Ciao a tutti
Vi presento il mio ultimo lavoro: Spitfire Mk. Vb Trop, scatola Tamiya in scala 1/48, livrea tropicale e insegne USAAF, nello specifico il velivolo pilotato dal Maggiore Robert Levine, 4th F.S. - 52nd F.G. ER570 WD-Q. del quale si trovano anche online diverse immagini storiche, ambientato in Tunisia nel giugno 1943, nell'ambito dell'operazione Torch.
fonte /www.asisbiz.com
Qui il link al Wip viewtopic.php?f=29&t=17613
Si è trattato in assoluto del mio primo kit in scala 1/48, e devo ammetere che rispetto alla più piccola scala regina 1/72 la differenza si nota. E' stato anche il primo kit Tamiya che sia mai fnito sotto le mie grinfie, e visto l'impatto positivo sono certo che non sarà l'ultimo.
Il kit è il plurirecensito e pluridecorato Tamiya, del quale non posso che confermare le lodi. Forse i più recenti stampi Eduard (che però non ha il Mk V) e Airfix presentano un dettaglio superiore, ma non saprei poi in termini di precisione, accuratezza e pulizia di montaggio come se la cavano. Dalla sua Tamiya ha anche il fatto di disporre di un numero di pezzi decisamente inferiore il che ne semplifica certamente il montaggio, ed è stato questo uno dei motivi che mi hanno portato a sceglierlo, dopo il lungo travaglio dell'He70. Quanto alla precisione degli incastri è sostanzialmente perfetto.
Il montaggio ha richiesto solamente qualche piccola attenzione per il filtro Vokes (non precisissimo), una leggerissima passata di Mr. Surfacer lungo le due semifulosiere per far sparire completamente la linea di giunzione e poco altro.
Aggiungo solo che, per l'esemplare da me prescelto, si è reso necessario acquistare anche una nuova elica (De Havilland). Il kit proponeva quella in legno che però non era corretta (presumo però che lo sia per gli esemplari proposti da Tamiya).
Come after ho utilizzato:
fotoincisioni Eduard per gli interni
mascherine Eduard per i trasparenti
mascherine Montex per le insegne (due set visto che con il primo avevo combinato un mezzo disastro ...)
i due cannoncini Hispano della Master
il set CMK per l'apparato radio (che ho integrato con alcuni piccoli dettagli), dopo aver tagliato la fusoliera
Elica Eduard Brassin De Havilland (quella del kit errata per il velivolo prescelto)
infine, causa sparizione ruota tra le fauci della gatta, si è reso necessario l'acquisto in corso d'opera di un set di ruote della Eduard Brassin (la scelta è ricaduta sulle "four spokes")
Di mio invece ho
aggiunto alcuni dettagli (cavetti, seconda bombola, ecc,) all'interno del cockpit (tutto ciò che è stato aggiunto dietro al sedile del pilota è di fatto "sparito" con la chiusura della fusoliera) - qui il cockpit viewtopic.php?f=29&t=17613&start=40#p447622
forato le volate delle mitragliatrici alari e inserito 4 aghi per insulina da 0.9 mm appositamente tagliati ad hoc
movimentato i piani di coda (tagliati e sistemati con spessori di plasticard)
aggiunto giusto un paio di cavetti ai carrelli principali
Colori principali utilizzati: Tamiya XF71 per gli interni, Gunze H71 e H72 per la mimetica superiore mentre per l'azure blue, dopo diverse prove, ho optato per una miscela così composta (diluente utilizzato il levelling tineer per esaltare la brillantezza del colore):
Gunzeh11 white:10 (avevo terminato il tam XF2)
X16 purple: 2
XF18 medium blue: 4
X14 Sky Blue: 6
Considerazioni: il kit si monta che è un piacere, la mimetica trop è uno sballo (e dal vivo è spettacolare, in foto le scrostature appaioni più brillanti che nella realtà), con i trasparenti (mio evidente punto debole) credo di essere riuscito a cavarmela (e vi dico soltanto che il P40 che sto facendo in parallelo con mia figlia è fermo perchè passando l'ultima mano di opaco ho rovesciato, non avendo chiuso bene il tappo del serbatoio, metà boccetta di opaco/nitro proprio sopra e dentro i vetrini rovinandoli quasi integralmente... ), ho sperimentato alcune nuove tecniche che mi verranno utili (chipping fluid per le scrostature elica e maskol per il raccordo ala/fusoliera), le mascherine per le insegne danno un risultato di sicuro effetto, obliterazioni sopra sotto e in coda... il risultato lo trovo veramente piacevole alla vista e ne sono molto soddisfatto (errori ne ho commessi e imperfezioni comunque ce ne sono).
E veniamo alle foto (mi sono dotato di una economica softbox con luci al led, ma di far foto decenti proprio non se ne parla...).
Mi piace davvero, Roberto, ma questo te lo avevo già scritto nel wip.
La basetta, conferisce un ulteriore tocco di realismo al tutto; hai incontrato e risolto egregiamente vari problemi, e questo Spit occuperà -in attesa del prossimo kit- un posto d'onore nella vetrinetta.
Le foto che hai fatto sono molto buone, non capisco cosa non vada bene. Se posso darti un consiglio, io sui miei modelli dopo che li ho fotografati uso Photoshop per aumentare leggermente la luminosità (e anche per convertire la foto da Cr2 a Png) a causa della poca illuminazione che ho in casa magari potresti farne uso anche tu, detto ciò le trovo molto belle le foto che hai fatto, forse avrei ritagliato leggermente meglio la 4 foto, in alto a dx si nota la fine del foglio bianco per il resto nulla da dire.
Ciao Roberto, lo Spitfire è uno dei più bei caccia della WWII, l'aereo che mi ha fatto innamorare del modellismo.
Hai fatto un lavoro veramente molto bello, complimenti.
Bellissimi gli interni e l'invecchiamento.
Le foto non sono male dai non buttarti giù.
Giangio ha scritto: ↑20 agosto 2018, 21:33
Non sono un fanatico dello Spitfire ma hai fatto un lavoro ottimo, è stupendo. Con l'aggiunta della basetta ha una marcia in più, ottimo lavoro
Grazie mille!
La basetta è stata forse la cosa più semplice da realizzare, di solito cerco sempre di abbinare basetta e modello per rendere l'idea dell'ambientazione.
Ho corretto la foto nr.4
siderum_tenus ha scritto: ↑20 agosto 2018, 21:38
Ciao Roberto,
Mi piace davvero, Roberto, ma questo te lo avevo già scritto nel wip.
La basetta, conferisce un ulteriore tocco di realismo al tutto; hai incontrato e risolto egregiamente vari problemi, e questo Spit occuperà -in attesa del prossimo kit- un posto d'onore nella vetrinetta.
Alla ripresa, hai deciso a cosa dedicarti?
Ti ringrazio molto Mimmo!
Dubito di riuscire a finire un modello senza problemi di qualche genere.. la mia sbadataggine, unita a volte alla fretta, è dura da vincere
Per il prossimo non ho ancora deciso a dire il vero. Ho sempre in ballo il B5N2 Kate, wip aperto qualche mese fa ma di fatto mai iniziato se si eccettua la parte di ricerca storica.
La scala 1/48 credo sarà quella del mio futuro ma ho diversi kit in scala 1/72 che ancora mi attendono, sempre della seconda guerra mondiale, eccezion fatta per il Sea Fury (per poco), quindi ancora nulla di deciso...
Dioramik ha scritto: ↑20 agosto 2018, 21:51
Ciao Roberto, lo Spitfire è uno dei più bei caccia della WWII, l'aereo che mi ha fatto innamorare del modellismo.
Hai fatto un lavoro veramente molto bello, complimenti.
Bellissimi gli interni e l'invecchiamento.
Le foto non sono male dai non buttarti giù.
Grazie mille Silvio! Ti ringrazio.
Quanto alle foto, non sono malaccio, ma tieni presente che ho usato sia un cellulare che una compatta Canon (sx260 hs) in modalità manuale, e alla fine sono venute meglio quelle fatte con il cellulare...
Vabbè, prima o poi ce la farò... Ciao!!
Ricordo quando sei approdato sul forum e hai mosso i tuoi primi passi... lo Stuka, il P-39... adesso mi godo il tuo Spit ed è anche una soddisfazione constatare come in poco tempo sei diventato un modellista che cura i propri lavori a 360°: ricerca storica, fedeltà, pulizia nella riproduzione, ottime doti di verniciatura, invecchiamento realistico (anche se sull'elica ti sei lasciato prendere un pò la mano )... bravo Roberto, i complimenti te li meriti tutti!
Lo Spit Tamiya è secondo me uno dei kit più belli che esistano e tu l'hai saputo onorare al meglio. I complimenti sono doppi visto che la basetta è allo stesso livello del modello! Davvero complimenti!