Questa serie di kit (gli Eagle della GWH li ho presi tutti, in preda all'entusiasmo per l'aereo vero), così come i MiG-29 e altri della stessa casa hanno dei dettagli bellissimi e sembrano irraggiungibili finché sono sulle stampate, ma il caro vecchio Viper Tamiya del 2007, nonostante i suoi ormai 15 anni, vince ancora a mani basse. E non parliamo dei Tomcat e del nuovo F-4B, pura libidine!
Però questo WIP mi sarà di grandissimo spunto per quando dovrò affrontare i miei!
Che Genere di Modellista?: Modellista Generico, importante che voli, velivoli AMI ed Elicotteri FF.AA. e FF.PP. Italia, non disdegno Jet o eliche di altre nazionalità!
...Il condotto è per 2 terzi bianco e un terzo in tinta con la camo.Ho iniziato dal bianco,spruzzando diverse mani di Surfacer 1500 White Gunze,fino ad ottere una superficie omogenea,per poi lisciare e lucidare il tutto con una sezione di spugnetta abrasiva.
Bellissimi lavori. E' un soggetto che vorrò fare prima o poi. Perdona la domanda, ne abbiamo parlato in diversi wip passati: da dove si evince che la lunghezza della colorazione grigia all' interno della presa d'aria é una percentuale del condotto intero? In rete si riporta che la lunghezza in scala 1/32 del condotto grigio é pari a 1,5 inch che in scala 1/48 é 2,5 cm. Io confronterei questa distanza sul modello con le varie foto su internet.
Maurizio ha scritto: ↑8 gennaio 2022, 23:20
Bellissimi lavori. E' un soggetto che vorrò fare prima o poi. Perdona la domanda, ne abbiamo parlato in diversi wip passati: da dove si evince che la lunghezza della colorazione grigia all' interno della presa d'aria é una percentuale del condotto intero? In rete si riporta che la lunghezza in scala 1/32 del condotto grigio é pari a 1,5 inch che in scala 1/48 é 2,5 cm. Io confronterei questa distanza sul modello con le varie foto su internet.
Grazie!
Dove hai trovato questa info? Ho cercato molto sia in rete che sui libri ma alla fine son dovuto andare ad occhio seguendo l'andamento del condotto nel suo passaggio da squadrato a tondo...
Alla fine ho misurato il mio e montato sono sui 3 cm dal bordo esterno...
Ultimo aggiornamento prima di iniziare a verniciare!
Ho completato la lista degli after che ho ritenuto necessari per completare il modello,ossia con la sostituzione di ruote e sedile, e dei piloni con i rail che da scatola sono pessimi oltre che sbagliati!
Il seggiolino è della Quickboost, che va modificato ma ne parlerò più avanti, mentre le ruote della ResKit sono molto belle e scomposte per facilitare la verniciatura.
I piloni del kit GWH come anticipato sono sbagliati, e i rail sono davvero approssimati, fortunatamente ho trovato una ditta che li riproduce in resina, la Kopechy Scale Model, che riproduce anche le antenne sopra le derive...già che c'ero ho preso pure quelle!
La qualità delle parti è ottima e valgono la spesa,una volta montato fanno davvero la differenza!
Anche le antenne nelle derive sono belle, le ho completate con le fotoincisioni Eduard.
Negli aerei veri vengono messe delle piastre di rinforzo in corrispondenza delle prese d'aria e delle ali, nei punti in cui compaiono segni di cedimento o stress, quindi ogni aereo è diverso dall'altro. Per questo motivo per riprodurle bisogna studiare bene le foto guardando anche i riflessi controluce poiché non sono poi così evidenti e chiare.
Alcune di queste vengono proposte dalla Eduard nel loro foglio di fotoincisioni, e un paio sono tornate buone in effetti, altre le ho riprodotte con del foglio adesivo in alluminio. Forme e dimensioni si ricavano facilmente prendendo dei punti di riferimento direttamente nel modello.
Ai lati delle ali trovano posto due scarichi del carburante, appena abbozzati nel kit, li ho riprodotti sagomando un tubicino Evergreen da 2,4mm,tagliato di sbieco,assotigliato e sagomato con attenzione a caldo.
Il seggiolino della Quickboost è molto bello, corretto per forme e dimensioni, ma ha le cinture stampate che ho preferito rimuovere per sostituire con quelle Eduard colorate.
Anche maniglie e targhette sono Eduard, e cosa molto importante ed evidente, mancante nel pezzo in resina, la struttura con i rostri che fa da cornice al poggiatesta.
Colorato con diversi toni in nero e lumeggiato farà la sua figura nel pit!
Anche la struttura del canopy richiede del lavoro.
Approssimata, piena di segni di estrattori che anche se nella parte inferiore comunque si vedono, ed essenziale.
Ho iniziato aprendo il foro grande nella parte posteriore, ricostruendo poi la parte inferiore con sezioni in plasticard di vari spessori, aggiungendo poi le fotoincisioni Eduard che riprendono tutta la battuta anteriore e i ganci di chiusura.
La struttura di chiusura è in cratch.
Anche questo pezzo è in vari toni di nero per cercare di evidenziare le parti, e una volta opacizzato ho ripreso ogni pezzo con un dry brush in grigio medio.
Ho aggiunto il trasparente con specchietti e maniglie completando il canopy.
Per ora è tutto! A presto! Ci si vede in fiera a Verona!!
Ciao e complimenti per i lavori. Non vorrei però metterti una pulce nell'orecchio ma ho avuto l'impressione che alcuni F 15 C di Lakenheath abbiano ricevuto un aggiornamento del cockpit uguale a quello dell'ANG, dotandolo di un display in alto sulla dx e con un diverso layout di alcuni strumenti anche sulla consolle di dx. Cerca F 15 C Passive Attack Display ( PAD ). la palpebra superiore del cruscotto, nella parte dx, diventa così squadrata. E mi è parso di vedere alcune foto dove si vedeva questa forma squadrata attraverso il parabrezza. Anche se è difficile trovare foto che ritraggano il lato dx del velivolo a distanza ravvicinata sui 3/4 anteriore. Ovviamente dipende dal periodo a cui si riferisce il tuo esemplare e, se è ambientato negli ultimi 2 anni, verificare se è tra quelli senza aggiornamento, visto che ormai sei avanti con la costruzione.
Che Genere di Modellista?: Modellista (si fa per dire) aeronautico, soggetti dal dopoguerra ad oggi: intercettori, sperimentali, guerra elettronica, awacs ed elicotteri... Ogni tanto anche qualche moto...
