F-16 ADF 1/48 Italeri "palestra per verniciatura"
Inviato: 1 maggio 2012, 15:31
Rieccoci qua, qualche giorno fa un amico mi ha recapitato a casa questo modello e tra un WIP e l' altro ho preso la palla al balzo per staccare un po' la spina tra pezzi in resina , studio dei particolari e spippoli mentali di varia natura.
Il modello è l' economico Italeri. Io non amo questa ditta, per lo meno non sono ancora riuscito ad apprezzarla ma in questo caso me la faccio andar bene. Il modello come già si sa presenta diversi errori e le stampate ( anche se non paragonabili a quelle del tornado) sono grossolane, spesso di fantasia e parecchie mancanti...ma tralasciando il puro discorso di dettaglio, e finezze modellistiche. Questo modello l' ho preso come palestra per un mio prossimo f-16....vista la particolare finitura e le diverse scuole di pensiero su come realizzarla.
Sono partito ovviamente con l' assemblare il cockpit e il vano carrelli il quale mi ha fatto andare mezzo chilo di stucco bicomponente e dei bei pezzettoni di plasticard per essere adattato alla fusoliera (non chiedo di avere la pappa pronta...ma la precisione degli stampi sarebbe una cosa apprezzabile...). Ho poi chiuso de due semi fusoliere e stuccato il tutto...non sono stato a cercare il pelo nell'uovo in quanto alle carteggiature, chi riceverà il modello non apprezzerebbe! Quindi avanti spediti col musetto al quale mi sono permesso di rifare gli scaricatori statici ( bella perdita di tempo ma ogni tanto esce il modellista che è in me). Ho terminato poi il tutto con l' appiccicare antenne ed ammennicoli vari...devo ancora bucare il muso per adattarci la luce di identificazione tipica degli adf.
Per la colorazione del cono di scarico ho dato un fondo di nero lucido Humbrol, fatto asciugare una giornata , passato il jet exhaust e poi il pale burn metal ( entrambi Alclad II)
Per la fusoliera esistono diverse scuole di pensiero su come procedere per ottenere l' effetto metallico tipico degli F-16.
Io ho preferito procedere come come segue: come fondo ho passato anche in questo caso ( solamente sulla parte superiore della fusoliera) il nero lucido Humbrol che serve come primer al polished alluminium Alclad. Queste lacche sono molto fini e resistenti a differenza degli acrilici Tamiya o Gunze. Questi inoltre rendono la superficie troppo granulosa rendendola inadatta per ma finitura pressochè lucida come quella dei nostri f-16.
Ho lavorato col polished alluminium marcando le zone centrali dei pannelli, ovvero quelle più soggette al fenomeno di "levigatura". In pratica è una sorta di postshading prima della vernice di base.
Queste lacche asciugano in pochi minuti quindi ho proceduto col preparare il grigio più scuro. Il riferimento è FS36118 che nel mio caso è il Gunze H305 il quale è stato schiarito con qualche goccia di grigio chiaro e diluito circa il 60% con alcol isopropilico. A questo punto il colore è stato passato marcando maggiormente i contorni dei pannelli procedendo come in un preshading.
Per ora mi sono fermato con la pittura in attesa che asciughi il tutto e passare poi col grigio più chiaro. Mi sono quindi concentrato sul canopy e sulla sua tipica colorazione dorata. Per ottenere un buon risultato ho utilizzato il clear yellow tamiya a cui ho aggiunto una goccia di clear green. Questo è poi stato spruzzato nella parte interna del canopy ad una pressione bassissima in maniera da evitare la formazione di bolle e striature tipiche dei colori trasparenti. Per ottimizzare la trasparenza e la lucentezza ho poi immerso l' intero canopy nella cera Future...
Eccovi un paio di foto....la luce oggi è pessima!
Il modello è l' economico Italeri. Io non amo questa ditta, per lo meno non sono ancora riuscito ad apprezzarla ma in questo caso me la faccio andar bene. Il modello come già si sa presenta diversi errori e le stampate ( anche se non paragonabili a quelle del tornado) sono grossolane, spesso di fantasia e parecchie mancanti...ma tralasciando il puro discorso di dettaglio, e finezze modellistiche. Questo modello l' ho preso come palestra per un mio prossimo f-16....vista la particolare finitura e le diverse scuole di pensiero su come realizzarla.
Sono partito ovviamente con l' assemblare il cockpit e il vano carrelli il quale mi ha fatto andare mezzo chilo di stucco bicomponente e dei bei pezzettoni di plasticard per essere adattato alla fusoliera (non chiedo di avere la pappa pronta...ma la precisione degli stampi sarebbe una cosa apprezzabile...). Ho poi chiuso de due semi fusoliere e stuccato il tutto...non sono stato a cercare il pelo nell'uovo in quanto alle carteggiature, chi riceverà il modello non apprezzerebbe! Quindi avanti spediti col musetto al quale mi sono permesso di rifare gli scaricatori statici ( bella perdita di tempo ma ogni tanto esce il modellista che è in me). Ho terminato poi il tutto con l' appiccicare antenne ed ammennicoli vari...devo ancora bucare il muso per adattarci la luce di identificazione tipica degli adf.
Per la colorazione del cono di scarico ho dato un fondo di nero lucido Humbrol, fatto asciugare una giornata , passato il jet exhaust e poi il pale burn metal ( entrambi Alclad II)
Per la fusoliera esistono diverse scuole di pensiero su come procedere per ottenere l' effetto metallico tipico degli F-16.
Io ho preferito procedere come come segue: come fondo ho passato anche in questo caso ( solamente sulla parte superiore della fusoliera) il nero lucido Humbrol che serve come primer al polished alluminium Alclad. Queste lacche sono molto fini e resistenti a differenza degli acrilici Tamiya o Gunze. Questi inoltre rendono la superficie troppo granulosa rendendola inadatta per ma finitura pressochè lucida come quella dei nostri f-16.
Ho lavorato col polished alluminium marcando le zone centrali dei pannelli, ovvero quelle più soggette al fenomeno di "levigatura". In pratica è una sorta di postshading prima della vernice di base.
Queste lacche asciugano in pochi minuti quindi ho proceduto col preparare il grigio più scuro. Il riferimento è FS36118 che nel mio caso è il Gunze H305 il quale è stato schiarito con qualche goccia di grigio chiaro e diluito circa il 60% con alcol isopropilico. A questo punto il colore è stato passato marcando maggiormente i contorni dei pannelli procedendo come in un preshading.
Per ora mi sono fermato con la pittura in attesa che asciughi il tutto e passare poi col grigio più chiaro. Mi sono quindi concentrato sul canopy e sulla sua tipica colorazione dorata. Per ottenere un buon risultato ho utilizzato il clear yellow tamiya a cui ho aggiunto una goccia di clear green. Questo è poi stato spruzzato nella parte interna del canopy ad una pressione bassissima in maniera da evitare la formazione di bolle e striature tipiche dei colori trasparenti. Per ottimizzare la trasparenza e la lucentezza ho poi immerso l' intero canopy nella cera Future...
Eccovi un paio di foto....la luce oggi è pessima!