Akagi 1/450
Inviato: 26 agosto 2017, 11:47
Salve amici ed eccoci con un nuovo wip... sempre il tema Giapponese.. questa volta ci cimentiamo nel mio modello preferito.. l'ammiraglia della flotta Imperiale Giapponese... ma in scala 1/450.. una scala fuori dal comune e non tanto conosciuta... aggiungiamoci anche un kit hasegawa del 1970 trovata per due soldi da un negoziante itliano che forse "buon per me" non conosceva il suo valore.. ma bando alle ciance... una piccola presentazione di questa "per me" meravigliosa e straordinaria nave e partiamo....
LA STORIA
Originariamente disponeva di 3 ponti disposti "a scalino", non presentava isole nemmeno sul ponte di volo superiore, ed i 2 ponti inferiori non necessitavano di elevatori. Possedeva inoltre un armamento antinave costituito da 10 cannoni da 200 mm Type 3 modello 1, formato da 2 torri binate nel settore prodiero e 6 singoli pezzi (3 per lato) a poppa, oltre che da 6 contraeree binate (3 per lato) ed altro armamento minore.
12072565_1101049846611805_6592102306831531482_n by andrea di dio, su Flickr
Tra il 1935 e il 1938 la Akagi fu sottoposta a una serie di ammodernamenti, a partire dall'eliminazione dei ponti di volo e dei cannoni a prora, per formare un'unica grande piattaforma affiancata, a sinistra, da una piccola isola e fornita di tre elevatori. Fu inoltre costruito un unico fumaiolo sul lato di dritta, orientato verso l'esterno e il basso, per evitare che i fumi di scarico ostacolassero le manovre sul ponte di volo. Fu infine incrementata la potenza motrice a 133 000 shp e la velocità massima a poco più di 31 nodi.
Protagonista dell'attacco a Pearl Harbor assieme alle portaerei Kaga, Sōryū, Hiryū, Shōkaku e Zuikaku in qualità di nave ammiraglia della 1ª Flotta aerea del viceammiraglio Chūichi Nagumo, fu colpita nella battaglia di Midway il 4 giugno 1942 da uno stormo di bombardieri in picchiata Douglas SBD Dauntless appartenenti alla portaerei USS Enterprise. Tra le 10:26 e le 10:28 gli ordigni detonarono in corrispondenza dell'elevatore centrale, incendiando l'aviorimessa e una parte degli apparecchi già pronti al decollo sul ponte di volo, carichi di carburante e di armi; si verificarono una serie di violente esplosioni che resero oltremodo difficile il controllo e la circoscrizione degli incendi, infine unitisi a formare un unico rogo. Il comandante, capitano di vascello Takijirō Aoki, invitò Nagumo ad abbandonare la nave e questi, molto scosso per il subitaneo rovescio subito, si trasferì alle ore 10:46 sull'incrociatore leggero Nagara.
La mattina del 5 giugno, divenuto chiaro che la portaerei non era più salvabile, cacciatorpediniere nipponici trassero in salvo gli ultimi membri dell'equipaggio ancora a bordo e finirono la Akagi con alcuni siluri.
IL KIT
20170712_155051 by andrea di dio, su Flickr
20170712_155108 by andrea di dio, su Flickr
IMG-20160521-WA0011 by andrea di dio, su Flickr
ed iniziamo ad apportare i primi miglioramenti
20170714_181617 by andrea di dio, su Flickr
20170714_181654 by andrea di dio, su Flickr
ed iniziamo a mettere mani anche allo scafo
20170714_204842 by andrea di dio, su Flickr
20170717_161435 by andrea di dio, su Flickr
20170717_160638 by andrea di dio, su Flickr
20170720_204942 by andrea di dio, su Flickr
20170718_020526 by andrea di dio, su Flickr
be la pastica è abbastanza vecchia pero ha una buona base di partenza.... ci divertiremo
LA STORIA
Originariamente disponeva di 3 ponti disposti "a scalino", non presentava isole nemmeno sul ponte di volo superiore, ed i 2 ponti inferiori non necessitavano di elevatori. Possedeva inoltre un armamento antinave costituito da 10 cannoni da 200 mm Type 3 modello 1, formato da 2 torri binate nel settore prodiero e 6 singoli pezzi (3 per lato) a poppa, oltre che da 6 contraeree binate (3 per lato) ed altro armamento minore.
12072565_1101049846611805_6592102306831531482_n by andrea di dio, su Flickr
Tra il 1935 e il 1938 la Akagi fu sottoposta a una serie di ammodernamenti, a partire dall'eliminazione dei ponti di volo e dei cannoni a prora, per formare un'unica grande piattaforma affiancata, a sinistra, da una piccola isola e fornita di tre elevatori. Fu inoltre costruito un unico fumaiolo sul lato di dritta, orientato verso l'esterno e il basso, per evitare che i fumi di scarico ostacolassero le manovre sul ponte di volo. Fu infine incrementata la potenza motrice a 133 000 shp e la velocità massima a poco più di 31 nodi.
Protagonista dell'attacco a Pearl Harbor assieme alle portaerei Kaga, Sōryū, Hiryū, Shōkaku e Zuikaku in qualità di nave ammiraglia della 1ª Flotta aerea del viceammiraglio Chūichi Nagumo, fu colpita nella battaglia di Midway il 4 giugno 1942 da uno stormo di bombardieri in picchiata Douglas SBD Dauntless appartenenti alla portaerei USS Enterprise. Tra le 10:26 e le 10:28 gli ordigni detonarono in corrispondenza dell'elevatore centrale, incendiando l'aviorimessa e una parte degli apparecchi già pronti al decollo sul ponte di volo, carichi di carburante e di armi; si verificarono una serie di violente esplosioni che resero oltremodo difficile il controllo e la circoscrizione degli incendi, infine unitisi a formare un unico rogo. Il comandante, capitano di vascello Takijirō Aoki, invitò Nagumo ad abbandonare la nave e questi, molto scosso per il subitaneo rovescio subito, si trasferì alle ore 10:46 sull'incrociatore leggero Nagara.
La mattina del 5 giugno, divenuto chiaro che la portaerei non era più salvabile, cacciatorpediniere nipponici trassero in salvo gli ultimi membri dell'equipaggio ancora a bordo e finirono la Akagi con alcuni siluri.
IL KIT
20170712_155051 by andrea di dio, su Flickr
20170712_155108 by andrea di dio, su Flickr
IMG-20160521-WA0011 by andrea di dio, su Flickr
ed iniziamo ad apportare i primi miglioramenti
20170714_181617 by andrea di dio, su Flickr
20170714_181654 by andrea di dio, su Flickr
ed iniziamo a mettere mani anche allo scafo
20170714_204842 by andrea di dio, su Flickr
20170717_161435 by andrea di dio, su Flickr
20170717_160638 by andrea di dio, su Flickr
20170720_204942 by andrea di dio, su Flickr
20170718_020526 by andrea di dio, su Flickr
be la pastica è abbastanza vecchia pero ha una buona base di partenza.... ci divertiremo