Re: cvn 65 Enterprise tamiya 1/350
Inviato: 6 gennaio 2020, 21:01
Feeding your scale modelling passion since 2008!
https://modelingtime.com/forum/
FreestyleAurelio ha scritto: 7 gennaio 2020, 15:35 Occhio che i lavaggi sono molto scuri con il prodotto che hai utilizzato oltre a lasciare macchie sulle superfici dei velivoli.
Io ti direi di sverniciare e ripartire dal grigio corretto per i velivoli, dare una mano di lucido e applicare successivamente un lavaggio in grigio medio ad olio evitando i prodotti per i lavaggi della Tamiya che sono molto invasivi ed eccessivamente scuri.
Una volta che hai rimosso i lavaggi ad olio con un cotton fioc, puoi dare una nuova mano di lucido e stendere le decals. Infine opaco per sigillare i velivoli e considerare il capitolo velivoli concluso, almeno in questa scala.
Grazie Max.pitchup ha scritto: 14 gennaio 2020, 8:14... Davvero ottimamente argomentata da Paolo la questione circa le problematiche legate alla rappresentazione dei velivoli imbarcati. ...
In realtà penso che stiamo dicendo cose simili. Le forzature cromatiche come la differenza sopra/sotto sono anche per me necessarie per dare tridimensionalità. Tra gli sprazzi di colore ho citato gli stencil gialli ma anche le insegne ed altri particolari che sono cromaticamente evidenti.pitchup ha scritto: 14 gennaio 2020, 8:14... Io però ritengo che un piccolo margine di inventiva/forzatura possa starci comunque visto che comunque la scala 1/350 è grandicella.
Sicuramente i colori dei velivoli andranno attenuati ma qualche sprazzo di colore sulla derive renderà il tutto più interessante. Ora mi servirebbe avere un Tomcat 1/350 tra le mani per riuscire a capire cosa si potrebbe fare. ...
Lo ricordo anch'io e se era su Model Time dei primi anni ormai è andato perso, insieme a tutti gli altri miei numeri delle prime annate, qualche anno fa durante un diluvio che fece tracimare l'acqua nelle autorimesse a causa di una pompa che si guastò.pitchup ha scritto: 14 gennaio 2020, 8:14... Ricordo però che un secolo fa, su uno dei primi numeri di "Model Time" (che allora era, in pratica, l'edizione italiana di una rivista americana) pubblicarono un articolo di un modellista navale che lavorava in 1/720 (o 1/700??? non sono avvezzo a queste scale ahimè). Ebbene aveva rappresentato una scena di rifornimento tra una Portaerei ed un altra nave, affiancate, tra loro. Quello che mi lasciò di stucco furono però gli aerei in scala (1/720!)... modificati e con i tettucci aperti in alcuni casi!
...
Purtroppo l'articolo di "Model Time" non ce l'ho più, altri sicuramente si…. magari poi ricordando il nome e lo troviamo pure su internet! ...
Dipende sempre dalla situazione che viene rappresentata, cioè, forzature da compromesso modellistico a parte, alcune cose secondo me è corretto che abbiano senso quando si rappresenta una situazione reale.pitchup ha scritto: 14 gennaio 2020, 8:14... Alcune manutenzioni, la pulizia degli abitacoli si fanno comunque sul ponte e capita spesso che i tettucci possano essere alzati. ...
E ci sono casi in cui a terra vengono usate delle spine di sicurezza che bloccano le parti in posizioni definite dai manuali.pitchup ha scritto: 14 gennaio 2020, 8:14... Discorso diverso sono gli aerofreni per vari motivi legati al sistema idraulico… in alcuni velivoli, quando sono spenti, capita che questi si aprano per la perdita di pressione. In altri casi avviene il contrario invece. ...
Quando mi sono avvicinato al hobby mi 'avevano fatto credere' che fosse economico: 4 tocchi di plastica, colla e colori e via!