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Macchi C.205 Serie III ANR, Hasegawa 1:48
Inviato: 5 febbraio 2009, 15:10
da Musical_Box
Re: Macchi C.205 Serie III ANR, Hasegawa 1:48
Inviato: 5 febbraio 2009, 17:58
da CoB
accidenti che bello! un veltro appena uscito di fabbrica! io sono un "fan" dei macchi 202/205 e questo è proprio ben fatto e bello pulito...molto bello a vedersi! adesso non voglio assolutamente muoverti una critica, perchè il tuo modello mi piace molto ma leggendo un articolo dello specialista in caccia Macchi Di Terlizzi, su un numero di ali in miniatura, lui dopo aver fatto le macchiette simili a quelle che hai tu sui fianchi del veltro, ci passa intorno spruzzando il colore di fondo per togliere gli inevitabili schizzetti che lascia l'aerografo, io ad esempio faccio così per togliere gli schizzetti che lascio quando faccio i fumi di scarico, mi sembra che lo aveva fatto sul 202 colorato tipo quello di vigna di valle. cmq il tuo modello mi piace molto e ti faccio i miei complimenti sia per il nobile soggetto che per la realizzazione
Mauro "cob" Balboni
Re: Macchi C.205 Serie III ANR, Hasegawa 1:48
Inviato: 5 febbraio 2009, 18:07
da Showtime 100
Veramente bello complimenti

Re: Macchi C.205 Serie III ANR, Hasegawa 1:48
Inviato: 5 febbraio 2009, 19:10
da Starfighter84
Ciao Musical! che bello vedere che qualcuno si dedica ai nostri aerei...
Posso farti un paio di appunti? i pannellini sul dorso alare per il caricamento delle armi erano semi ovali e con i bordi arrotondati...
Le macchie sono un pò troppo nette... anche lo stacco tra il 75 della gobba ed il 76 delle superfici latero superiori è un pò troppo accentuato. Sei riuscito a passarli i Lifecolor? io li ODIO!
In ogni caso, i tuoi sono sempre lavori ad un certo livello....!
Re: Macchi C.205 Serie III ANR, Hasegawa 1:48
Inviato: 5 febbraio 2009, 19:43
da Icari Progene
non sono molto d'accordo sul fatto che sia troppo netto, considera la scala... devi moltiplicare il tutto per 48 in questo caso per fare il conto della serva, se in realtà la sfumatura è di 4 o 5 cm in 48 fa circa 0,8 mm..... difficilmente riproducibile...
comunque bel lavoro sul macchi!
è sempre affascinante come soggetto
ciao luca
Re: Macchi C.205 Serie III ANR, Hasegawa 1:48
Inviato: 5 febbraio 2009, 19:45
da Starfighter84
Documentazione alla mano, consultando il famoso (ed indispensabile) volume di D'amico e Valentini... dalle foto si nota abbastanza bene che i colori erano comunque molto sfumati e poco netti... Le macchie addirittura in alcuni punti (sopratutto sulla naca) si confondono con il fondo...
Un pò di esperienza su questi 205 ANR me la sono fatta quando ho messo mano al mio microbo in 72!
Re: Macchi C.205 Serie III ANR, Hasegawa 1:48
Inviato: 5 febbraio 2009, 20:34
da Musical_Box
Starfighter84 ha scritto:Sei riuscito a passarli i Lifecolor? io li ODIO!
Anche su altri forum ho letto simili "dichiarazioni d'amore" nei confronti dei Lifecolor, quello che posso dire è che mi sono sempre trovato benissimo con questi acrilici. Vanno solo diluiti con abbondante acqua distillata, per il resto non noto particolari differenze coi Gunze o i Tamiya. Conta che sul 205 non ho nemmeno usato il primer, non ho avuto alcun problema di adesione del colore e la copertura è davvero ottima, un paio di passate al massimo e via con la tonalità successiva. Penso che prima o poi ordinerò un po' di diluente Lifecolor, se non altro per vedere se con l'aggiunta del ritardante risulta più facile riprodurre il mottling.
Re: Macchi C.205 Serie III ANR, Hasegawa 1:48
Inviato: 6 febbraio 2009, 12:06
da Gabriele
premessi i doverosi ma non scontati complimenti per la pregevole realizzazione(anche per essere riuscito ad utilizzare i Life color) , devo purtroppo evidenziare la mia perplessità in ordine ai fasci alari...se non erro nei Veltro ridipinti con i colori tedeschi le lame dei fasci erano al 90% in posizione speculare: se cioè ci poniamo a guardare dall'alto il velivolo, la lama del fascio più vicino alla estremità alare era rivolta verso l'alto sia sulla semi ala destra che su quella sinistra, a similitudine di quanto già avveniva con i velivoli della Regia Aeronautica prima del 25.7.1943 (guardate ad esempio l'analogo modello di C.205 con grigi RLM fatto da Valerio in scala 1/72 e visibile in questo sito
https://www.modelingtime.com/forum/viewt ... ?f=65&t=75.) Per essere più chiaro, nel modello di Musical box sono corrette le insegne che sono sulla superficie della semi ala destra, purtroppo non credo lo siano anchequella della sinistra...Sempre se il rosso 16 - bianco 1 non aveva questa particolarità, dovrei rivedere le foto su libro citato...
Spero di pubblicare al più presto sul Notiziario IPMS Italia alcune mie riflessioni sulle insegne alari dei velivoli dell'A.N.R.: posso anticiparVi che ad esempio l'applicazione in fabbrica delle insegne alari della A.N.R. avveniva con modalità diverse presso la F.I.A.T. e presso la Aer.Macchi, ed anche in reparto c'erano delle differenze fra superfici superiori e quelle inferiori quando i velivoli venivano riverniciati...Per cercare ancora di essere più chiaro su questo specifico aspetto e limitandomi ai Centauro , al momento non ho altre possibilità se non quelle di invitarVi a vedere il mio articolo sul G.55 in 1/48 della Flyng Machines e quello in 1/72 su Modellismo salento e vedere le insegne alari degli stessi...
Re: Macchi C.205 Serie III ANR, Hasegawa 1:48
Inviato: 6 febbraio 2009, 20:14
da pitchup
Ciao Musical
Premetto che non sono un esperto di R.A., al limite sono un enthusiast del MC205, anche se lo preferisco in abito marrone e con le amebe (vera tesi di laurea per chi prende in mano un aerografo!). Dal mio punto di vista hai fatto proprio un bel modello anche se io l'avrei "vissuto" un pò di più.
saluti
Massimo da Livorno
Re: Macchi C.205 Serie III ANR, Hasegawa 1:48
Inviato: 6 febbraio 2009, 22:52
da Musical_Box
Gabriele ha scritto: Per essere più chiaro, nel modello di Musical box sono corrette le insegne che sono sulla superficie della semi ala destra, purtroppo non credo lo siano anchequella della sinistra...
confermo, ho riguardato il libro di D'amico e il problema è proprio quello che hai descritto; oltretutto c'è un'intera colonna tra le prime pagine dedicata all'argomento, devo essermi impegnato di brutto per non accorgermene. Vista la documentazione più che esaustiva, dubito che l'errore di stampa compiuto dalla Superscale valga come scusante. Corro a farmi tatuare "mona" in fronte.