[FINITO] Bf 109 G-6 Airfix / Restauro filosofico
Inviato: 11 gennaio 2018, 18:04
Il restauro non semplicemente conservativo dei modellini fatti in gioventù è un discorso un pò spinoso. Questo NON È esattamente/semplicemente un restauro.
Infatti molti di noi hanno uno o più kit realizzati da piccoli. Alcuni di noi li hanno perduti, altri li hanno buttati via. Io li ho conservati e mi sono pervenuti quasi tutti.
Difficilmente si ha la forza di riprenderli in mano o addirittura mostrarli quando si è grandi, perchè si teme di fare brutte figure sentendoli ancora molto propri, con il loro carico di difetti; ma ovviamente nessuno potrebbe attribuire ad un bambino la pazienza e la precisione di un adulto.
Tra i modelli realizzati da piccolo che ho fotografati in occasione delle vacanze natalizie 2017 per ricordo, ho avuto per le mani un Bf 109 G-6 Airfix (copyright 1980 come dicono gli stampi dentro la fusoliera) che fu il primo di una serie di modellini realizzati dopo alcuni tentativi sporadici; una serie che abbraccia il periodo delle scuole medie. Dopo quel periodo registro solo il brigantino in legno e molti plastici architettonici fino a due/tre anni fa. Durante questo periodo sono stati abbandonati su mensole aperte, alla polvere e al sole a volte diretto di una finestra, in una soffitta; poi dovettero traslocare e sopra avevano due dita di polvere nonchè uno strato di CENERE VULCANICA dovuta all'Etna e alla finestrella aperta... inscatolati, sono stati più volte spostati maldestramente in un garage.
Questo Natale volevo capire se potevo sistemare alcuni di quei modelli con un restauro integrativo: non me la sono sentita perchè non voglio alterare quei ricordi cancellando quelle esperienze per sempre. Inoltre quei kit datati oggi sono assolutamente obsoleti e superati. Mi sono limitato a reincollare qualche pezzo che si era staccato nelle scatole dov'erano conservati.
Discorso a parte merita appunto il Gustav, il quale già in quegl'anni risultava tanto danneggiato e con il colore passato troppo diluito da essere inguardabile: per questo lo avevo già smontato e in parte sverniciato con l'idea di rifarlo. RImanda oggi, rimanda domani, sono passati 20 anni, finchè non è giunto nelle mie mani.
Eccolo fotografato con i pezzi principali solo appoggiati per la foto.
Messerchmitt Bf 109 G-6 - Airfix 1/72 by Sebastian Di Guardo, su Flickr
fonte
L'idea è stata quindi di rimetterlo insieme integrando le parti rotte o spaccate (molte, ma piccole) e aggiungere qualche modifica al kit, per rispettare lo spirito e l'idea di partenza: modifiche limitate a ciò che avrei potuto ottenere e comprendere all'epoca, senza modifiche "pesanti" quindi. Ho anche cercato di rispettare le forme originali, provando per esempio a non rovinare le rivettature e le pannellature in positivo.
Questa foto fa capire lo stato dei pezzi, un pò sverniciati, con colori troppo diluiti e decals strappate via.
I pezzi facilmente sverniciati con mezzo flacone di acetone per unghie da 40 cent, e puliti dalle colle
Aggiunte delle semplici grigliette per i radiatori
Le ali ricomposte con pazienza, con la punta della sinistra spaccata in più pezzi e integrata in pezzi di plastica e infine in stucco, e i vani carrello chiusi e integrati con due listellini interni.
Interni ricostruiti con qualche pezzo di plastica e cavi, quadro rifatto in poco tempo con una piastra un pò forata. Alla fine non si vedrà un accidenti quindi è solo un accenno. Ho pensato inizialmente di mettere il pilota e non ho turato il foro sul sedile, ma poi ci ho ripensato perchè avrei dovurto fare la configurazione in volo o con con ipersostentatori abbassati, al decollo (per i carrelli aperti), quindi incoerente. Lo tapperò con delle strisce di nastro per simulare le cinture. Magari il pilotino lo metto seduto sull'ala.
Il timone era rotto in molti punti
Ho dovuto sostituire un pezzo di vetrino perchè la colla per attaccare l'asta dell'antenna lo aveva rovinato senza rimedio, ma non andava bene: tra l'altro con il tempo era ingiallito. Uno nuovo con un foglio decals intonso me lo ha fornito Paolo, un mio amico modellista.
Intanto ho dipinto l'ogiva con spirale e l'ho appoggiata per le foto.
Ogiva: considerando che il bianco copre poco e il nero tantissimo, ho prima fatto l'ogiva tutta bianca. poi ho avvolto una striscia di nastro da mascheratura molto sottile a spirale; quindi ho passato il nero e continuato a rifinire vedendola da tutte le direzioni, a mano libera, qui e là, in bianco o in nero.
Il tutto scartavetrato rovinando il meno possibile dell'originale (quindi molte riprese sono rimaste imperfette, pazienza), poi primer per uniformare. Pozzetti con un fondo grigio scuro per iniziare.
Ora tocca al camouflage 74/75/76. Avrà il numero 14 e la bomba.
fonte
Infatti molti di noi hanno uno o più kit realizzati da piccoli. Alcuni di noi li hanno perduti, altri li hanno buttati via. Io li ho conservati e mi sono pervenuti quasi tutti.
Difficilmente si ha la forza di riprenderli in mano o addirittura mostrarli quando si è grandi, perchè si teme di fare brutte figure sentendoli ancora molto propri, con il loro carico di difetti; ma ovviamente nessuno potrebbe attribuire ad un bambino la pazienza e la precisione di un adulto.
Tra i modelli realizzati da piccolo che ho fotografati in occasione delle vacanze natalizie 2017 per ricordo, ho avuto per le mani un Bf 109 G-6 Airfix (copyright 1980 come dicono gli stampi dentro la fusoliera) che fu il primo di una serie di modellini realizzati dopo alcuni tentativi sporadici; una serie che abbraccia il periodo delle scuole medie. Dopo quel periodo registro solo il brigantino in legno e molti plastici architettonici fino a due/tre anni fa. Durante questo periodo sono stati abbandonati su mensole aperte, alla polvere e al sole a volte diretto di una finestra, in una soffitta; poi dovettero traslocare e sopra avevano due dita di polvere nonchè uno strato di CENERE VULCANICA dovuta all'Etna e alla finestrella aperta... inscatolati, sono stati più volte spostati maldestramente in un garage.
Questo Natale volevo capire se potevo sistemare alcuni di quei modelli con un restauro integrativo: non me la sono sentita perchè non voglio alterare quei ricordi cancellando quelle esperienze per sempre. Inoltre quei kit datati oggi sono assolutamente obsoleti e superati. Mi sono limitato a reincollare qualche pezzo che si era staccato nelle scatole dov'erano conservati.
Discorso a parte merita appunto il Gustav, il quale già in quegl'anni risultava tanto danneggiato e con il colore passato troppo diluito da essere inguardabile: per questo lo avevo già smontato e in parte sverniciato con l'idea di rifarlo. RImanda oggi, rimanda domani, sono passati 20 anni, finchè non è giunto nelle mie mani.
Eccolo fotografato con i pezzi principali solo appoggiati per la foto.
Messerchmitt Bf 109 G-6 - Airfix 1/72 by Sebastian Di Guardo, su Flickr
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L'idea è stata quindi di rimetterlo insieme integrando le parti rotte o spaccate (molte, ma piccole) e aggiungere qualche modifica al kit, per rispettare lo spirito e l'idea di partenza: modifiche limitate a ciò che avrei potuto ottenere e comprendere all'epoca, senza modifiche "pesanti" quindi. Ho anche cercato di rispettare le forme originali, provando per esempio a non rovinare le rivettature e le pannellature in positivo.
Questa foto fa capire lo stato dei pezzi, un pò sverniciati, con colori troppo diluiti e decals strappate via.
I pezzi facilmente sverniciati con mezzo flacone di acetone per unghie da 40 cent, e puliti dalle colle
Aggiunte delle semplici grigliette per i radiatori
Le ali ricomposte con pazienza, con la punta della sinistra spaccata in più pezzi e integrata in pezzi di plastica e infine in stucco, e i vani carrello chiusi e integrati con due listellini interni.
Interni ricostruiti con qualche pezzo di plastica e cavi, quadro rifatto in poco tempo con una piastra un pò forata. Alla fine non si vedrà un accidenti quindi è solo un accenno. Ho pensato inizialmente di mettere il pilota e non ho turato il foro sul sedile, ma poi ci ho ripensato perchè avrei dovurto fare la configurazione in volo o con con ipersostentatori abbassati, al decollo (per i carrelli aperti), quindi incoerente. Lo tapperò con delle strisce di nastro per simulare le cinture. Magari il pilotino lo metto seduto sull'ala.
Il timone era rotto in molti punti
Ho dovuto sostituire un pezzo di vetrino perchè la colla per attaccare l'asta dell'antenna lo aveva rovinato senza rimedio, ma non andava bene: tra l'altro con il tempo era ingiallito. Uno nuovo con un foglio decals intonso me lo ha fornito Paolo, un mio amico modellista.
Intanto ho dipinto l'ogiva con spirale e l'ho appoggiata per le foto.
Ogiva: considerando che il bianco copre poco e il nero tantissimo, ho prima fatto l'ogiva tutta bianca. poi ho avvolto una striscia di nastro da mascheratura molto sottile a spirale; quindi ho passato il nero e continuato a rifinire vedendola da tutte le direzioni, a mano libera, qui e là, in bianco o in nero.
Il tutto scartavetrato rovinando il meno possibile dell'originale (quindi molte riprese sono rimaste imperfette, pazienza), poi primer per uniformare. Pozzetti con un fondo grigio scuro per iniziare.
Ora tocca al camouflage 74/75/76. Avrà il numero 14 e la bomba.
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