare" un compromesso dalla fotografia è modellisticamente più affidabile di uno schema.
Va beh!!! Rimangono considerazioni personali.
Saluti.