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100 anni gruppi caccia - EF2000 - 1/72 Italeri
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Re: 100 anni gruppi caccia - EF2000 - 1/72 Italeri
Ciao Marco,
lo stampo è ormai superato. La base di partenza migliore è diventata Hasegawa anche se le poche scatole denotano un successo modesto anche per il costo elevato. Revell, pur migliore, ha anch'esso, nelle due più recenti edizioni, le sue magagne. Hobby Boss non saprei ma mi dicono che ha delle semplificazioni che caratterizzano alcuni stampi di questa ditta. Il resto ho seri dubbi valga la pena tenerlo in considerazione.
Consiglio di limitare lo sbattimento all'indispensabile camuffando, ove necessario, le imprecisioni. Magari giusto i sedili che sono piuttosto semplificati potrebbero meritare la sostituzione o, almeno il rifacimento di quelle innaturali cinture e un ritocco all'aspetto del poggiatesta.
Eurofighter Typhoon - Sedile eiettabile Martin Baker Mk.16
Buon lavoro
microciccio
lo stampo è ormai superato. La base di partenza migliore è diventata Hasegawa anche se le poche scatole denotano un successo modesto anche per il costo elevato. Revell, pur migliore, ha anch'esso, nelle due più recenti edizioni, le sue magagne. Hobby Boss non saprei ma mi dicono che ha delle semplificazioni che caratterizzano alcuni stampi di questa ditta. Il resto ho seri dubbi valga la pena tenerlo in considerazione.
Consiglio di limitare lo sbattimento all'indispensabile camuffando, ove necessario, le imprecisioni. Magari giusto i sedili che sono piuttosto semplificati potrebbero meritare la sostituzione o, almeno il rifacimento di quelle innaturali cinture e un ritocco all'aspetto del poggiatesta.
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Re: 100 anni gruppi caccia - EF2000 - 1/72 Italeri
Ciao Marco
Il kit Italeri dell'EFA è sicuramente inferiore al Revell (quello Hase per me è fuori mercato) quindi ci sarà da sudare. Interessante come hai riprodotto i tappi rossi.
saluti
Il kit Italeri dell'EFA è sicuramente inferiore al Revell (quello Hase per me è fuori mercato) quindi ci sarà da sudare. Interessante come hai riprodotto i tappi rossi.
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- siderum_tenus
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Re: 100 anni gruppi caccia - EF2000 - 1/72 Italeri
Ciao Marco,
hai la mia stima per l'aver deciso di affrontare questi (per citare Sebastian) Ita-cosi... ti seguo e faccio il tifo, augurandoti buon lavoro.
hai la mia stima per l'aver deciso di affrontare questi (per citare Sebastian) Ita-cosi... ti seguo e faccio il tifo, augurandoti buon lavoro.
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Re: 100 anni gruppi caccia - EF2000 - 1/72 Italeri
Mi hai convinto Paolo. Ho acquistato i Pavla.microciccio ha scritto: ↑14 dicembre 2020, 0:44 Ciao Marco,
lo stampo è ormai superato. La base di partenza migliore è diventata Hasegawa anche se le poche scatole denotano un successo modesto anche per il costo elevato. Revell, pur migliore, ha anch'esso, nelle due più recenti edizioni, le sue magagne. Hobby Boss non saprei ma mi dicono che ha delle semplificazioni che caratterizzano alcuni stampi di questa ditta. Il resto ho seri dubbi valga la pena tenerlo in considerazione.
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Re: 100 anni gruppi caccia - EF2000 - 1/72 Italeri
Ciao Marco,Geometrino82 ha scritto: ↑16 dicembre 2020, 21:00... Mi hai convinto Paolo. Ho acquistato i Pavla.
Speriamo arrivino...
naturalmente lungi da me l'intenzione di farti sborsare ulteriori denari (poi Mario chi lo sente! ) avrei visto bene anche un tuo intervento sui sedili del kit. Comunque, visto che sono l'elemento più visibile dell'abitacolo, il loro miglioramento sarà positivo per il modello.
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Re: 100 anni gruppi caccia - EF2000 - 1/72 Italeri
Off Topic
Ciao Paolo,microciccio ha scritto: ↑20 dicembre 2020, 20:32Ciao Marco,Geometrino82 ha scritto: ↑16 dicembre 2020, 21:00... Mi hai convinto Paolo. Ho acquistato i Pavla.
Speriamo arrivino...
naturalmente lungi da me l'intenzione di farti sborsare ulteriori denari (poi Mario chi lo sente! ) avrei visto bene anche un tuo intervento sui sedili del kit. Comunque, visto che sono l'elemento più visibile dell'abitacolo, il loro miglioramento sarà positivo per il modello.
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Re: 100 anni gruppi caccia - EF2000 - 1/72 Italeri
Buona sera a tutti. Vediamo di rimuovere un po' di polvere da queste pagine.
A rilento, ma i lavori sugli EFA proseguono. Il montaggio è terminato e sono arrivato alla fase del "gratta e vinci". A memoria non sono mai intervenuto così pesantemente a livello di stucco e carta abrasiva su nessun modello, come per questo.
La presa d'aria è da stuccare, il raccordo del gruppo motore con la fusoliera è da stuccare, il raccordo ali/fusoliera è da stuccare, il radome se si vuole metterlo in posizione corretta va lasciato un pelino più aperto da un lato e quindi...da stuccare.
Però devo dire che non mi dispiace, è un'attività che avevo sempre odiato, ma che sto riscoprendo e mi sto divertendo a fare, cercando e insistendo nei punti più bisognosi. Forse ho trovato il modo di sfogare lo stress da "zona rossa".
Nonostante queste attività siano solamente "manuali" il mio cervello non se ne è stato in disparte ad osservare, ma come al solito si fa venire strane idee che il più delle volte si rivelano essere letali.
Analizzando un po' le foto in rete, soprattutto quelle di questo sito da questo sito, ho trovato alcune modifiche che potevo fare per rendere meno peggio questo modello.
immagine presa da https://www.aviaspotter.it/2017-raduno- ... ery/page/1 e inserita a solo scopo di discussione.
La prima modifica che mi sono imposto di fare riguarda il sensore flir (spero di averlo nominato correttamente). Quello del kit è come se fosse diviso in due parti e la sua base è troppo ampia. Va quindi eliminata o assottigliata, accorciata e riempito lo spazio con la carenatura del sensore in modo che sembri un tutt'uno.
Qualche anno fa, gironzolando su YouTube, mi sono imbattuto in questo video e la cosa mi aveva incuriosito a tal punto da salvarlo nei preferiti e nella lista delle cose da provare.
Subito mi è venuto in mente questo procedimento come idea per ricreare il sensore flir e quindi ho iniziato la ricerca per acquistare il prodotto. Non ho trovato quello della Green Stuff, ma quello della Oyumaru che è trasparente anziché blu.
L'idea di partenza è quella di clonare il pezzo originale e lavorare sulla copia, in modo da avere sempre il pezzo originale pronto e disponibile in caso di fallimento.
Dopo un paio di test abbastanza deludenti sono riuscito a ricreare il pezzo come l'originale. Per la sua realizzazione ho usato il milliput, quello classico grigio e giallo.
Dopo averci lavorato un po' sono arrivato a questo punto
che dite, va bene o devo farci altro?
Visto che l'ho solamente assottigliato, poggiandolo su carta abrasiva e grattando fino a fare quasi scomparire la base, dite che è meglio continuare creare pezzi fatti col milliput e usare quelli (conservando nella banca pezzi gli originali) o di lavorare direttamente sugli originali?
Devo dire che questo metodo l'ho trovato abbastanza interessante e ha sicuramente enormi vie di utilizzo secondo me.
Continua ....
A rilento, ma i lavori sugli EFA proseguono. Il montaggio è terminato e sono arrivato alla fase del "gratta e vinci". A memoria non sono mai intervenuto così pesantemente a livello di stucco e carta abrasiva su nessun modello, come per questo.
La presa d'aria è da stuccare, il raccordo del gruppo motore con la fusoliera è da stuccare, il raccordo ali/fusoliera è da stuccare, il radome se si vuole metterlo in posizione corretta va lasciato un pelino più aperto da un lato e quindi...da stuccare.
Però devo dire che non mi dispiace, è un'attività che avevo sempre odiato, ma che sto riscoprendo e mi sto divertendo a fare, cercando e insistendo nei punti più bisognosi. Forse ho trovato il modo di sfogare lo stress da "zona rossa".
Nonostante queste attività siano solamente "manuali" il mio cervello non se ne è stato in disparte ad osservare, ma come al solito si fa venire strane idee che il più delle volte si rivelano essere letali.
Analizzando un po' le foto in rete, soprattutto quelle di questo sito da questo sito, ho trovato alcune modifiche che potevo fare per rendere meno peggio questo modello.
immagine presa da https://www.aviaspotter.it/2017-raduno- ... ery/page/1 e inserita a solo scopo di discussione.
La prima modifica che mi sono imposto di fare riguarda il sensore flir (spero di averlo nominato correttamente). Quello del kit è come se fosse diviso in due parti e la sua base è troppo ampia. Va quindi eliminata o assottigliata, accorciata e riempito lo spazio con la carenatura del sensore in modo che sembri un tutt'uno.
Qualche anno fa, gironzolando su YouTube, mi sono imbattuto in questo video e la cosa mi aveva incuriosito a tal punto da salvarlo nei preferiti e nella lista delle cose da provare.
Subito mi è venuto in mente questo procedimento come idea per ricreare il sensore flir e quindi ho iniziato la ricerca per acquistare il prodotto. Non ho trovato quello della Green Stuff, ma quello della Oyumaru che è trasparente anziché blu.
L'idea di partenza è quella di clonare il pezzo originale e lavorare sulla copia, in modo da avere sempre il pezzo originale pronto e disponibile in caso di fallimento.
Dopo un paio di test abbastanza deludenti sono riuscito a ricreare il pezzo come l'originale. Per la sua realizzazione ho usato il milliput, quello classico grigio e giallo.
Dopo averci lavorato un po' sono arrivato a questo punto
che dite, va bene o devo farci altro?
Visto che l'ho solamente assottigliato, poggiandolo su carta abrasiva e grattando fino a fare quasi scomparire la base, dite che è meglio continuare creare pezzi fatti col milliput e usare quelli (conservando nella banca pezzi gli originali) o di lavorare direttamente sugli originali?
Devo dire che questo metodo l'ho trovato abbastanza interessante e ha sicuramente enormi vie di utilizzo secondo me.
Continua ....
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Re: 100 anni gruppi caccia - EF2000 - 1/72 Italeri
Il secondo gruppo di modifiche è concentrato invece sulla parte di coda del modello.
immagine presa da https://www.aviaspotter.it/2017-raduno- ... ery/page/7 e inserita a solo scopo di discussione
Una riguarda, scusate la volgarità, quel tubo che esce da dietro (evidenziato con cerchio arancio nella foto sopra), che dovrebbe essere se non erro l'antenna MAW, per l'avvicinamento dei missili, mentre la seconda modifica, riguarda gli ugelli di scarico del motore (quadrato blu). In teoria ci sarebbe un terzo punto (freccia verde), ma lo salto a piè pari perchè non so come fare.
L'estremità più lunga dell'antenna pensavo di ricrearla con un tondino della evergreen o comunque con qualcosa dello stesso diametro di quello appena abbozzato nel kit e credo/spero non sia una cosa impossibile da fare.
Il discorso scarichi invece è molto più complesso, insidioso e complicato di quanto mi sarei aspettato (già perchè intanto che scrivo, l'ho già iniziato)
Il kit propone due opzioni per il montaggio delle fasi finali del motore, ossia una versione con i petali chiusi e una aperti (che sono secondo me gli stessi identici pezzi del tornado) che però quest'ultima non c'azzecca nulla con la realtà in quanto troppo corti.
Scartando a priori la versione aperta, la scelta deve per forza ricadere sulla versione chiusa, che anche volendo usare il pezzo così come lo propone Italeri, va comunque carteggiato un po' in quanto di diametro maggiore rispetto al suo alloggiamento.
Così tra una e-mail e un'altra e una telefonata e l'altra, avendo sulla scrivania la scatoletta contenente i pezzi, mi sono messo ad osservare il pezzo e a cercare una soluzione.
Avete presente quando iniziate a fare "due passi", solo per far passare il tempo senza nessuna meta e vi trovate che alla fine che avete percorso decine di km? Ecco, più o meno è andata così. Ho cominciato ad incidere con una lama fine lungo le linee di demarcazione dei petali con l'idea di riuscire a separarli, ma tenendoli attaccati alla base.
"WOW!" mi sono detto, ma subito mi sono imbattuto in due ostacoli. Il primo riguarda il fatto che a furia di maneggiare il pezzo si è rotto in due punti talmente era debole, andando a perdere quella che era una "corona" tutta unita, che ho dovuto in qualche modo riassemblare, il secondo è che ora devo trovare il modo di ricostruire la parte interna del condotto.
Tra i vari test fatti, ho trovato un tubicino di plastica che sembra essere del giusto diametro, ma che però è troppo spesso come sezione.
Che finito viene così
come potete vedere i petali non sono più belli precisi come mi erano venuti all'inizio, ma si sono deformati.
Per quanto riguarda lo spessore del tubetto di plastica pensavo di mascherarlo simulando i tappi rossi anche per gli scarichi, però per i petali non troppo perfetti non so come fare, anche perchè a furia di lavorarci, da che era troppo grande ora è troppo piccolo come diametro finale.
Il problema è che per forza di cose ne devo fare almeno un altro per fare la coppia. E la cosa un po' mi spaventa in quanto ho perso lo slancio che avevo qualche gg fa, quando ho fatto il primo.
Ho anche pensato di utilizzare tutti i pezzi originali a disposizione nella scatola fino a che non riuscivo ad ottenere un pezzo sano e poi replicarlo per tutte le volte necessarie, ma sono un po' combattuto. Qualcosa devo per forza fare, perchè ormai ne ho fatto uno e come scritto sopra per forza ne devo fare un altro.
Idee? Consigli?
Ho disegnato con il cad l'intera corona di petali e vorrei provare stampandola in scala a ricreare uno scarico ex-novo, magari usando il nastro dymo sempre arrotolato intorno al tubicino. Potrebbe funzionare?
Continua ...
immagine presa da https://www.aviaspotter.it/2017-raduno- ... ery/page/7 e inserita a solo scopo di discussione
Una riguarda, scusate la volgarità, quel tubo che esce da dietro (evidenziato con cerchio arancio nella foto sopra), che dovrebbe essere se non erro l'antenna MAW, per l'avvicinamento dei missili, mentre la seconda modifica, riguarda gli ugelli di scarico del motore (quadrato blu). In teoria ci sarebbe un terzo punto (freccia verde), ma lo salto a piè pari perchè non so come fare.
L'estremità più lunga dell'antenna pensavo di ricrearla con un tondino della evergreen o comunque con qualcosa dello stesso diametro di quello appena abbozzato nel kit e credo/spero non sia una cosa impossibile da fare.
Il discorso scarichi invece è molto più complesso, insidioso e complicato di quanto mi sarei aspettato (già perchè intanto che scrivo, l'ho già iniziato)
Il kit propone due opzioni per il montaggio delle fasi finali del motore, ossia una versione con i petali chiusi e una aperti (che sono secondo me gli stessi identici pezzi del tornado) che però quest'ultima non c'azzecca nulla con la realtà in quanto troppo corti.
Scartando a priori la versione aperta, la scelta deve per forza ricadere sulla versione chiusa, che anche volendo usare il pezzo così come lo propone Italeri, va comunque carteggiato un po' in quanto di diametro maggiore rispetto al suo alloggiamento.
Così tra una e-mail e un'altra e una telefonata e l'altra, avendo sulla scrivania la scatoletta contenente i pezzi, mi sono messo ad osservare il pezzo e a cercare una soluzione.
Avete presente quando iniziate a fare "due passi", solo per far passare il tempo senza nessuna meta e vi trovate che alla fine che avete percorso decine di km? Ecco, più o meno è andata così. Ho cominciato ad incidere con una lama fine lungo le linee di demarcazione dei petali con l'idea di riuscire a separarli, ma tenendoli attaccati alla base.
"WOW!" mi sono detto, ma subito mi sono imbattuto in due ostacoli. Il primo riguarda il fatto che a furia di maneggiare il pezzo si è rotto in due punti talmente era debole, andando a perdere quella che era una "corona" tutta unita, che ho dovuto in qualche modo riassemblare, il secondo è che ora devo trovare il modo di ricostruire la parte interna del condotto.
Tra i vari test fatti, ho trovato un tubicino di plastica che sembra essere del giusto diametro, ma che però è troppo spesso come sezione.
Che finito viene così
come potete vedere i petali non sono più belli precisi come mi erano venuti all'inizio, ma si sono deformati.
Per quanto riguarda lo spessore del tubetto di plastica pensavo di mascherarlo simulando i tappi rossi anche per gli scarichi, però per i petali non troppo perfetti non so come fare, anche perchè a furia di lavorarci, da che era troppo grande ora è troppo piccolo come diametro finale.
Il problema è che per forza di cose ne devo fare almeno un altro per fare la coppia. E la cosa un po' mi spaventa in quanto ho perso lo slancio che avevo qualche gg fa, quando ho fatto il primo.
Ho anche pensato di utilizzare tutti i pezzi originali a disposizione nella scatola fino a che non riuscivo ad ottenere un pezzo sano e poi replicarlo per tutte le volte necessarie, ma sono un po' combattuto. Qualcosa devo per forza fare, perchè ormai ne ho fatto uno e come scritto sopra per forza ne devo fare un altro.
Idee? Consigli?
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Re: 100 anni gruppi caccia - EF2000 - 1/72 Italeri
Ultimo aggiornamento, passate le feste di inizio anno, sono arrivati i seggiolini Pavla consigliati da Paolo.
No non ci vedete doppio. Ne ho comprati quattro.
Perchè???
sono pazzo lo so. Ve l'ho tenuto nascosto fino ad ora, facendovi uno scherzo, ma questo progetto prevede quattro EFA. Non sapevo quale livrea scegliere e allora quando comprai la scatola ne comprai due.
Ora sono a questo punto.
C'è un però che per correttezza ci tengo a sottolineare. Quelli che vedete numerati con 3 e 4 non li ho montati io, ma li ho appaltati ad un amico. Ci serviva come confronto di stili e tecniche differenti, (considerando che vista la sua età potrebbe essere mio padre) per confrontarci e capire le differenze tra le diverse mani. Lui più "classico" e tranquillo (data anche la sua esperienza) e io più estroso ma più pasticcione.
Ma soprattutto, perchè se avessi dovuto montarli tutti e quattro io ....
Comunque da qua in poi andrò avanti da solo.
Dei miei due, il primo posso dire che è terminato, forse devo riprendere alcuni punti della stuccatura ala/fusoliera del lato sx.
Poi riparto da capo con il numero 2.
Dopodiché porterò a pari anche i numeri 3 e 4.
Per il momento è tutto.
Buona serata e buona pasqua in anticipo.
Marco
No non ci vedete doppio. Ne ho comprati quattro.
Perchè???
sono pazzo lo so. Ve l'ho tenuto nascosto fino ad ora, facendovi uno scherzo, ma questo progetto prevede quattro EFA. Non sapevo quale livrea scegliere e allora quando comprai la scatola ne comprai due.
Ora sono a questo punto.
C'è un però che per correttezza ci tengo a sottolineare. Quelli che vedete numerati con 3 e 4 non li ho montati io, ma li ho appaltati ad un amico. Ci serviva come confronto di stili e tecniche differenti, (considerando che vista la sua età potrebbe essere mio padre) per confrontarci e capire le differenze tra le diverse mani. Lui più "classico" e tranquillo (data anche la sua esperienza) e io più estroso ma più pasticcione.
Ma soprattutto, perchè se avessi dovuto montarli tutti e quattro io ....
Comunque da qua in poi andrò avanti da solo.
Dei miei due, il primo posso dire che è terminato, forse devo riprendere alcuni punti della stuccatura ala/fusoliera del lato sx.
Poi riparto da capo con il numero 2.
Dopodiché porterò a pari anche i numeri 3 e 4.
Per il momento è tutto.
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Ciao Marco
4 EFA????????? Ma te sei completamente matto !! Per me già uno è stato complicato digerirlo e ancora sono sotto analisi...4 poi!!
Pe il resto ti seguo… interessato ma pure preoccupato
saluti
4 EFA????????? Ma te sei completamente matto !! Per me già uno è stato complicato digerirlo e ancora sono sotto analisi...4 poi!!
...bah ...diciamo che a suo tempo il dimostratore dell'EFA (che poi si chiamava EAP) aveva tale configurazione motoristica.Geometrino82 ha scritto: ↑30 marzo 2021, 23:33 motore, ossia una versione con i petali chiusi e una aperti (che sono secondo me gli stessi identici pezzi del tornado) che però quest'ultima non c'azzecca nulla con la realtà in quanto troppo corti.
Pe il resto ti seguo… interessato ma pure preoccupato
saluti