FIAT G.50 Bicomando 1/48
Inviato: 22 maggio 2013, 18:52
In attesa del mio primo Wuippete su MT, spero di non tediarvi troppo postando qualche altro mio lavoro...
Storia
“L’Aeroplano FIAT G.50B è un biposto a doppio comando, monomotore, monoplano con ala bassa completamente di sbalzo…” inizia proprio così la descrizione dell’aereo sul C.A. 381 relativo all’unico caccia addestratore della Regia Aeronautica con le caratteristiche sopra citate.
La costruzione del G.50B fu decisa nel 1938 per ovviare alle difficoltà di pilotaggio dei nuovissimi caccia monoplani a forte carico alare e proprio per ciò furono “messe da parte” cinque velivoli della prima serie costruttiva… solo nella Primavera del 1940 il primo prototipo M.M. 3615 fu portato in volo dal pilota collaudatore Ezio Guerra presso la base aerea di Pisa San Giusto. Le dimensioni generali del velivolo rimasero tali e quali al monoposto, e il secondo abitacolo fu ricavato eliminando il serbatoio di benzina nella fusoliera fatto che ridusse di molto l’autonomia del velivolo. Anche se onesto il G-50B non fu un velivolo amato dai piloti per le modeste caratteristiche di volo, e sempre più spesso nelle scuole veniva preferito utilizzare i CR 32B o addirittura i CR 30B che nonostante l’età “avanzata” assicuravano prestazioni più performanti.
In totale furono prodotti circa 100 esemplari di un velivolo che, come già detto, fu l’unico caso nel panorama aeronautico nazionale del periodo bellico, di addestratore da caccia monoplano metallico biposto bicomando.
Oltre che come trainer nelle scuole caccia di secondo periodo, il FIAT G.50B fu utilizzato come velivolo nelle quadriglie collegamento dei reparti operativi… famoso l’esemplare che veniva spesso utilizzato dal corrispondente di guerra dell’Istituto Luce Vitale Valvassori.
Il kit
Per un Regio sfegatato come il sottoscritto un soggetto “esotico” come il G.50 bicomando è una delle leccornie modellistiche a cui non si può rinunciare… con la commercializzazione del kit di conversione in 48 prodotto da Italian Classic , la realizzazione può diventare realtà! Quindi partendo dal vecchio kit Secter relativo ad un G.50, anche se pieno di errori su cui bisogna ovviare con lavori di sistemazione, ed utilizzando la conversione in resina ho realizzato il soggetto che potete vedere negli scatti che seguono… l'esemplare rappresenta il FIAT G.50B M.M.6425 di una scuola di volo nel 1942 con mimetica tre toni a macchie Verde Mim.3 e Marrone Mim.2 su base Giallo Mim.3 e superfici inferiori in Grigio Mim.
Le bande bianche sopra e sotto le ali, l’assenza dei fasci alari, il codice ottico individuale “136” a cifre molto alte è tipico delle scuole di volo, era dipinto in nero o rosso e stava a cavallo della fascia bianca in fusoliera. Oltre alla conversione in resina ho dettagliato le gambe di forza dei carrelli autocostruendole in tubicini d’alluminio mentre il ponticello passaruota in lamina d’ottone.
Colori acrilici Gunze, invecchiamento con colori ad olio e pigmenti Windsor & Newton.
Le foto
Storia
“L’Aeroplano FIAT G.50B è un biposto a doppio comando, monomotore, monoplano con ala bassa completamente di sbalzo…” inizia proprio così la descrizione dell’aereo sul C.A. 381 relativo all’unico caccia addestratore della Regia Aeronautica con le caratteristiche sopra citate.
La costruzione del G.50B fu decisa nel 1938 per ovviare alle difficoltà di pilotaggio dei nuovissimi caccia monoplani a forte carico alare e proprio per ciò furono “messe da parte” cinque velivoli della prima serie costruttiva… solo nella Primavera del 1940 il primo prototipo M.M. 3615 fu portato in volo dal pilota collaudatore Ezio Guerra presso la base aerea di Pisa San Giusto. Le dimensioni generali del velivolo rimasero tali e quali al monoposto, e il secondo abitacolo fu ricavato eliminando il serbatoio di benzina nella fusoliera fatto che ridusse di molto l’autonomia del velivolo. Anche se onesto il G-50B non fu un velivolo amato dai piloti per le modeste caratteristiche di volo, e sempre più spesso nelle scuole veniva preferito utilizzare i CR 32B o addirittura i CR 30B che nonostante l’età “avanzata” assicuravano prestazioni più performanti.
In totale furono prodotti circa 100 esemplari di un velivolo che, come già detto, fu l’unico caso nel panorama aeronautico nazionale del periodo bellico, di addestratore da caccia monoplano metallico biposto bicomando.
Oltre che come trainer nelle scuole caccia di secondo periodo, il FIAT G.50B fu utilizzato come velivolo nelle quadriglie collegamento dei reparti operativi… famoso l’esemplare che veniva spesso utilizzato dal corrispondente di guerra dell’Istituto Luce Vitale Valvassori.
Il kit
Per un Regio sfegatato come il sottoscritto un soggetto “esotico” come il G.50 bicomando è una delle leccornie modellistiche a cui non si può rinunciare… con la commercializzazione del kit di conversione in 48 prodotto da Italian Classic , la realizzazione può diventare realtà! Quindi partendo dal vecchio kit Secter relativo ad un G.50, anche se pieno di errori su cui bisogna ovviare con lavori di sistemazione, ed utilizzando la conversione in resina ho realizzato il soggetto che potete vedere negli scatti che seguono… l'esemplare rappresenta il FIAT G.50B M.M.6425 di una scuola di volo nel 1942 con mimetica tre toni a macchie Verde Mim.3 e Marrone Mim.2 su base Giallo Mim.3 e superfici inferiori in Grigio Mim.
Le bande bianche sopra e sotto le ali, l’assenza dei fasci alari, il codice ottico individuale “136” a cifre molto alte è tipico delle scuole di volo, era dipinto in nero o rosso e stava a cavallo della fascia bianca in fusoliera. Oltre alla conversione in resina ho dettagliato le gambe di forza dei carrelli autocostruendole in tubicini d’alluminio mentre il ponticello passaruota in lamina d’ottone.
Colori acrilici Gunze, invecchiamento con colori ad olio e pigmenti Windsor & Newton.
Le foto