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Grazie della risposta Luca, puntuale, preciso, esaustivo e cortese come sempre.

Warthog ha scritto:

Tato ha scritto: P.S.: dato che siamo tra di noi e non ci ascolta nessuno, non è che in confidenza ci potresti dire quanto ti pagano per un figurino dipinto su commissione? Ovviamente varierà a seconda della scala e della complessità, diciamo un soggetto "tipo", un figurino singolo in 54 mm, semplice, senza cavallo, ornamenti, drappeggi, tartan e ammennicoli vari.

Per questo soggetto no di sicuro, sarebbe mancanza di serietà verso il committente

Infatti non mi riferivo certo a questo, sarebbe stato innanzitutto scortese e poco serio chiederlo da parte mia.

Warthog ha scritto:diciamo che un soggetto 54mm liscio e senza fronzoli particolari, tipo il Cavaliere Medioevale realizzato e pubblicato da Bountyhunter qualche giorno fa

ecco, mi riferivo ad esempio a soggetti tipo questo.

Warthog ha scritto:chiedo sulle 100 euro imbasettato, ma capita spesso che se è un amico glielo regalo anche.

Cavoli, mi sembra una cifra fin troppo onesta, su internet sparano dei prezzi che neanche i girasoli di Van Gogh...

pitchup ha scritto:Ciao Luca
Ho sempre pensato che, tra le cose più difficili da realizzare/dipingere, queste siano i cavalli (seconda solo alla pelle umana)!!!!
saluti

Warthog ha scritto:Non me lo dire Max, io sudo freddo quando inizio un cavallo, pensa che ne dovrò fare 3, i miei mi sembrano sempre delle mucche, come riferimento seguo il mitico Bill Horan, ma sono lontano "anni luce"

Semmai si può fare il cavaliere appiedato, accampando la scusa che durante uno scontro particolarmente cruento il cavallo si è imbizzarrito, lo ha disarcionato ed è fuggito... a parte gli scherzi, in giro per la grande rete secondo me si trova gente senza scrupoli che sarebbe pure capace di farlo...

Tato ha scritto:Cavoli, mi sembra una cifra fin troppo onesta, su internet sparano dei prezzi che neanche i girasoli di Van Gogh...

Si lo so, ho visto un cavaliere del Toson d'or, un altro soggetto rispetto al mio a 400 euro, sempre in 54mm, come pittura va bene, come araldica no:
1: ha usato delle decals per dei leoni rampanti in araldica
2: Li ha messi pure al contrario (i leoni guardano in avanti)
3: Quel cavaliere non aveva leoni rampanti, ma quelli inglesi sdraiati
certo con le decals, leoni perfetti, ma a questo punto nemmeno 40 cent te lo pago

io sono abituato prima di affrontare un soggetto a fare ricerca storica (o a farla fare dal mio amico Angelo)
per il costo? bah io i diverto principalmente, poi se "tiro su qualcosa" tanto meglio
ciao

Adoro i tuoi lavori Luca, che con le puntuali descrizioni che fai hanno un valore immenso!!
Per il prossimo Model Game prepara una sessione!!

Ciao a tutti
eccomi ad un ulteriore "passo" del cavaliere, e riguarda una parte dei leoni che coprono la "gualdrappa" del cavallo, e i due componenti, davanti e dietro la sella, che servivano a mantenere stabile il cavaliere durante i famosi "tornei".

Nota sull'araldica in generale:
l'araldica era ed è una "disciplina" molto precisa, studiando un libro prestatomi ho scoperto ad esempio che non tutti potessero "fregiarsi" sia degli animali raffigurati, sia dei colori che erano codificati ben precisamente.
per gli animali, leoni, aquile ecc, non ho trovato un granché, salvo che nella maggior parte dei casi identificava il "casato" di appartenenza, per i colori invece non mi raccapezzavo, ho scoperto poi che alcune terminologie del libro erano scritte in "francese medioevale" ed i colori erano chiamati in modo diverso:

Rouge = Gueules, significava
come Virtù e Qualità, forza e coraggio
come Vizi e Peccati, orgoglio, crudeltà e collera

Bleu = azur
come Virtù e Qualità, saggezza, giustizia, amore fedele
come Vizi e Peccati, stupidità, figlio illegittimo
ed ecco il perché della banda azzurra (chiamata brisure) che attraversa il leone

nota: quando fu legittimato il nostro cavaliere "tolse" la banda azzurra, ecco il perché dello stesso cavaliere si trovano araldiche con e senza banda

sulla pittura non è che ci sia molto da dire, qui non ci sono tecniche particolari bisogna disegnare il leone su un foglio di carta e fotocopiarlo nelle varie misure che occorrono tanto per avere un'idea di quanto grande lo si debba disegnare, e poi con tanta pazienza lo si disegna, dapprima con linee generali e poi via via definendo i particolari.
questi sono quelli che riguardano il cavallo, poi ne dovrò disegnare altri 5

2 sulle spalle del cavaliere
1 sullo scudo
2 sulle briglie (che non ho ancora fatto, perché secondo me, ad occhio, le briglie sono un pò' "corte", dovrò inventarmi qualcosa per sostituirle od allungarle, vedremo...

basta chiacchiere, foto:
dimenticavo: i pezzi della sella davanti e dietro sono solo appoggiati, li fisserò quando finirò il cavaliere

commenti, domande e critiche sono sempre ben accette
alla prossima
ciao da Luca

Come al solito, guardare i tuoi figurini e leggere le poche righe che scrivi di presentazione mi fa venire una voglia pazzesca di provare a farne uno anche a me...
Poi guardo i tuoi fantastici lavori e rendendomi conto che per me sarebbe impossibile arrivare nemmeno ad 1/10 della tua bravura... mi rassegno ed ammiro con stupore il tuo WIP...
Sapendo poi che questo è solo il primo dei 3... mi metto comodo e preparo i popcorn

Come al solito lavoro impeccabile Luca...

Ti faccio una sola domanda... da quel che mi risulta, di solito i drappi dei cavalli erano aperti nella parte posteriore... si appoggiavano sull'attacco sopra della coda per poi scendere allargandosi verso le gambe/zoccoli "stile tenda"...
Questo perchè così il cavallo aveva la coda libera per poterla muovere ma sopratutto... nel momento "del suo bisogno"... non inzuppava il drappo stesso di cac...
Guardando il tuo figurino invece, vedo che il posteriore del cavallo è completamente coperto...
Immagino che non ci siano foto dell'epoca però vero?

Ovviamente questa non è una critica nei tuoi confronti... mi chiedevo solamente (visto che io ne so molto poco) se magari sai se è stato solo con il passare degli anni che hanno apportato questa "modifica" al lato B del cavallo...

Warthog ha scritto: mia famiglia, visto che per metà sono veneto, ciò

Grande Luca!!!!!
Ben ciò!
Grappino pagato!

matteo44 ha scritto:Ti faccio una sola domanda... da quel che mi risulta, di solito i drappi dei cavalli erano aperti nella parte posteriore... si appoggiavano sull'attacco sopra della coda per poi scendere allargandosi verso le gambe/zoccoli "stile tenda"...

Hai perfettamente ragione Matteo, di solito era come dici tu, ma questo stampo non capisco perché non ha la coda ma la simula sotto la gualdrappa con una gobba, gli altri due, a memoria, dovrebbero averla.
Ci ho pensato parecchio se fargli un'apertura ed autocostruire la coda, ma poi, o la faccio bene oppure lascio stare che è meglio , anche perché ci vorrebbe un'abilità di scultura che io non ho
ciao

Warthog ha scritto:Hai perfettamente ragione Matteo, di solito era come dici tu, ma questo stampo non capisco perché non ha la coda ma la simula sotto la gualdrappa con una gobba, gli altri due, a memoria, dovrebbero averla.
Ci ho pensato parecchio se fargli un'apertura ed autocostruire la coda, ma poi, o la faccio bene oppure lascio stare che è meglio , anche perché ci vorrebbe un'abilità di scultura che io non ho
ciao

Grazie per la precisazione Luca...
Secondo me, con le tue capacità ci riusciresti... però lo sbattimento di "coconess" sarebbe bello grosso... quindi condivido il tuo pensiero di procedere così... Tanto alla fine son certo che verrà fuori uno stupendo figurino lo stesso...

Concordo sul fatto che sia strano che la coda del povero animale sia sotto alla gualrdappa, visto che l'animale la agita continuamente se la slogherebbe dopo 10 minuti

Secondo me con un po di sbattimento e pochissima materia verde riusciresti a fare un ottimo lavoro...

Comunque i miei complimenti per il freehand, gli hai dato un ottimo tocco per così dire "medieval/rustico" che ci sta veramente bene.
Fatto a mano (cosi come sarebbe stato fatto all'epoca dall'artista, imperfetto) gli aggiunge il giusto "quoi" che lo rende interessante e verosimile.

Grande..continuo a seguirti con interesse

Ciao

Leo

Sakz ha scritto:Concordo sul fatto che sia strano che la coda del povero animale sia sotto alla gualrdappa, visto che l'animale la agita continuamente se la slogherebbe dopo 10 minuti Leo

Allora, mi sono incuriosito per questa benedetta coda del cavallo, è proprio nascosta, o meglio nei quadri raffiguranti i Cavalieri del Toson d'or, la coda è coperta dalla gualdrappa, poi se nella realtà fosse esposta vallo a sapere, io ai quadri mi devo attenere, sono diciamo "le fotografie" dell'epoca...
Meno male che non l'ho modificato...
ciao alla prossima

Ciao Luca, una domanda da ignorante: ma sei sicuro che le riproduzioni dei quadri che hai postato rappresentassero fedelmente l'abbigliamento del cavaliere?

Magari alcuni dettagli (p.e., proprio quello della coda) non sono rappresentati in maniera esatta...