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Ciao a tutti. Domanda idiota, lo so!. Ma qualche sera fa stavo guardando delle box art che riproducevano ambientazioni di aerei tedeschi da caccia notturna. Premesso che soprattutto verso la fine del conflitto tirava in ogni caso una brutta aria per la sopravvivenza fisica piloti tedeschi, mi stavo chiedendo se, a parità di condizioni (pessime), fosse statisticamente più "facile" sopravvivere al conflitto come pilota da caccia diurna ovvero essere in quella notturna.
A me, a botta, mi viene da pensare che forse era meglio essere pilota da caccia notturna ma è solo un pensiero affatto supportato. Sempre che la domanda meriti attenzione, secondo voi?
Scusate ancora
Grazie
Ciao
Filippo

Ciao Filippo,

in effetti non ricordo di aver letto analisi statistiche in tal senso che, se capisco bene il tuo quesito, sarebbero traducibili nella probabilità media di un pilota da caccia diurna/notturna sui cieli della Germania, ma anche in una zona specifica, durante tutta la guerra o, meglio ancora, in un periodo più limitato in quanto le condizioni variarono notevolmente nel tempo.
Di bibliografia sul tema della Jagdwaffe ed in particolare sulla Nachtjagd ne esiste parecchia e magari, semplicemente, basterebbe trovare il testo che abbia fatto l'analisi oppure ... approfondire e tentarla da se.

Per concludere non sono in grado di risponderti salvo dire qualche baggianata generale che andrebbe meglio supportata da dati che la rendessero credibilmente verosimile.

microciccio