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ma non avate mai osato chiedere!
Come appendice alla terza parte del nostro articolo sul Tomcat AMK (che trovate qui: https://www.modelingtime.com/review-f-1 ... rza-parte/), abbiamo pensato che qualche scatto del "dietro le quinte" avrebbe potuto essere interessante. Dato che l'articolo è già molto lungo, con Valerio abbiamo acchittato questo WIP "postumo" in cui magari rispondere a qualche altro dubbio nel caso qualcuno sia impelagato con il nostro caro Tomcat AMK
Alla fine troverete anche altre foto del modello completato che non abbiamo inserito nell'articolo, una sorta di "Photo Scrapbook" che conclude questo nostro lavoro. Spero aprezzerete e che vi divertiate a leggere come noi ci siamo divertiti a scrivere. E adesso ripartiamo dall'inizio, seggiolini e cockpit.

Come vedete, poggiatesta un po' abbondanti ma sopratutto una orribile fessura esattamente al centro da sistemare

Dietro e lateralmente, un bellissimo dettaglio. Peccato che non si veda!

Qui invece la fessura che si crea montando le consoles sulla vasca. Sarebbe bastato non fare le consolles svasate ma forse il progettista quel giorno aveva altro per la testa, chissà

Ho usato le decals per dettagliare gli strumenti e i pannelli. Se i colori fossero stati un po' più carichi (in particolare il nero) sarebbe stato meglio; alla fine sono accettabili ma non mi fanno impazzire

L'alloggiamento del cannone e della sonda RIV vanno montate con molta attenzione, pena il non corretto inserimento della vasca nella carlinga...

(continua)

Arriviamo alle note dolenti: mettiamo insieme la cellula e vediamo che succede

Per qualche strano motivo, tutto il mio kit ha avuto più problemi nella parte destra che in quella sinistra: fessure, disallineamenti, disastri naturali, le cavallette etc. etc. sempre a destra Qui vedete che anche il muso (che a sinistra è perfetto) a destra lascia una fessura. Mah'.

Arriviamo alla prima, grande rogna del montaggio: accoppiare la carlinga al resto dell'aereo

La splendida fessura corredata di scalino ha richiesto le maniere forti,ovvero: rinfozo in plasticard, stuccatura, carteggiatura e reincisione per un totale di 129,5 ore/uomo. Più o meno il tempo che occorre a montare e verniciare da zero un Tomcat Tamiya

(continua)

E dopo innumerevoli "ringraziamenti" e "benedizioni" alla volta dell'esimio progettista AMK, ecco come si presenta la famigerata giunzione tra carlinga e fusoliera

Dietro non va molto meglio...

e nemmeno di lato!

Di conseguenza, resta solo un'opzione

(continua)

Convinto infine da alcuni magnanimi amici a non mazzattare il povero Tomcat, riesco finalmente a mettere mano all'aerografo.
Per non rischiare di restare troppo "piatto", ho volutamente esagerato il preshading. Pur non essendo una tecnica che amo (anzi, la dirla tutta la detesto abbastanza) per una livrea difficile come la TPS devo ammettere che funziona

Si va avanti con il classico "blending" dei colori usando quelli della mimetica dati puri. Ho usato solo colori acrilici Gunze e Tamiya, ovvero i classici H-337, H-307 e H-308 per lo schema mimetico e XF-2 per il bianco. I trasparenti sono Gunze H-101 (lucido) e H-20 (opaco) diluiti con Tamiya tappo arancione (Lacquer Thinner con retarder). Motori verniciati con Alclad Steel, parti metalliche (es. bordo d’attacco, cannone) con smalto C-8 Gunze.

Via con le decals!

(continua)

Nell'articolo parlo di alcuni odiosi segni di estrattori nei punti peggiori. Qui un esempio di quelli che si trovano sui carrelli...

Ed ecco il cockpit quasi alla fine del lavoro

Anche il resto è quasi completo!

(continua)

E quindi, alla fine, qualche altra foto che come dicevo non è entrata nell'articolo principale.
Ciao!

Grazie Fulvio. Questi tuoi patimenti servono almeno a giustificare il motivo per cui non ho preso e mai prenderò questo kit.
Comunque i complimenti per il risultato cui sei arrivato sono ben più che meritati. E lo scrivo con cognizione di causa in quanto la parte che più mi stimola e diverte nel modellismo è sistemare i difetti di assemblaggio nei kit, datati o pessimi che siano.

Grazie mille Fulvio, sei stato veramente stoico a portare a termine questo kit. Per conto mio, sarebbe "volato" nella differenziata già all'abitacolo.
Ragazzi ma è una mia impressione o, fortunatamente, dopo una partenza col botto, di questo kit non c'è più traccia e tutti i montaggi recenti che ho visto in rete fanno solo riferimento a Tamiya e Hasegawa? Per una volta il passaparola ha avuto la meglio sulle recensioni pilotate.
Auguri e Buon 2021 a tutti.
Fabio

Grazie dell'articolo Fulvio!
Insomma... Tamiya forever!!!

Complimenti doppi comunque, il risultato è davvero eccezionale nonostante il modello!

Andrea

Grazie per l'articolo, mi hai convinto a NON acquistarlo, devo dire che avendo montato un Hasegawa, fila molto più liscio di questo qui...