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Dipingere aereo con i pennelli

Tutto quello che vorrete sapere sui colori i pigmenti e il loro uso in ambito modellistico.

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Seby
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Re: Dipingere aereo con i pennelli

Messaggio da Seby »

Stefano61 ha scritto: 30 aprile 2019, 14:59 Grazie 1000 ragazzi!
E con il discorso del trasparente penso di esserci!
Un altro dubbio, come ho scritto in un altro topic, riguarda l'uso dei colori metallici "sotto" il Camo (questo termine l'ho metabolizzato)....
Ho letto che molti danno il primer nero poi il color metallizzato (di quale tipo??) e poi vanno sopra col Camo. In altri casi invece il metallizzato non viene dato.
Quindi, quando è il caso di dare il metallizzato e quando no??
Mi potreste cortesemente illuminare circa questa procedura??
PS: Ovviamente gli aerei vecchi di legno sono esenti...

Grazie per le Vs risposte
Come scritto sopra per il trasparente.
La procedura a mio parere migliore è, a pennello (quindi in base alla mia esperienza):
primer > preshading > camoufage > lucido di base > decalcomanie > pannellature > lucido sigillante > seconda mano di pannellature > trasparente opaco > fumi di scarico, scrostature e colature.

un'analisi personale
- il primer: il problema dei pennelli è l'uso maggiore di colore sul modello, e questo significa spessore, pannellature concellate, segni del pennello. Con il primer il colore aggrappa prima e ne serve meno.
- il preshading: già scritto sopra
- il camouflage: scritto su pennelli e colori, poi caso per caso...
- il lucido di base: protegge la vernice dai graffi dovuti alla posa delle decalcomanie e rende la superficie lucida quanto la decalcomania, uniformando, e crea una base liscia per la decalcomania
- decals: si apre un mondo, vedi tutorial e dipende dalla marca e dal lotto
- pannellature: scritto sopra
- lucido sigillante: serve a proteggere le decals e a sigillarle. ATTENZIONE non SUBITO DOPO aver posto e decals!!! per mezza giornata ancora a volte, le decals si muovono!!!
- pannellature 2: in alcuni casi sarà necessario ripassarle dopo la seconda mano di lucido.
- trasparente opaco: restituisce la giusta opacità al modello
- fumi di scarico, scrostature e colature: conviene farli ora, alla fine, o si perdono e impastano o sporcano.

per la base metallizzata: credo si faccia quando si fanno le scrostature con il metodo del sale. Impossibile a pennello.
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Re: Dipingere aereo con i pennelli

Messaggio da Liebemaister »

Ciao
il metal "sotto" si da solo se vuoi realizzare delle scrostature del camo con una della seguenti tecniche:
lacca
sale
liquido per scrostature
le tre tecniche sono accomunate dal fatto che vengono sovrapposte al metal (o altro colore che si vuole emerga come substrato della vernice esterna, es. il rosso oxide antiruggine)
e poi coperte dalla vernice del camo (es. olive drab). si crea cosi uno strato su cui la vernice finale aderisce , ma in modo non "solido".
la fase successiva prevede che con un pennello umido si vada a strofinare la vernice del camo che si stacchera' lasciando vedere il metal.
Ora lacca e liquido per scrostature hanno il vantaggio di lasciare al modellista l'opportunita' di decidere dove strofinare il pennello una volta stesa la vernice del camo, dando cosi' l'opportunita' di dosare le scrostature, il sale invece va deciso prima dove metterlo, se ne metti troppo o lo metti nel punto sbagliato....
Se invece vuoi fare le scrostature con il pennellino o con la spugnetta non serve dare il metal come sub strato.

Il colore e il tipo di primer in questo caso non e' importante in quando dei metallo se ne vedra' poco.
Il primer nero lucido invece serve quando si vuole fare un aereo con ampie aree non dipinte con vernice camo (es. bombardieri B52) in questo caso il primer nero lucido aiuta a dare piu' capacita' di riflessione allo strato di vernice metallica che vi viene steso sopra come avviene negli specchi, oltre ad evidenziare subito le magagne in modo molto simile a quelle che emergerebbero dopo lo strato di metal, permettendoti di correggerle e di aver un'idea del risultato finale.
Spero di essere stato abbastanza chiaro.
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Stefano61
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Re: Dipingere aereo con i pennelli

Messaggio da Stefano61 »

Grazie tanto Ragazzi! Grazie a Voi sto cominciando ad agguantare qualcosa almeno per cio' che riguarda la teoria!!
Adesso vado rompere l'anima a quelli delle decals percorso il tutorial non lo trovo..
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Re: Dipingere aereo con i pennelli

Messaggio da Starfighter84 »

Liebemaister ha scritto: 30 aprile 2019, 17:03 Ciao
il metal "sotto" si da solo se vuoi realizzare delle scrostature del camo con una della seguenti tecniche:
lacca
sale
liquido per scrostature
le tre tecniche sono accomunate dal fatto che vengono sovrapposte al metal (o altro colore che si vuole emerga come substrato della vernice esterna, es. il rosso oxide antiruggine)
e poi coperte dalla vernice del camo (es. olive drab). si crea cosi uno strato su cui la vernice finale aderisce , ma in modo non "solido".
la fase successiva prevede che con un pennello umido si vada a strofinare la vernice del camo che si stacchera' lasciando vedere il metal.
Ora lacca e liquido per scrostature hanno il vantaggio di lasciare al modellista l'opportunita' di decidere dove strofinare il pennello una volta stesa la vernice del camo, dando cosi' l'opportunita' di dosare le scrostature, il sale invece va deciso prima dove metterlo, se ne metti troppo o lo metti nel punto sbagliato....
Se invece vuoi fare le scrostature con il pennellino o con la spugnetta non serve dare il metal come sub strato.

Il colore e il tipo di primer in questo caso non e' importante in quando dei metallo se ne vedra' poco.
Il primer nero lucido invece serve quando si vuole fare un aereo con ampie aree non dipinte con vernice camo (es. bombardieri B52) in questo caso il primer nero lucido aiuta a dare piu' capacita' di riflessione allo strato di vernice metallica che vi viene steso sopra come avviene negli specchi, oltre ad evidenziare subito le magagne in modo molto simile a quelle che emergerebbero dopo lo strato di metal, permettendoti di correggerle e di aver un'idea del risultato finale.
Spero di essere stato abbastanza chiaro.
Questi metodi che hai elencato vanno bene per chi utilizza l'aerografo. A pennello non sono percorribili... perchè:
  1. Se applichi il sale te lo porti via alla prima pennellata già solo con l'azione meccanica.
  2. Se applichi i liquidi o la lacca gli strati di vernice che vai a stendere sopra sono decisamente più spessi di quelli che passeresti ad aerografo (spessori infinitesimali).. quindi non riesci a fa riemergere il metallo sottostante. Anche se si riuscisse a rimanere leggeri con la vernice... non è detto che la scrostatura sia convincente, potrebbe venir via troppo o poco pigmento perchè lo strato in superficie ovviamente non è omogeneo.
"I migliori modellisti sono costantemente alla ricerca di metodi per migliorare la qualità del loro lavoro e non sono mai pienamente soddisfatti dei loro risultati" (Bill Horan)

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Re: Dipingere aereo con i pennelli

Messaggio da Liebemaister »

Grazie Valerio non lo sapevo usando laereografo non ho pensato a quello che giustamente dici .
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microciccio
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Re: Dipingere aereo con i pennelli

Messaggio da microciccio »

Stefano61 ha scritto: 25 aprile 2019, 12:14... dipingo i figurini ma sto cercando di capir qualcosa sugli aerei.
La mia (prima) domanda è semplice, sperando non sia demenziale:se dipingiamo un aereo ( magari in scala 1/48) tutto con i pennelli senza usare l'aerografo, il risultato finale può essere gradevole o ne uscirà fuori un "troiaio"?
Ciao Stefano,

dato che la discussione ha preso una deriva che va ad abbracciare molti argomenti torno al quesito di base. La risposta, come ha già scritto Valerio è SI!

Se hai un buon controllo di vernici e pennelli il modello sarà ugualmente piacevole rispetto ad un altro eseguito con l'aerografo. Gli esempi di Andrea ne sono la prova. Ciò naturalmente è diverso dal dire che il primo modello che realizzerai sarà del medesimo livello ma tutto dipenderà da te.

Anche la considerazione di Michele è corretta. Oggi un aerografo di fascia base ed un compressore possono essere acquistati a prezzi impensabili quando cominciai a fare modellismo. Farci un pensierino è certamente da considerare anche perché lo strumento vine usato anche dai figurinisti, ricordo ad esempio le mani di fondo. Per gli aeroplani comunque approdare all'aerografo è un passaggio importante che secondo me deve essere tenuto in considerazione perché consente una ulteriore crescite modellistica.

A proposito di aerografo devo dirti che la penso diversamente da altri che mi hanno preceduto. L'uso dello strumento è preferibile per le scale più piccole per la sua capacità di ricoprire le superfici con spessori di vernice inferiori rispetto ai pennelli e questo aspetto con un velivolo in 1/72 o ancor più in 1/144 può diventare importante (la stessa discussione è molto sentita tra i modellisti che fanno il navale ove le scale sono ancor più ridotte).

Anche parlando di pennelli ognuno ha le sue preferenze. Sebastian è molto abile e lavora meglio con certi tipi mentre io preferisco sicuramente il pelo di martora che trovo superiore al bue ed ai sintetici (anche se non ho provato quelli delle ultime generazioni che mi dicono esser migliorati parecchio). I numeri da usare per la 1/72 secondo me partono dai tondi 3 zeri per salire fino al 2 mentre per i piatti partono dallo 0 fino al 4 (per campiture maggiori si può anche crescere fino al 6, oltre io mi trovo male a dipingere).
I tondi più sottili, come ad esempio i 5 zeri, sono difficili da usare ed si sfruttano davvero poco, quindi li reputo di scarsa utilità. Naturalmente col tempo si fanno alcune scelte e non è strettamente necessario possedere tutti i numeri in sequenza perché si tende ad utilizzare quelli con i quali la mano lavora meglio, ad esempio ho un 2 zeri praticamente intonso così come il 3 piatto. Nel tuo caso, essendo figurinista, avrai già una dotazione ed avrai fatto le tue selezioni, quindi diciamo che parti avvantaggiato. ;)
Saprai anche che quanto meglio sono trattati tanto migliore sarà la loro resa pittorica e la loro durata così come il miglior pennelo non sarà in grado di compensare una vernice vecchia, sbagliata per lo scopo per il quale la si usa o diluita in modo errato.
Alcuni pennelli è meglio siano dedicati esclusivamente ad operazioni specifiche come ad esempio quelli da usare per i colori metallici così come quelli che rischiano di avere breve durata, ed in questo caso evito la martora, per le tecniche specifiche cui sono destinati come ad esempio il drybrush o quelli usati per le decalcomanie ecc..

Hai giustamente posto altri quesiti ma secondo me corri il rischio che tutte queste informazioni, riunite in questa discussione, possano esserti scarsamente di aiuto nel momento in cui farai il primo velivolo. Ti consiglio di aprire un WIP (Work In Progress) nella sezione Under Construction e porre i quesiti contestualmente alla realizzazione del primo aereo, così sarai in grado di sfruttare al meglio la forza del forum.

A proposito: con quale aeroplano comincerai?

microciccio
Ho visto cose che voi umani non potete nemmeno immaginare...E tutti quei momenti andranno perduti come lacrime nella pioggia...

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Nota: i siti linkati nei miei post hanno il solo scopo di mostrare i prodotti di cui si discute e non vogliono in alcun modo essere sollecitazioni all'acquisto.
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Stefano61
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Re: Dipingere aereo con i pennelli

Messaggio da Stefano61 »

Ciao Microciccio E grazie per il tempo che mi hai dedicato e per le preziose info che mi hai postato! Innanzitutto ti do' ragione su una cosa: forse ho messo troppa carne al fuoco facendo un pentolone del "tutto"!
Inizialmente avrei voluto mettere tranquillamente a fuoco un po' tutto con la max tranquillità, ma la cosa mi ha preso ed ho cercato di "divorar" concetti e nozioni nel minor tempo possibile pur sapendo, essendo già modellista, che è principalmente la pratica ed il tempo miglior alleato e maestro, in questi casi.
Ad ogni buon conto le info che, grazie a tutti Voi, ho acquisito riguardo a tecniche e prodotti da usare, le ritengo al momento sufficienti e credo che accorcero' i tempi del debutto!
Riguardo all'aereo, inizialmente scrissi e confermo che ero molto affascinato da quelli della WW1, ma analizzando la cosa, presumo che essendo tali mezzi con doppia o tripla ala, il montaggio e la pittura possa essere per un principiante, più difficoltosa di altri modelli.
A questo punto approfitto della situazione e chiederei a Te e agli altri Amici, che tipo di aereo sarebbe consigliabile dipingere in scala 1/72.

Grazie in anticipo di tutto a Tutti Voi!
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Re: Dipingere aereo con i pennelli

Messaggio da Seby »

Stefano61 ha scritto: 1 maggio 2019, 19:03
Riguardo all'aereo, inizialmente scrissi e confermo che ero molto affascinato da quelli della WW1, ma analizzando la cosa, presumo che essendo tali mezzi con doppia o tripla ala, il montaggio e la pittura possa essere per un principiante, più difficoltosa di altri modelli.
A questo punto approfitto della situazione e chiederei a Te e agli altri Amici, che tipo di aereo sarebbe consigliabile dipingere in scala 1/72.

quello che ti piace e ti appassiona di più :-laugh

Contano le difficoltà di montaggio, non ridurre tutto alla pittura.
Un banale Airfix semplice, come un P40 o un BF109 o uno Zero o uno Spitfire, secondo me sono il non plus ultra per cominciare divertendoti e spendendo una miseria.
Un bel Tamiya e ti levi più soldi ma più soddisfazioni.
Escluderei Italeri Revell e marche di nicchia senza conoscere prima le opinioni di chi li ha già provati. Per il resto vai liscio con le marche più note.
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Re: Dipingere aereo con i pennelli

Messaggio da Liebemaister »

Ciao, spezzo una lancia sugli aeri della WW1 cercando di dire la mia, partendo dal fatto che l'aereo migliore per iniziare e' quello che ti piace di piu' e ti appassiona e quindi se a te piacciono come a me i vecchietti...beh e' giusto che inizi con quelli.

A) non e' vero che montare un aereo della ww1 e' piu' difficile di montare un jet o un'elica della ww2.
E' vero che gli aerei ww1 sono per lo piu' plurialati, e quindi ci sono i montanti da mettere in squadra, ma d'altra parte sono piu' semplici in altre sezioni es. carrelli (super semplici e senza vano in quanto non retrattili), armamenti (un paio di spandau o vikers), carichi alari (praticamente assenti o limitati) , cockpits (niente in confronto alla complessità' dei jet moderni) , motori (piccolissimi e semplici) e canopy (assenti) , il tutto si traduce in pochissimi pezzi nella scala 1/72.

B) si dice spesso che il punto critico nei ww1 e' il rigging cioe' mettere i tiranti alari, anche qui miti e leggende da sfatare.
In primis non tutti gli aerei ww1 avevano molti tiranti es Fokker Dr1 (il triplano del Barone Rosso) ha solo due tirantini nel carrello e due cavetti per i comandi degli alettoni il fokker dVII lo stesso.
Poi in ogni caso in 1/72 il rigging non deve essere strutturale , anzi si rischia di svergolare le alucce se si mettono troppo in tensione i tiranti, quindi ti basta comprare il filo elastico della Huschi van Rosen o l'EZ line e il gioco e' fatto. O semplicemente usare dei fili tirati via da una maglietta in licra. Una gocciolina di vinavil dipinta di nero simulera' benissimo i tendicavi.
C) dipingere un WW1 e' piu' facile di un moderno jet, infatti se fai una magagna si vede meno perche' le superfici erano telate e i colori spesso dati a manazza.
se vuoi poi li sporchi a livello di carro.

D) gli aerei sono piu' piccoli dei jet , ma anche dei ww2, specie dei bombers.

Qui di seguito di do degli spunti con alcuni dei piu' facili e belli /interessanti da montare e dipingere in ordine di difficolta' :
1- fokker DVII motore coperto all'80%, due soli tiranti, due soli montanti, colorazione ali a losanghe (quindi decals) colore carlinga a losanghe o a colori primari.
E' super iconico e fu il cavallo di molti assi, a detta di molti il miglior caccia della grande guerra. Le livree sono tutte molto belle a parte quella interamente bianca su cui volava Goering, che pero' si fa in trenta secondi dando il primer!

2- Fokker dr1 ha e' vero tre ordini di ali, ma e' molto facile allinearle perche' due sono attaccate alla fusoliera e la terza ha solo due grassi montanti ,
anche qui non ci sono tiranti alari e le livree sono intriganti e molte prevedono una colorazione a striscie date a mano in pennellate , difficile da fare per un aeroplanaro , ma una goduria per il figurinista.
Esempio l'aereo di Lothar Von Richtofen (il fratello del Barone Rosso) aveva le ali in verde "strisciato", la coda gialla fino a meta' aereo e la punta rossa...bellissimo.

3- Junkers D1 un monoplano in alluminio corrugato, si monta in un amen (saranno dieci pezzi), no tiranti, i segni del pennello non si vedono essendo tutta la superficie corrugata basta dipingere ne senso delle ondulazioni. Il primo monoplano interamente in metallo della storia! livrea in bare metal oppure mimetico (a pennello) verde e viola!
Iper tamarro!

4- Hansa Brandeburg w29 un idrovolante monoplano, zero tiranti, ali a losanghe e carlinga grigia su i lati e losangata sopra, scarponi attaccati con dei montanti super tosti ....semplice ed esotico

5- Junkers J1 biplano, biposto, nessun tirante e montanti molto robusti , superficie in alluminio corrugato (vedi Junkers d1), cockpit invisibile una volta montata l'ala superiore,
motore completamente chiuso. Era una carro armato volante dotato di blindatura della cabina. Anche qui mimetiche viola e verdi date a pennello con line molto nette, nessuna sfumatura.

6- FLOH un micro aereo biplano con due mini ali e due tirantini che manco si vedono super semplice nella forme (sembra un cartone animato) motore invisibile e cockpit semplicissimo, super esotico! colore tutto azzurrino

Questi sono solo i tedeschi facili da primo appuntamento un botta e via..
Se invece vuoi impegnarti di piu' con cose piu charmant ci sono i monoplani francesi dove l'unica difficolta' sono i tiranti per lo svergolamento delle ali assimilabili agli E1 tedeschi,
con nomi piu musicali.
Gli inglesi in genere sono piu' tirantuti e hanno livree monotono marroni o verdi personalmente non frequenteri come primo appuntamento, ma neppure come relazione a lungo termine.
Tra gli yankee c'e' la macchina di Reed Chambers uno SPAd XII a stelle e striscie che se fatta con le decal si fa in fretta, ma se la dipingi sono dolori ...non puo' mancare in una collezione "cafona".

Se poi ti fai prendere dal lato oscuro della WW1 e superi le difficolta' iniziali potrai ritrovarti a passare le notti su le bestie nere:
La massima difficolta' e' data dai due britannici FB 1 e FB 2 rispettivamente mono e bi posto puster che sommano tutti i problemi di un aereo dal punto di vista del modellista:
cockpit in legno naturale a vista, motore a vista per il 99%, un milione di tiranti alcuni dei quali per forza strutturali , una coda super delicata, ali dipinte in dopen linen in alcuni esemplari e quindi va reso l'effetto semitrasparente, il FB 2 A e' anche grandicello!.
E ci poi sono i giganti Gotha, Felixstowe, Zeppelin-Staaken , Hedley page e persino un russo l'T Ilya Muromets dove le ali sono una sfida alle leggi della fisicae alla pazienza del modellista.


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Re: Dipingere aereo con i pennelli

Messaggio da Seby »

Liebemaister ha scritto: 2 maggio 2019, 16:56 ti do degli spunti
Mauro, concordo su tutto e..hai quasi convinto me di andare di WW1!! :-oook :-oook :-oook
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