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Fiat 500D

Inviato: 2 aprile 2015, 12:26
da nannolo
hai rotto il ghiaccio con l'aerografo e devi essere soddisfatto del lavoro. Magari la prossima volta usa il colore più diluito , magari con una goccia di retarder , dando passate leggere senza fretta. In ogni caso il tuo amico sarà contento, vedrai.
Una prima edizione del Tato ad aerografo mica la possiedono tutti. :)
Sotto con il prossimo modello !!

Re: Fiat 500D

Inviato: 2 aprile 2015, 13:55
da seastorm
Giorgio, per i colori da stendere sulle carrozzerie dei nostri modelli dicono che siano di buona qualità gli "Zero paints" anche se non sono acrilici (non sono sicurissimo del fatto che non siano acrilici :? ); non ho esperienza diretta in merito e può darsi il caso che si tratti di colori a base di nitrocellulosa quindi da spruzzare protetti da maschera, in ambiente ventilato e con aerografo in grado di sopportare il diluente "nitro".

Il sito lo trovi sotto il link che vado ad elencare:
http://www.zero-paints.com/
Ciao, Sergio

P.S.
https://www.youtube.com/watch?v=C29zAcfsgdA

Re: Fiat 500D

Inviato: 2 aprile 2015, 22:02
da Tato
nannolo ha scritto:hai rotto il ghiaccio con l'aerografo e devi essere soddisfatto del lavoro. Magari la prossima volta usa il colore più diluito , magari con una goccia di retarder
grazie del consiglio, infatti è proprio quello che pensavo di fare. Il ritardante devo ordinarlo, comunque non dovrebbe servirmi a breve dato che al momento sono impegnato principalmente sul diorama WWI assieme a mio fratello, quindi son tornato al mio grande amore di sempre, ossia i pennelli.
Proverò a diluire maggiormente il colore, magari usando i Tamiya o addirittura gli Zero Paints (ringrazio Sergio che me li ha segnalati, in effetti di nome li conosco dato che son noti per riprodurre le tinte esatte delle varie marche automobilistiche, poi vedremo alla prova dei fatti come sono e si adattano alle mie necessità), dato che i Vallejo come sai rendono molto perché hanno tantissimo pigmento (peraltro di grande qualità, in base alla mia esperienza), ma praticamente se ti "incanti" un secondo ti si asciugano sul pennello, figurarsi su un aerografo da 0.25... in pratica durante la verniciatura capitava che si raggrumasse sulla punta ostruendola, di fatto dovevo pulire l'aerografo ogni due spruzzate perché altrimenti dopo poco usciva solo aria...
nannolo ha scritto:In ogni caso il tuo amico sarà contento, vedrai.
Una prima edizione del Tato ad aerografo mica la possiedono tutti. :)
:-sbraco mizzica, e che sarà mai, un Picasso? :-sbraco