negli untimi tre anni si sono avvicendati sulla scena modellistica ben tre nuovi stampi dello Zero.
Il velivolo è noto a tutti ed il mercato ha spazio sufficiente per una competizione commerciale tra ditte produttrici se rimangono delle versioni scoperte come in questo caso. Cominciò Eduard con i suoi A6M2 e A6M3 più gli innumerevoli accessori cui ormai ci ha abituati, seguita da Academy, che al momento ha prodotto solo A6M2, e adesso entra in campo Fine Molds che proporrà due scatole della versione A6M5 Modello 52, una definita Mid. prod. e l'altra Nakaijma prod., più qualche accessori come le canne delle armi e il pitot in metallo.
Inutile dire che su questo modello la ditta del Sol Levante si è molto impegnata, così come fece in scala 1/72 costituendo l'unica alternativa ormai veramente valida alle scatole Tamiya (due parole le trovate qui, prima che uscisse sul mercato lo stampo Tamiya), ed offrirà un prodotto di elevato standard come ci ha ormai abituato con gli ultimi e recenti stampi. Per i rendering vi rimando ai collegamenti mentre preferisco postare le immagini del modello assemblato. Come per i due concorrenti il dettaglio appare curato ed accurato. Alcune soluzioni di ingegnerizzazione dello stampo appaiono fuori dagli schemi e, finché non saranno state testate sul tavolo da lavoro, è superfluo pontificare su di esse.
Insomma, per gli amanti di questo velivolo in 1/48 sarà presto possibile spaziare attraverso tutte le versioni principali, dando per contato che Fine Molds continuerà con altre scatole, usufruendo di stampi recenti.
Hasegawa e Tamiya raccoglieranno il guanto della sfida proponendo in tempi ragionevolmente brevi degli stampi nuovi? Vedremo! Anche perché arrivare a mercato saturo è un problema per ogni azienda.
microciccio
Re: Ancora un nuovo Zero in 1/48 da Fine Molds
Inviato: 25 agosto 2024, 11:10
da VorreiVolare
Buon giorno Paolo, ti ringrazio
Ciao
Domi
Re: Ancora un nuovo Zero in 1/48 da Fine Molds
Inviato: 25 agosto 2024, 11:16
da Starfighter84
Scomposizione molto al limite ma conoscendo la loro qualità se lo possono permettere. Di sicuro sarà una spanna avanti, almeno, all'Eduard.
Re: Ancora un nuovo Zero in 1/48 da Fine Molds
Inviato: 26 agosto 2024, 1:34
da Showtime
Starfighter84 ha scritto: ↑25 agosto 2024, 11:16
Scomposizione molto al limite ma conoscendo la loro qualità se lo possono permettere. Di sicuro sarà una spanna avanti, almeno, all'Eduard.
Buongiorno Valerio, possiamo sapere su quali elementi ti basi per affermare che sarà una spanna superiore al kit Eduard ? Fine Molds é una filiale di Hasegawa e miracoli non ne fa !
Conosco questa ditta dalla prima uscita delle sue scatole in bianco e nero quasi 30 anni fa in 1/48 su soggetti giapponesi abbastanza originali.
Hanno fatto un timido ritorno in 1/72 con i Phantom e il Mistubishi F2 che anche se piu completi non sono ancora i campioni a livello delle incisioni.
Ho tutti gli Zero Eduard in 1/48 e con gli accessori possono rivaleggiare con il mitico Tamiya in 1/32 e anche superarlo !
Grazie quindi di dirci cosa non ti convince negli Zero Eduard e cosa hai trovato di meglio in quelli della Fine Molds perché questo kit io almeno non ce l'ho...
Re: Ancora un nuovo Zero in 1/48 da Fine Molds
Inviato: 26 agosto 2024, 7:41
da Jacopo
Finalmente!!!! Oh si! La mia versione preferita degli zero!
Guarda per gli eduard ti dico la mia. Il muso del M3 (a differenza dell'M2 fatto con la guida) si monta a bestemmie, i rivettini sono onnipresenti e sono fatti male perché più ti avvicini alle parti tondeggianti dello stampo più spariscono assieme alle pannellature. Essendo poi tanto fini non riesci a riprenderli in maniera armonica ma vedi la differenza tra i tuoi rivetti e quelli del kit. Oltre a questo le decal pelabili fanno vomitare perdendo in saturazione in una maniera allucinante...
Potrei andare avanti anche con segni degli estrattori ecc... ma non ha senso. Io sono rimasto molto deluso da questa nuova eduard e non vedo più il la per prendere scatole nuove sue.. farò quelle che ho in casa ma non so se prendo qualche new tool loro...
Capisco i gusti ma certe cose se le possono tranquillamente risparmiare...
Per quanto riguarda Finemolds è un piacere rivederla nella scala 48! Mi sono sempre piaciuti i suoi kit e non vedo l'ora di provare questo new tool!
Re: Ancora un nuovo Zero in 1/48 da Fine Molds
Inviato: 26 agosto 2024, 8:54
da Starfighter84
Showtime ha scritto: ↑26 agosto 2024, 1:34
uongiorno Valerio, possiamo sapere su quali elementi ti basi per affermare che sarà una spanna superiore al kit Eduard ? Fine Molds é una filiale di Hasegawa e miracoli non ne fa !
Su cosa mi baso? sull'esperienza. Quella diretta, avendo montato il loro '109... e su quella di altri modellisti che hanno riportato le loro impressioni anche qui nel forum con vari WIP o articoli (dubito tu li abbia letti).
Eduard, negli anni, ha avuto la sua parabola ascendente... devo dire anche meritata all'inizio. Ha avuto il pregio di cambiare positivamente alcuni aspetti di questo hobby proponendo, ad esempio, i kit già "accessoriati" che spesso rappresentavano un vantaggio in termini di risparmio.
Poi, come sempre accade, arrivati al break eaven e con l'aumento dei guadagni, hanno iniziato ad abbassare la qualità puntando più sul marketing e "campando" sul nome che si sono fatti. I loro stampi sono belli solo a vederli all'interno della scatola perchè poi, quando ci metti mano, ti accorgi che tante cose non vanno proprio.
Alcuni esempi te li ha fatti Jacopo, io aggiungo che ho trovato ritiri su alcuni pezzi e sono anni che la tecnologia degli stampi fa sì che questi inconvenienti non accadano. Il fitting delle parti non è di certo a livello di Tamiya e, aggiungo, neanche della vecchia e gloriosa Hasegawa (che tu hai citato)... gli interventi che sei costretto ad attuare sul modello (stucco, carteggiature e allineamenti forzati) ti obbligano a dover ripristinare una marea di particolari che sono bellissimi da vedere, ma se poi la ditta non è capace di preservarli con un montaggio preciso e pulito sono solo fini a se stessi.
Anzi, servono solo ad ingolosire il compratore... ed in effetti, su questo aspetto ci riescono benissimo (e te lo dice uno che di scatole Eduard ne ha parecchie). Altre scelte tecniche, come ad esempio la sequenza di montaggio e la struttura del carrello del loro Mustang, è quanto di peggio si sia visto negli ultimi anni. Non cito neanche la scomposizione del muso del loro '109... lì siamo a livelli molto bassi.
Ora, un conto è essere un tifoso (come ce ne sono tanti ultimamente... tipo quelli sfegatati della Italeri), un conto è essere un modellista che i kit li prende e li monta. Io non butto i miei soldi e i prodotti me li compro di tasca mia. Li analizzo e cerco di informarmi senza essere influenzato da preferenze personali (vedi l'essere tifoso di cui sopra), puntando soprattutto a preservare il rapporto qualità/prezzo che è poi alla base degli acquisti che facciamo tutti i giorni (anche quando vai al supermercato, per esempio).
La differenza sta tutta qui. Io posso parlare per esperienza personale, conoscendo un minimo l'argomento che stiamo trattando. Tu non saprei... non abbiamo mai visto un tuo modello montato... a livello tecnico leggo dei tuoi interventi che mi lasciano parecchio perplesso, con convinzioni vecchie e stratificate negli anni che difficilmente qualcuno può scalfire e toglierti dalla testa. In poche parole... a mio avviso sei legato ad un'esperienza vecchia di anni di cui sei convinto possa portarti a fare scelte sensate e coerenti col mercato attuale.
Spero vivamente tu possa smentirmi... ma non credo.
Re: Ancora un nuovo Zero in 1/48 da Fine Molds
Inviato: 26 agosto 2024, 22:49
da Showtime
Buonasera Valerio,
ringrazio te e gli altri modellisti per aver condiviso la vostra esperienza.
La tua analisi sulla caduta di qualità di certe ditte é giusta e non posso negarla.
La mia colpa é di avere fiducia in fabricanti che apparenetemente non mantengono piu le loro promesse ?
Quando una ditta arriva all'apice, comincia afare errori : guarda la IBM, Toshiba, Dell, Asus per quanto riguarda i computer portabili.
E vero che il montaggio e l'analisi della scatola sono due cose diverse.
Mi ricordo dello scandalo della ditta BPK che produce dei Liner in 1/72 a caro prezzo e di fusoliere che non si chiudono a secco : uno scandalo per 100 euro ! Non ne ho comprati piu !
Non parliamo del recente Super Etandard kinetic 1/48 che ha gli stampi incurvati perché non entra nella scatola ! Il commerciante mi disse che tutte le scatole erano cosi !
Ultima scoperta alcuni B-26 1/72 della Hobby 2000 che hanno stampi difettosi !
Mi ricordo dei primi Focke Wulf 1/48 Eduard complicatissimi da chiudere ! E gli esempi non mancano...
Per quanto mi riguarda, dopo aver perso 50 kits durante i miei vari traslochi e piu di 400 scatole, sto cercando di risolvere il problema dello spazio in casa : devo spostare 7 cartoni di kit per fare il mio letto, qui in Francia gli affitti sono elevatissimi e le superfici piccolissime (30/40 metri standard quando in Italia ne avevo 100).
Dovrei creare un museo delle scatole di montaggio, ci sto pensando seriamente.
Spero di poterti leggere piu spesso, é sempre istruttivo e piacevole anche se possiamo avere a volte delle divergenze.
Re: Ancora un nuovo Zero in 1/48 da Fine Molds
Inviato: 27 agosto 2024, 9:05
da zipper
Sono in linea perfetta con Valerio. Per esperienza diretta recente con Eduard non posso passare sotto silenzio il Mirage IIIC. Mettere assieme ala e fusoliera ha richiesto dei paletti di sprue per allargare la seconda e farla combaciare. Porto poi sempre ad esempio il Me 110 che sembra un delirio uscito dagli anni '70. Vedo tuttavia che molti lo affrontano ancora anche se, almeno per alcune versioni, l'alternativa della Dragon è una vera goduria. Scomposto anche lui in millemila pezzi ha tuttavia un fitting vicino se non uguale ai Tamyia. Incastri solidi come nel caso di ala/fusoliera dove c'è una struttura da H da mettere sotto l'abitacolo su cui poi cui far scivolare le ali. Un tocco di colla liquida e si ottiene un punto di unione perfetto. Le gambe dei carrelli hanno dei fissaggi solidissimi (in un vano strapieno di dettagli stampati e da inserire con pezzi a parte) contrariamente all' Eduard dove ci sono due microscopiche mensoline su cui non ho mia capito come possa fissarsi fermamente un dettaglio tanto importante e strutturale. Vogliamo parlare dell'unione ala/fusoliera che sembra quella dei kit Airfix di quando avevo 15 anni o di quella ali/motori che lascia gradini e voragini ? Si esaurisce in un lampo tutto il catalogo di invocazioni religiose di cui siamo dotati.
Attualmente sto affrontando un 109 G4; per quanto recente ha lo stesso mille problemi di montaggio e di plastica stampata troppo fine per una fusoliera che svergola anche a causa della eccessiva scomposizione.
Insomma dei maghi del marketing quello si, sicuramente; per il resto kit favolosi nella scatola,.. ma solo nella scatola.