Dopo ciò che ha scritto domenica scorsa l'amico Alessandro alias "Argo 2003" nel suo wip sui Reggiane (per chi si fosse perso il passaggio: qui) ho voluto fare di persona una prova pseudo-scientifica, non perchè non mi fidassi di Alessandro, ma perchè si tratta di un procedimento che pur andando contro tutte le mie conoscenze (frutto dell'esperienza e dei consigli di modellisti ben più in gamba del sottoscritto) si sarebbe potuto rivelare estremamente utile.

Guardando nel magazzino degli avanzi ho trovato dei blocchi di colata tagliati dagli scarichi dei jet Aires ed un disco di plastica residuo dal kit Arii del P-47D (non ricordo a cosa potesse servire nel modello).
Con l'aiuto del blocco di multistrato di faggio su cui avevo incollato della carta abrasiva (nel secolo scorso era fondamentale per i kit vacuform ed in resina, è lo sfondo in tutte le foto) ho lisciato perfettamente sia il disco di plastica che i due "tocchetti" di resina, su uno dei quali ho volutamente lavorato solo il bordo per ridurre la superficie di presa della colla.
A= resina con punto di contatto solo esterno
B= disco di plastica
C= resina con contatto su tutta la superficie
Con la famosa colla Tamiya "tappo verde" ho poi incollato fra loro i tre pezzi a mo' di sandwich con la plastica in mezzo alle due resine (notate sulla resina superiore il residuo circolare avanzato dopo la separazione del pezzo dello scarico), prima bagnando bene la resina (resa ruvida dallo sfregamento con la carta vetrata) e poi dando una seconda passata per capillarità.
Questa mattina, dopo aver lasciato tutta la notte il campione a riposo per essere sicuro dell'essiccazione della colla ho testato la resistenza dell'unione.
Sono partito subito con il trattamento "forte", la lavorazione meccanica... Con l'aiuto del blocco di multistrato di cui sopra ho grattato il pezzo di resina piccolo (quello con la superficie di contatto ridotta) sino ad asportare tutta la corona residua che vi facevo notare prima. Ho effettuato l'operazione impugnando il pezzo di resina più grosso quindi le forze generate dallo sfregamento andavano ad interessare entrambi i punti di incollaggio per testare al meglio tutto.
Potete ben vedere la polvere prodotta durante la lavorazione e la superficie ottenuta alla fine.
Il risultato della prova è stato ben superiore alle mie aspettative, l'incollaggio risulta robusto ed efficace.
Grazie alla "svista" di Alessandro abbiamo un nuovo modo di fissare i set in resina ai nostri modelli oltre ai più noti cianoacrilico e bicomponente.
Magari potremo usare la tappo verde per posizionare al meglio le resine (visto che rimangono mobili per qualche tempo e che, se staccate per sistemare errori, non restano fastidiosi residui di colla da levare per poter ricominciare daccapo) dando poi una passata con le altre colle per estrema sicurezza...

GRAZIE Ale, veramente...

P.S. se qualcuno era già a conoscenza di quest'uso della tappo verde avrebbe anche potuto renderlo noto prima...

Ciao a tutti.