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E si ricomincia. Dopo l'A-10 in 72 ritorno a qualcosa che è più nelle mie corde, in questo caso lo splendido kit nato dalla collaborazione tra Special Hobby ed Eduard del Tempest nella versione Mark II.

La versione che ho scelto è quella pakistana in livrea desertica e, per la prima volta, mi cimenterò in un modello quasi tutto aperto.

Oltre al motore, già compreso nel kit, mi sono dotato di un pò di materiale della Brassin. Vediamo cosa ne tirerò fuori...

Ho iniziato a lavorare sui pezzi in resina dell'abitacolo e, se già quelli della scatola sono ottimi, quelli in resina sono assolutamente fantastici, con un livello di dettaglio che raramente ho visto in un set aftermarket. Solo per l'abitacolo il set Brassin si compone di circa 60 parti in resina + le fotoincisioni. Per staccare i pezzi dagli alberi di stampata si sudano sette camicie a causa della delicatezza delle parti e per questo ho preferito utilizzare il mio fidato seghetto fotoinciso, cercando di mantenermi il più vicino possibile alla materozza:

In seguito ho rimosso col taglierino tutte le bave e ho rifilato per bene con varie gradazioni di lime.

Ho già iniziato a montare parte della struttura reticolare dell'abitacolo e, malgrado la complessità, le istruzioni sono ben disegnate e, fino ad ora, i pezzi si assemblano senza problemi:

Il prossimo step riguarda i binari che fungono da pavimento e sui quali è agganciato il cinematismo della pedaliera e della cloche. Quindi toccherà alla struttura che regge il seggiolino. La verniciatura giocoforza la dovrò effettuare per sottosezioni altrimenti sarebbe impossibile raggiungere tutti i punti in modo omogeneo.
Per oggi è tutto, alla prossima.
Saluti.
Fabio

Bello! Bellissimo!
Quanto materiale hai, alla fine sarà strepitoso.
Seguo molto interessato.
Buon divertimento.

Ciao Fabio
Io dico che è un modello fenomenale per via di tante cose! Bella scelta!
saluti

Ciao Fabio,

Ti seguo con interesse: hai scelto un aereo inconsueto sui banchi dei modellisti.

Personalmente preferisco il Typhoon (che trovo abbia un profilo più aggressivo), ma magari mi farai cambiare idea.

Buon lavoro.

Ciao Fabio,

il Mk.II è una scelta insolita rispetto ai classici Mk.V (i più ardimentosi si lanciano anche sul Mk.VI anche se la somiglianza con Mk.V li rende meno originali). Nelle immagini, inserite a scopo di discussione e tratte da qui, si nota la presenza del radiatore dell'olio che, in almeno un modello di Mk.VI ho visto mancante perché probabilmente il modellista, aveva studiato superficialmente il soggetto ed era partito dalla scatola di un Mk.V.
La scelta dell'esemplare pakistano poi è assolutamente .

Hawker Tempest Mk.II

Hawker Tempest Mk.V

Hawker Tempest Mk.VI

Buon lavoro

microciccio

Ciao Fabio,
Ti seguo molto interessato
E che lavoraccio staccare quella resina... bravo

Ciao Fabio,
Altro che sette camicie per staccare quelle parti in resina

Trovo che il Mk.II sia più bello del Mk.V che proprio non mi piace per via del motore, quindi soggetto approvato

Non mi entusiasma però l'esemplare pakistano ma già so che me lo farai piacere!

Ottimo inizio

Ciao fabio

Una scelta insolita sicuramente, ma esteticamente preferisco il mk. II, i successivi con quel enorme forno per le pizze sotto il muso, sono orrendi.

Approvata la scelta della camo, bei contrasti terrosi.
Poi il tripudio di oggetti in resina renderà questo modello bellissimo.

Questo Wip va dritto in sottoscrizione!

Buon lavoro

Un bel soggetto, buon lavoro Fabio!