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Ok, vediamo di uscire da questo “isolazionismo modellistico” (che poi dicesi pigrizia e complesso da prestazione) e vediamo di mettere sul banco qualcosa. Dato che oggi è un giorno di “promesse”, ne faccio pure io una Valerio nel cominciare questo lavoro .

Il progetto prevede due SM.79 della Italeri in scala 1/72, scala un po’ insolita per me ma, dato che saranno due regali, conta anche lo spazio.
Saranno entrambi del primo periodo e raffigureranno due velivoli che hanno preso parte al conflitto spagnolo.

Il primo (5 nero), sarà destinato ad un amico appassionato del “contesto storico”, mentre il secondo (1 nero), quello che cercherò di curare meglio nei particolari, avrà un valore sentimentale più grande in quanto vorrei donarlo ad un mio cugino (secondo me l’artefice della mia passione modellistica) il cui padre, lo Zio Fiorito, prese parte a quel conflitto (e per fortuna vi lasciò “solo” un occhio).
Grande appassionato di storia e curiosità spesso mi raccontava aneddoti vari (oltre alla fame sofferta in guerra), io avevo solo otto/nove anni e certe cose le trovavo un po’ “barbose”, ma mi rendo conto che i suoi racconti mi affascinavano perché, a distanza di tanti anni, ho ancora molto vivo il ricordo di quei momenti. Inoltre, con mio cugino, devo sdebitarmi per un veliero in legno che mi regalò a quell’età e che io, ovviamente con l’incuria di un ragazzino di otto anni, distrussi nel giro di pochi giorni .

Quindi, detto ciò, ho studiato un po’ i velivoli prima serie, ma prego gli esperti del settore di indicarmi se vi fossero evidenti differenze di cui dover tenere conto, e per ora sono giunto alle conclusioni che:
- il pannello strumenti è corretto quello proposto dalla Eduard n. 73280;
- il motore destro aveva lo scarico verso sinistra (cioè stessa configurazione degli altri motori);
- avevano solo un tirante (quello doppio) a sostegno del timone;
- motore, non dovrei sbagliare a metterci l’Alfa126 R.C.34 (il 125 R.C.35 secondo me è davvero troppo early);
- il numero 1 con la gallina aveva l’antenna del radio goniometro mentre il 5 nero ed il 2 bianco no (oppure può essere che fosse solo retratta?).

Il mio dubbio principale è sulla presenza o no del radio goniometro, il motore credo di andare sul sicuro con il 126R.C.34, giusto?

A presto, ciao ciaoo
Luca

Eh il Gobbo è sempre un bel soggetto!! Vai così!

Ciao Luca,

Hai scelto un vero mito della Regia Aeronautica, ottima scelta!!!

Seguirò con grande interesse il tuo wip, buon lavoro

Biscottino73 ha scritto: ↑4 novembre 2017, 22:29...
Quindi, detto ciò, ho studiato un po’ i velivoli prima serie, ma prego gli esperti del settore di indicarmi se vi fossero evidenti differenze di cui dover tenere conto, e per ora sono giunto alle conclusioni che:
- il pannello strumenti è corretto quello proposto dalla Eduard n. 73280;
- il motore destro aveva lo scarico verso sinistra (cioè stessa configurazione degli altri motori);
- avevano solo un tirante (quello doppio) a sostegno del timone;
- motore, non dovrei sbagliare a metterci l’Alfa126 R.C.34 (il 125 R.C.35 secondo me è davvero troppo early);
- il numero 1 con la gallina aveva l’antenna del radio goniometro mentre il 5 nero ed il 2 bianco no (oppure può essere che fosse solo retratta?).

Il mio dubbio principale è sulla presenza o no del radio goniometro, il motore credo di andare sul sicuro con il 126R.C.34, giusto? ...

Ciao Luca,

scelta insolita per te ed hai spiegato a cosa è legata.

Venendo ai punti che hai segnalato ho dato un'occhiata rapida alla bibliografia e:

1. concordo, l'impostazione, dando uno sguardo alle foto anche a me pare corretta;
2. esatto e le cofanature erano già di tipo cilindrico visto che quelle coniche si usavano con gli Alfa 125;
3. a me risulta che i cavi di irrigidimento furono dotati di una carenatura aerodinamica che li faceva apparire come un pezzo unico, ma magari ho capito male ciò che hai scritto;
4. per gli aeroplani in servizio Alfa 126 con eliche W.130;
5. attenzione al radiogoniometro P.350N perché l'antenna circolare costituita da due elementi era retrattile e le foto non sono quindi garanzia della sua assenza.

Buon lavoro.

microciccio

Nota: alcuni riferimenti bibliografici (i link sono presi a caso dalla rete e non vogliono in alcun modo essere suggerimenti per l'acquisto) riferiti al velivolo in generale:

• Ali d'Italia voll. 9, 11 e 28;
• Gli archivi ritrovati - S.79 - capitoli I, II, III e IV;
• Il Savoia Marchetti S.M. 79 nel secondo conflitto mondiale;
• SM-79. Il gobbo maledetto,

Ne usciranno due modelli da sballo. Buon gb

Ciao Luca
ho visto solo ora il tuo wip! Ti seguo davvero con curiosità (ed un pizzico di invidia) perchè ho lo stesso kit ma non ho ancora avuto gli stimoli giusti (o meglio, pur avendo letto la biografia di M. Aichner e comprato vari libretti, ho sempre dato la precedenza ad altri soggetti) per farlo.
saluti

Ora si che ragioniamo Luca!!! seguo molto interessato

e buon GB!!!

Bella storia! Sarà un bel duetto

Molto interessante il progetto! Seguo interessatissimo.
Buon lavoro!

Complimenti x la scelta del velivolo e del periodo storico! Il 79 della guerra di Spagna e' un must. Pure io ne ho uno nel mirino, anche se in 1/48.
Sul complesso di inferiorita', non ti preoccupare, ce l'ho pure io
Buon lavoro!