DH Sea Vixen Airfix 1)48
Inviato: 26 maggio 2011, 22:13
Ciao a tutti,
dall’ultimo viaggio in UK sono tornato con un “sacchettino” a mano un po’ particolare,con dentro una “scatolina” che dentro il mio trolley non ci stava!
Me l’ha procurata Giorgio,un amico che vive là. Era da una vita che aspettavo l’uscita di questo modello,anche se da un laro il fatto che fosse Airfix mi lasciava un po’ perplesso.
In UK si sono già viste le recensioni su tutte le riviste del settore,ma per quel che ne so qui ne aveva annunciata l’uscita Paolone qualche mese fa.
Ero partito per farne una recensione ,ma poi mi sono lasciato prendere la mano,per cui ne uscirà una recensione “while work is progressing”!!!
Cominciamo con qualche informazione per chi volesse affrontarne il montaggio e non sapesse dove trovare materiale da consultare.

Come referenza potevo scegliere fra questo e il War Paint,comunque foto di questo e altri velivoli RN li possiamo trovare qui:
http://www.seavixen.org/
http://www.thunder-and-lightnings.co.uk/links/index.php
Qui poi ci sono foto d’epoca durante varie missioni imbarcate:
http://picasaweb.google.com/FAABA1

Non so se li utilizzerò,ma non ho saputo resistere alla tentazione di prenderli.Sono due foglietti :uno di strumenti e l’altro di placchette di vario tipo per cockpit.

“Scatolina”…se non ricordo male è grande come quella del Camberra!!!

Il contenuto di certo la riempie!!

Istruzioni in libricino BN formato A4,molto chiaro e con indicazioni sul posizionamento delle stencils,foglio decals (stampato da Cartograf che comprende una serie completa di stencils e permette di realizzare quattro esemplari,fra cui quello in condizioni di volo,ex Red Bull,anche se la colorazione è la stessa per tutti i velivoli)e guida a colori per la colorazione e il posizionamento delle decals.
Le stampate sono tre più una di trasparenti. E qui val la pena di soffermarsi un attimo.Diciamo che l’Airfix ha eseguito le stampate in perfetta sintonia coi velivoli inglesi di questo periodo…tosti!
Ne risultano quindi dei veri e propri monoliti,con sprue di 5mm di diametro!!!
Secondo me questo può risultare rischioso,poiché se le stampate vengono…sollecitate oltre misura…è più facile che cedano i pezzi!!!
Bisogna quindi fare molta attenzione nello staccare i pezzi ,soprattutto i più piccoli,visto che non possono competere con la potenza degli sprue.
Per dare un’idea ,i pezzi stanno agli sprue come…Chiambretti sta ad un lottatore di sumo!!!
Si può avere l’impressione che i pezzi siano grossolani,immersi in si cotanto materiale.



Una volta separati dai loro carcerieri invece,i pezzi assumono una loro identità,rinascono a nuova vita e possono essere valutati per quelli che sono.

Ho cominciato cosi a procedere con le prove a secco di vari sottoinsiemi,per rendermi conto della qualità del modello.
E qui iniziano le sorprese.I pezzi coincidono perfettamente e si montano con un bel “clack”secco!


Ne è quindi conseguita la smania di iniziare l’assemblaggio!
Ho cominciato con i “tail booms”,i piantoni di coda,in cui vanno inseriti i timoni,che per ora ho lasciato liberi di muoversi.



Ho poi proseguito con gli alettoni e il piano di coda,anche questo con la superficie mobile libera.

L’impennaggio presenta dei pernini da posizionare in un foro e un’asola sulle derive


.Valuterò poi come posizionarla.

Il vero dilemma è in che configurazione montare il modello,visto che viene offerta la possibilità di ripiegare le ali e di montare flaps gancio e aerofreno in posizione estesa o retratta.
Tutti i modelli che ho visto fin’ora hanno le ali ripiegate,ma la tentazione di montare flaps e gancio estratti è troppo forte,oltre al fatto di voler valorizzare appieno le forme di un velivolo cosi particolare .Flaps estesi però significano velivolo in volo o che ha appena toccato il ponte della portaerei,visto che le ali venivano poi ripiegate immediatamente per togliere il velivolo dalla zona di operazione e i flaps dovevano essere già retratti. In nessuna foto ho poi visto velivoli a terra con i flaps estesi ,per cui la scelta era fra tettucci aperti e ali ripiegate o tettucci chiusi ,ali aperte e flaps fuori.
Semmai un giorno farò un MK1 tutto aperto!
In base a questa scelta quindi non apporterò arricchimenti particolari agli interni,almeno a quello del navigatore,visto che sui velivoli operativi il vetro era dipinto di nero e quindi si vedrà ben poco!
Ho quindi proceduto con l’assemblaggio del sottoinsieme relativo ai cockpits. Anche in questo i pezzi si incastrano alla perfezione e, una volta verniciato il tutto di nero e lumeggiato, complessivamente si ottiene un buon risultato, buona base anche per ulteriori arricchimenti ,senza dover necessariamente ricorrere al set Pavla,comunque ottimo,ma a mio avviso superfluo se non si aprono i canopies .
Anche i seggiolini,che in origine avrei voluto cambiare con dei MB MK4 della Cutting edge,non sono affatto male e ,una volta muniti di cinghie,fanno una buona figura. Avendo optato per un velivolo chiuso,ho cambiato idea e userò quelli del kit. Semmai sostituirò il pilota.

Per l’ opzione ala estesa,vengono forniti dei telaietti ad incastro che sosterrebbero anche me!

Battutine a parte ,rappresentano un’ottima soluzione e le ali combaciano alla perfezione.Una volta incollati alla semifusoliera inferiore,ho provato ad eseguire un montaggio a secco e…clack…la foto rende l’idea degli incastri di cui sto parlando!!!Il tutto sta insieme in modo sbalorditivo!!!





Per l’opzione ala ripiegata vendono forniti dei terminali che rappresentano il sistema di ripiegamento e da quel che vedo e che ho letto,il tutto è più che fedele e combacia alla perfezione.
Ho proseguito con tutto ciò che si poteva incollare:pozzetti carrelli,gancio in posizione estesa, vano aerofreno che però,ahimè,dovrò posizionare chiuso!!!
I condotti delle prese d’aria motori

L’abitacolo pronto per la verniciatura.


Dopo aver dato una mano di nero all’interno delle semifusoliere nella zona del cockpit,oltre che agli scarichi…

…ho montato i gruppi degli scarichi e dei condotti aria motori su quella inferiore. Le semiali inferiori e superiori sono state le seguenti a far parte dell’insieme..

Una volta inserito il cockpit nella sede del guscio superiore,la fusoliera può essere chiusa.

Come già constatato,le linee di giunzione sono pulite e precise.Non ci sarà bisogno di stucco in questo modello!!!


L'unico motivo di disappunto è che le istruzioni richiedono di montare lo sportellino del carrello anteriore e il gancio d'arresto a questo punto.Riuscire a far si di non danneggiarli è un altro paio di maniche!!!Il portellino infatti è durato una decina di minuti,mentre il gancio ha rischiato di rompersi per due giorni,fino a quando ,dopo un lavaggio del modello con acqua e sapone,ho pensato bene di accelerare l'asciugatura col phon.Il povero gancio ,investito dall'aria calda ha cominciato a contorcersi come la coda di una lucertola per fermarsi in una posizione a dir poco grottesca!!!
Questi due particolari vanno montati decisamente alla fine!!!
E’ quindi toccato ai tail booms.Per copiare perfettamente il profilo alare,ho eseguito l’incollaggio della parte anteriore degli stessi e ,una volta asciutti,ho proceduto verso il posteriore.I due elastici sono serviti a mantenere i due piantoni aderenti all’apposito incastro sull’ala.

Le bocce d’entrata aria dei reattori sono state mascherate dall’interno,onde non sporcare l’interno delle prese d’aria(bianche!!!)…

…dopo di che le prese sono state aggiunte al modello.

Aggiunta anche la cornice para-acqua attorno al canopy

Qualche vista del modello che comincia ad avvicinarsi allafase della verniciatura.



Dopo una bella cartata generale e un bel bagnetto in acqua e detergente eccolo qui tutto lindo!!!


Ora è veramente pronto per una mano di fondo,anche per rendermi conto se ci sia o no da intervenire nuovamente con la carteggiatura.Ma prima un po' di mascheratura delle zone ...a rischio!

Alla prossima!!!
dall’ultimo viaggio in UK sono tornato con un “sacchettino” a mano un po’ particolare,con dentro una “scatolina” che dentro il mio trolley non ci stava!
Me l’ha procurata Giorgio,un amico che vive là. Era da una vita che aspettavo l’uscita di questo modello,anche se da un laro il fatto che fosse Airfix mi lasciava un po’ perplesso.
In UK si sono già viste le recensioni su tutte le riviste del settore,ma per quel che ne so qui ne aveva annunciata l’uscita Paolone qualche mese fa.
Ero partito per farne una recensione ,ma poi mi sono lasciato prendere la mano,per cui ne uscirà una recensione “while work is progressing”!!!
Cominciamo con qualche informazione per chi volesse affrontarne il montaggio e non sapesse dove trovare materiale da consultare.

Come referenza potevo scegliere fra questo e il War Paint,comunque foto di questo e altri velivoli RN li possiamo trovare qui:
http://www.seavixen.org/
http://www.thunder-and-lightnings.co.uk/links/index.php
Qui poi ci sono foto d’epoca durante varie missioni imbarcate:
http://picasaweb.google.com/FAABA1

Non so se li utilizzerò,ma non ho saputo resistere alla tentazione di prenderli.Sono due foglietti :uno di strumenti e l’altro di placchette di vario tipo per cockpit.

“Scatolina”…se non ricordo male è grande come quella del Camberra!!!

Il contenuto di certo la riempie!!

Istruzioni in libricino BN formato A4,molto chiaro e con indicazioni sul posizionamento delle stencils,foglio decals (stampato da Cartograf che comprende una serie completa di stencils e permette di realizzare quattro esemplari,fra cui quello in condizioni di volo,ex Red Bull,anche se la colorazione è la stessa per tutti i velivoli)e guida a colori per la colorazione e il posizionamento delle decals.
Le stampate sono tre più una di trasparenti. E qui val la pena di soffermarsi un attimo.Diciamo che l’Airfix ha eseguito le stampate in perfetta sintonia coi velivoli inglesi di questo periodo…tosti!
Ne risultano quindi dei veri e propri monoliti,con sprue di 5mm di diametro!!!
Secondo me questo può risultare rischioso,poiché se le stampate vengono…sollecitate oltre misura…è più facile che cedano i pezzi!!!
Bisogna quindi fare molta attenzione nello staccare i pezzi ,soprattutto i più piccoli,visto che non possono competere con la potenza degli sprue.
Per dare un’idea ,i pezzi stanno agli sprue come…Chiambretti sta ad un lottatore di sumo!!!
Si può avere l’impressione che i pezzi siano grossolani,immersi in si cotanto materiale.



Una volta separati dai loro carcerieri invece,i pezzi assumono una loro identità,rinascono a nuova vita e possono essere valutati per quelli che sono.

Ho cominciato cosi a procedere con le prove a secco di vari sottoinsiemi,per rendermi conto della qualità del modello.
E qui iniziano le sorprese.I pezzi coincidono perfettamente e si montano con un bel “clack”secco!


Ne è quindi conseguita la smania di iniziare l’assemblaggio!
Ho cominciato con i “tail booms”,i piantoni di coda,in cui vanno inseriti i timoni,che per ora ho lasciato liberi di muoversi.



Ho poi proseguito con gli alettoni e il piano di coda,anche questo con la superficie mobile libera.

L’impennaggio presenta dei pernini da posizionare in un foro e un’asola sulle derive


.Valuterò poi come posizionarla.

Il vero dilemma è in che configurazione montare il modello,visto che viene offerta la possibilità di ripiegare le ali e di montare flaps gancio e aerofreno in posizione estesa o retratta.
Tutti i modelli che ho visto fin’ora hanno le ali ripiegate,ma la tentazione di montare flaps e gancio estratti è troppo forte,oltre al fatto di voler valorizzare appieno le forme di un velivolo cosi particolare .Flaps estesi però significano velivolo in volo o che ha appena toccato il ponte della portaerei,visto che le ali venivano poi ripiegate immediatamente per togliere il velivolo dalla zona di operazione e i flaps dovevano essere già retratti. In nessuna foto ho poi visto velivoli a terra con i flaps estesi ,per cui la scelta era fra tettucci aperti e ali ripiegate o tettucci chiusi ,ali aperte e flaps fuori.
Semmai un giorno farò un MK1 tutto aperto!
In base a questa scelta quindi non apporterò arricchimenti particolari agli interni,almeno a quello del navigatore,visto che sui velivoli operativi il vetro era dipinto di nero e quindi si vedrà ben poco!
Ho quindi proceduto con l’assemblaggio del sottoinsieme relativo ai cockpits. Anche in questo i pezzi si incastrano alla perfezione e, una volta verniciato il tutto di nero e lumeggiato, complessivamente si ottiene un buon risultato, buona base anche per ulteriori arricchimenti ,senza dover necessariamente ricorrere al set Pavla,comunque ottimo,ma a mio avviso superfluo se non si aprono i canopies .
Anche i seggiolini,che in origine avrei voluto cambiare con dei MB MK4 della Cutting edge,non sono affatto male e ,una volta muniti di cinghie,fanno una buona figura. Avendo optato per un velivolo chiuso,ho cambiato idea e userò quelli del kit. Semmai sostituirò il pilota.

Per l’ opzione ala estesa,vengono forniti dei telaietti ad incastro che sosterrebbero anche me!

Battutine a parte ,rappresentano un’ottima soluzione e le ali combaciano alla perfezione.Una volta incollati alla semifusoliera inferiore,ho provato ad eseguire un montaggio a secco e…clack…la foto rende l’idea degli incastri di cui sto parlando!!!Il tutto sta insieme in modo sbalorditivo!!!





Per l’opzione ala ripiegata vendono forniti dei terminali che rappresentano il sistema di ripiegamento e da quel che vedo e che ho letto,il tutto è più che fedele e combacia alla perfezione.
Ho proseguito con tutto ciò che si poteva incollare:pozzetti carrelli,gancio in posizione estesa, vano aerofreno che però,ahimè,dovrò posizionare chiuso!!!
I condotti delle prese d’aria motori

L’abitacolo pronto per la verniciatura.


Dopo aver dato una mano di nero all’interno delle semifusoliere nella zona del cockpit,oltre che agli scarichi…

…ho montato i gruppi degli scarichi e dei condotti aria motori su quella inferiore. Le semiali inferiori e superiori sono state le seguenti a far parte dell’insieme..

Una volta inserito il cockpit nella sede del guscio superiore,la fusoliera può essere chiusa.

Come già constatato,le linee di giunzione sono pulite e precise.Non ci sarà bisogno di stucco in questo modello!!!


L'unico motivo di disappunto è che le istruzioni richiedono di montare lo sportellino del carrello anteriore e il gancio d'arresto a questo punto.Riuscire a far si di non danneggiarli è un altro paio di maniche!!!Il portellino infatti è durato una decina di minuti,mentre il gancio ha rischiato di rompersi per due giorni,fino a quando ,dopo un lavaggio del modello con acqua e sapone,ho pensato bene di accelerare l'asciugatura col phon.Il povero gancio ,investito dall'aria calda ha cominciato a contorcersi come la coda di una lucertola per fermarsi in una posizione a dir poco grottesca!!!
Questi due particolari vanno montati decisamente alla fine!!!
E’ quindi toccato ai tail booms.Per copiare perfettamente il profilo alare,ho eseguito l’incollaggio della parte anteriore degli stessi e ,una volta asciutti,ho proceduto verso il posteriore.I due elastici sono serviti a mantenere i due piantoni aderenti all’apposito incastro sull’ala.

Le bocce d’entrata aria dei reattori sono state mascherate dall’interno,onde non sporcare l’interno delle prese d’aria(bianche!!!)…

…dopo di che le prese sono state aggiunte al modello.

Aggiunta anche la cornice para-acqua attorno al canopy

Qualche vista del modello che comincia ad avvicinarsi allafase della verniciatura.



Dopo una bella cartata generale e un bel bagnetto in acqua e detergente eccolo qui tutto lindo!!!


Ora è veramente pronto per una mano di fondo,anche per rendermi conto se ci sia o no da intervenire nuovamente con la carteggiatura.Ma prima un po' di mascheratura delle zone ...a rischio!

Alla prossima!!!