Ma ha preso una botta? strano che si sia spezzato così.
Visto che i ricambi già li possiedi... perchè non provi la sostituzione? i teli... proprio non li sopporto! oltretutto la prima idea che ogni osservatore si farebbe sarebbe sempre la stessa: ha messo il telo perchè i vetrini sono rovinati?
molto bella l'applicazione delle decals Roberto...peccato per l'inconveniente...in questi casi è molto difficile dare consigli è tutto molto personale!
se sei ancora carico, avendo i trasparenti in sostituzione, ti direi di usarli. Se la sfiga dovesse colpire anche quelli o dovessi aver perso la voglia, allora c'è sempre l'opzione diorama con teli, arbusti e tappeto.
E anche questo modello è finalmente giunto al termine. Dopo un sacco di problemi, disavventure, misteri e quant'altro.
Ho provveduto alla sostituzione del vetrino anteriore, e a completare il tutto con un po' di weatering. Il risultato non è malaccio, si lascia guardare, non mi soddisfa, ma mi accontento.
La livrea spagnola scelta inizialmente, nella sua particolarità, avrebbe a mio parere esaltato le linee dell'aereo e ammetto di preferirla a quella classica tedesca sulla quale ho ripiegato alla fine. Ho fatto veramente fatica a portarlo a termine (e in diversi particolari si nota...), e in più di un'occasione quando mi ritagliavo del tempo per modellare, alla fine facevo altro e il modello restava li in un angolo in attesa...
Ad ogni modo qui di seguito alcune immagini.
Per i motivi sopra indicati ho deciso che il prossimo, non sarà il Kate Hasegawa, che prevedo sarà abbastanza complicato da fare, ma uno Spitfire in livrea trop, scatola tamiya in scala 1/48. Per la cronaca il primo che farò in questa scala.
Modello originalissimo come al solito portato alla concluisione ottimamente anche se non senza problemi.
La coda e il timone in he111 style me lo rende simpatico
Ormai sei una garanzia Roberto
il prossimo? uno spitfire anche tu? giuro che non ci siamo messi d'accordo
Ciao Rob,
Mi sono preso la libertà di guardarli con attenzione e non ho trovato chissà che brutture o errori, considerata anche la scala del 72, a me personalmente questo aereo risulta davvero strano, cose come i seriali sui pannelli del carrello (come cavolo si complicavano la vita?) E della calzetta al ruotino di coda per me sono strani, inoltre non amo molto i Revell, per esempio la tela del timone e la linea dell'ala presso l'alettone mi pare a zig-zag a destra (saranno le ombre), quindi non arrabbiarti per il tono poco entusiasmato. La tua realizzazione invece ormai fa scuola e apprezzo la voglia di provare un 48, non vedo l'ora di seguirti, anche io ne ho fatto (in tandem) uno e mi sono innamorato (e ora che sto facendo un jet però la ritengo l'unica scala consigliabile per questi aerei per esempio), per le eliche secondo me se usi questa scala devi lavorare su qualcosa di particolare come un motore, altrimenti rispetto al 72 è solo più grande (e se lo fai desertico (ADORO) anche sul diorama ci sarà pochino... Forse). Dai!
robycav ha scritto: 4 maggio 2018, 22:07... La livrea spagnola scelta inizialmente, nella sua particolarità, avrebbe a mio parere esaltato le linee dell'aereo e ammetto di preferirla a quella classica tedesca sulla quale ho ripiegato alla fine. Ho fatto veramente fatica a portarlo a termine (e in diversi particolari si nota...), e in più di un'occasione quando mi ritagliavo del tempo per modellare, alla fine facevo altro e il modello restava li in un angolo in attesa...
Ciao Roberto,
concordo ma anche così si lascia guardare con piacere. Se poi hai rischiato di disamorarti allora meglio che tu lo abbia completato in qualunque mimetica.
La basetta è definitiva oppure ci stai ancora lavorando per movimentarla? Nel secondo caso il famoso tappeto potresti lasciarlo accanto ripiegato insieme ai i teli e gli arbusti spostati di lato mentre si prepare la partenza per la prossima missione.
robycav ha scritto: 4 maggio 2018, 22:07... Per i motivi sopra indicati ho deciso che il prossimo, non sarà il Kate Hasegawa, che prevedo sarà abbastanza complicato da fare, ma uno Spitfire in livrea trop, scatola tamiya in scala 1/48. Per la cronaca il primo che farò in questa scala.
Lo Spit non si discute, Jacopo a parte , ma abbandonare il Kate
microciccio
PS: mentre aspettiamo la galleria ho aggiornato l'Elenco gallerie col WIP.
Personalmente, il risultato del tuo lavoro piace; se poi si tiene presente che si tratta di un intervento (oltre tutto, di portata non proprio indifferente) ex post su un modello ormai completo in tutti i suoi elementi e passaggi, il merito è ancora maggiore.
Ed ora goditi lo Spit: spero di poterti imitare presto (nel kit, non nel risultato, purtroppo per me ).
heinkel111 ha scritto: 5 maggio 2018, 0:59
Modello originalissimo come al solito portato alla concluisione ottimamente anche se non senza problemi.
La coda e il timone in he111 style me lo rende simpatico
Ormai sei una garanzia Roberto
il prossimo? uno spitfire anche tu? giuro che non ci siamo messi d'accordo
Grazie mille Marco!
in effetti l'He70 ("Blitz"- Fulmine) e il 111 hanno diverse cose in comune. l'He 111 è spesso chiamato "Doppelblitz" trattandosi di una evoluzione bimotore proprio dell'he 70.
Quanto allo Spitifre, non era nei miei progetti iniziali. Era mia intenzione dedicarmi al Nakajima Kate B5N2. Ho però il timore che quest'ultimo sia abbastanza complesso da fare, sia per il montaggio che, soprattutto, per la mimetica giapponese (non mi sono mai cimentato con il chipping e le varie tecniche per ottenerlo). Cercavo quindi qualcosa di più "semplice", quantomeno per quanto ricguarda il montaggio, con incastri precisi (poi ci penso già io a complicarmi la vita da solo...). Seguendo i suggerimenti di Paolo ho optato pertanto per lo Spitfire Tamiya, vediamo cosa riesco a combinare.
Seby ha scritto: 5 maggio 2018, 7:32
Ciao Rob,
Mi sono preso la libertà di guardarli con attenzione e non ho trovato chissà che brutture o errori, considerata anche la scala del 72, a me personalmente questo aereo risulta davvero strano, cose come i seriali sui pannelli del carrello (come cavolo si complicavano la vita?) E della calzetta al ruotino di coda per me sono strani, inoltre non amo molto i Revell, per esempio la tela del timone e la linea dell'ala presso l'alettone mi pare a zig-zag a destra (saranno le ombre), quindi non arrabbiarti per il tono poco entusiasmato. La tua realizzazione invece ormai fa scuola e apprezzo la voglia di provare un 48, non vedo l'ora di seguirti, anche io ne ho fatto (in tandem) uno e mi sono innamorato (e ora che sto facendo un jet però la ritengo l'unica scala consigliabile per questi aerei per esempio), per le eliche secondo me se usi questa scala devi lavorare su qualcosa di particolare come un motore, altrimenti rispetto al 72 è solo più grande (e se lo fai desertico (ADORO) anche sul diorama ci sarà pochino... Forse). Dai!
Ciao Sebastian,
devo dire che questo modello (é Revell ma lo stampo è un ICM reboxato) me lo aspettavo meglio (Il Do17 sempre ICM/Revell è di un altro pianeta). Già il montaggio non era il massimo ma posso comunque dire che l'esperienza è stata tutto sommato piacevole e la ricerca storica (doppia ) mi ha appassionato.
Quanto allo Spitfire, che sarà sicuramente desertico , l'idea è di farlo "da scatola" (ma concordo con te riguardo ai particolari da evidenziare in questa scala), senza aggiungere per ora accessori o altro che potrebbero solo complicarmi il lavoro (e non è periodo...). Poi vediamo come me la cavo. Il Natale scorso mi hanno regalato un 109 F4 Eduard in 1/48 corredato di maschere per la verniciatura (solo le balkenkreuz...non riesco a trovare un set che abbia le insegne del 14 giallo trop di Marseille ), set con il motore in resina e altro... e quello sarà il vero e proprio esame di maturità per quanto mi riguarda.
ciao!!!
ps: non ho invece capito dove tela del timone e linea dell'ala ti sembrano a zig zag.
microciccio ha scritto: 5 maggio 2018, 9:08
Ciao Roberto,)
concordo ma anche così si lascia guardare con piacere. Se poi hai rischiato di disamorarti allora meglio che tu lo abbia completato in qualunque mimetica.
La basetta è definitiva oppure ci stai ancora lavorando per movimentarla? Nel secondo caso il famoso tappeto potresti lasciarlo accanto ripiegato insieme ai i teli e gli arbusti spostati di lato mentre si prepare la partenza per la prossima missione.
robycav ha scritto: 4 maggio 2018, 22:07... Per i motivi sopra indicati ho deciso che il prossimo, non sarà il Kate Hasegawa, che prevedo sarà abbastanza complicato da fare, ma uno Spitfire in livrea trop, scatola tamiya in scala 1/48. Per la cronaca il primo che farò in questa scala.
Lo Spit non si discute, Jacopo a parte , ma abbandonare il Kate
microciccio
PS: mentre aspettiamo la galleria ho aggiornato l'Elenco gallerie col WIP.
Ciao Paolo!
ti ringrazio moltissimo!
La basetta è di prova (in realtà si tratta di un rimasuglio di una display base della Coastal Kits, che ho acquistato assieme a quella tonda con la balkenkreuz, ma il risultato non mi piace molto, direi che non ha superato l'esame.
Una soluzione immediata da cui potrei partire sarebbe questa che ho già pronta (fatta con mia figlia durante le vacanze di Natale), che però è forse piccola (era pensata per un 109 in scala 1/72) da integrarsi con teli e arbusti come hai suggerito tu . Lo Spit Tamiya mi dovrebbe arrivare fine prossima settimana. Quindi nei prossimi giorni appena trovo un pò di tempo mi metto all'opera.
Il Kate comunque non vedo l'ora di affrontarlo, per ora è solo un, si spera breve, posticipo.
siderum_tenus ha scritto: 5 maggio 2018, 9:19
Ciao Roberto,
Personalmente, il risultato del tuo lavoro piace; se poi si tiene presente che si tratta di un intervento (oltre tutto, di portata non proprio indifferente) ex post su un modello ormai completo in tutti i suoi elementi e passaggi, il merito è ancora maggiore.
Ed ora goditi lo Spit: spero di poterti imitare presto (nel kit, non nel risultato, purtroppo per me ).
Grazie mille Mario!
Lo Spit mi ha sempre affascinato. poi la livrea trop la adoro.. e non vedo l'ora di iniziarlo