Teutonic Knight
Inviato: 25 marzo 2016, 12:28
Qualche nota storica:
Le origini dei Cavalieri Teutonici sono simili a quelle degli altri cavalieri, in particolare i cavalieri Ospitalieri insieme ai quali condividevano l’idea di partenza: un ospedale fondato da mercanti di Brema e di Lubecca in Terrasanta (1128).
L'intento iniziale era di proteggere i pellegrini e curare i malati.
Nel 1198, un gruppo di cavalieri tedeschi, al seguito della Prima Crociata, rifonda l'ordine accentuandone il carattere militare. Tale riforma fu perfezionata da Federico II intorno al 1212, adeguando gli statuti al modello ospitaliero per gli aspetti religiosi, e al modello templare per quel che riguardava la guerra.
A differenza degli altri ordini, che professavano un ecumenismo cristiano "europeo", i Teutonici rimasero vincolati fin dalle origini ad un'idea nazionale rigidamente circoscritta alla Vaterland germanica.
In altre parole, mentre Templari e Ospitalieri costituirono autentiche "multinazionali della fede", i cavalieri teutonici furono tedeschi associati tra loro per un'impresa straordinaria in terre lontane.
Benchè furono valorosamente impegnati nelle terre d'oltremare a fianco dei Templari ed Ospitalieri, i Teutonici allargarono il loro campo d'azione nelle regioni del nord-est, dove c'era da cristianizzare le tribù baltiche e le inesplorate terre orientali. Qui, fin dall'inizio del secolo XIII, intrapresero una complessa opera d'insediamento e di conquista.
Per lo stretto, rapporto d'intesa con l'imperatore Federico II, rappresentato nell'Ordine da maestri di sua fiducia, a cominciare dall'amico e consigliere personale Hermann von Salza, i cavalieri Teutonici acquisirono un esteso potere in Puglia e in Sicilia, dove si trovarono presto a controllare castelli e proprietà d'immenso valore.
Si distinsero inoltre per una loro quasi morbosa vocazione al sacrificio, un'incontenibile ansia di ricercare la morte in combattimento.
Fra essi regnava la convinzione che il paradiso cristiano era qualcosa di simile al Walhalla di Odino, un luogo oltre la morte dove solo guerrieri ed eroi potevano andare, e al quale la gente comune non poteva avere accesso.
Quel che ne derivava, in definitiva, era, l'inconfessabile convinzione che la beatitudine celeste fosse qualcosa d'incompatibile con lo spirito di pace. Il che finiva per cercare oltre misura la morte violenta, inflitta o subita.
Il figurino:
In attesa che mi venga l'ispirazione di un soggetto che sarà molto complicato e lungo, ho riesumato questo cavaliere teutonico che fu un acquisto fatto un po di anni fa e rimasto in cantina a "dormire".
Avevo bisogno dopo l'Highlander col bandierone di qualcosa di più leggero.
Benché la posa dinamica lo renda intrigante alla vista, il montaggio non è affatto semplice, ci sono alcuni punti che non collimano molto bene e bisogna lavorare parecchio di lima e stucco (milliput bianco) per ovviare ad alcune imperfezioni, ma niente di impossibile, solo un po di "santa pazienza" e molte prove a secco.
A voi la parola, ciao
Le origini dei Cavalieri Teutonici sono simili a quelle degli altri cavalieri, in particolare i cavalieri Ospitalieri insieme ai quali condividevano l’idea di partenza: un ospedale fondato da mercanti di Brema e di Lubecca in Terrasanta (1128).
L'intento iniziale era di proteggere i pellegrini e curare i malati.
Nel 1198, un gruppo di cavalieri tedeschi, al seguito della Prima Crociata, rifonda l'ordine accentuandone il carattere militare. Tale riforma fu perfezionata da Federico II intorno al 1212, adeguando gli statuti al modello ospitaliero per gli aspetti religiosi, e al modello templare per quel che riguardava la guerra.
A differenza degli altri ordini, che professavano un ecumenismo cristiano "europeo", i Teutonici rimasero vincolati fin dalle origini ad un'idea nazionale rigidamente circoscritta alla Vaterland germanica.
In altre parole, mentre Templari e Ospitalieri costituirono autentiche "multinazionali della fede", i cavalieri teutonici furono tedeschi associati tra loro per un'impresa straordinaria in terre lontane.
Benchè furono valorosamente impegnati nelle terre d'oltremare a fianco dei Templari ed Ospitalieri, i Teutonici allargarono il loro campo d'azione nelle regioni del nord-est, dove c'era da cristianizzare le tribù baltiche e le inesplorate terre orientali. Qui, fin dall'inizio del secolo XIII, intrapresero una complessa opera d'insediamento e di conquista.
Per lo stretto, rapporto d'intesa con l'imperatore Federico II, rappresentato nell'Ordine da maestri di sua fiducia, a cominciare dall'amico e consigliere personale Hermann von Salza, i cavalieri Teutonici acquisirono un esteso potere in Puglia e in Sicilia, dove si trovarono presto a controllare castelli e proprietà d'immenso valore.
Si distinsero inoltre per una loro quasi morbosa vocazione al sacrificio, un'incontenibile ansia di ricercare la morte in combattimento.
Fra essi regnava la convinzione che il paradiso cristiano era qualcosa di simile al Walhalla di Odino, un luogo oltre la morte dove solo guerrieri ed eroi potevano andare, e al quale la gente comune non poteva avere accesso.
Quel che ne derivava, in definitiva, era, l'inconfessabile convinzione che la beatitudine celeste fosse qualcosa d'incompatibile con lo spirito di pace. Il che finiva per cercare oltre misura la morte violenta, inflitta o subita.
Il figurino:
In attesa che mi venga l'ispirazione di un soggetto che sarà molto complicato e lungo, ho riesumato questo cavaliere teutonico che fu un acquisto fatto un po di anni fa e rimasto in cantina a "dormire".
Avevo bisogno dopo l'Highlander col bandierone di qualcosa di più leggero.
Benché la posa dinamica lo renda intrigante alla vista, il montaggio non è affatto semplice, ci sono alcuni punti che non collimano molto bene e bisogna lavorare parecchio di lima e stucco (milliput bianco) per ovviare ad alcune imperfezioni, ma niente di impossibile, solo un po di "santa pazienza" e molte prove a secco.
A voi la parola, ciao