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Bf 109 G-14 "Giallo 1" Magg. Bellagambi - Eduard 1/48.
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Re: Bf 109 G-14 "Giallo 1" Magg. Bellagambi - Eduard 1/48.
L'ultima opera di D'Amico e Valentini è arrivata prima che un ricercatore tedesco della produzione ERLA non recuperasse un elenco delle giacenze di magazzini dove i colori 75/75 e 76 erano ancora ampiamente disponibili. Inoltre i cechi della JaPo hanno recuperato foto a colori di d'epoca di G-10 ERLA con matricola vicinissima a quelle dei nostri in cui si vede chiaramente la classica mimetica in grigio.
E' quindi a mio parere certo che anche i G-14 della stessa ditta e stesso arco temporale, fossero rifiniti nella livrea grigia. Quanto alle insegne alari sarei anche qui molto pragmatico e propenderei per le ali con le soli croci tedesche anche superiormente.
E' quindi a mio parere certo che anche i G-14 della stessa ditta e stesso arco temporale, fossero rifiniti nella livrea grigia. Quanto alle insegne alari sarei anche qui molto pragmatico e propenderei per le ali con le soli croci tedesche anche superiormente.
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Re: Bf 109 G-14 "Giallo 1" Magg. Bellagambi - Eduard 1/48.
La foto del lato destro del velivolo è a pag. 72. Si tratta di una foto fatta con la fotomitragliatrice Robot e quindi non di eccelsa fattura, ma unica. Ingrandendola si vede la croce Balkenkretz nera (unico caso rilevato) in fusoliera, la bandierina italiana in coda (svastica obliterata) e a metà fusoliera. Sulle ali erano presenti le Balkenreutz sotto le ali (così i serventi della contraerea non sparavano ai caccia ANR) e anche sopra le ali (vedi foto del "2 giallo" a pag. 52). Non c'erano fasci sulle ali.Starfighter84 ha scritto: ↑23 giugno 2021, 10:06Ciao Michele, il tuo libro lo tengo custodito nella mia libreria ed in effetti lo avevo già sfogliato... ma la foto che mi segnali non ho ben capito quale sia. Quella di pagina 49?
Le stesse foto sono stampate anche nel libro Camouflages & Markings of ANR di D'Amico e Valentini. Quella che raffigura Bellagambi nell'abitacolo è molto bella, ma poco utili ai fini modellistici... purtroppo.
Sempre del "1 Giallo" sono presenti le due foto nel libro di D'Amico/Valenti "Camouflages & Markings" a pag. 163 e pag. 164 (foto n. 286) quest'ultima con Bellagambi nell'abitacolo dell' "1 Giallo", tutte fatte ad Osoppo. Purtroppo non ci sono altre foto del velivolo.
Queste sono le due foto, fatte nello stesso punto. Notare che quella del velivolo è fatta alla sera, mentre quella con Bellagambi è fatta al mattino ...
Qui invece la fotoaerea del colle del Vergnal dove era posizionato il velivolo quando è stata scattata la foto. Da notare i baraccamenti sulla destra del colle utilizzate per lòa gestione e la pianificazione del voli e dove sono state scattate la gran parte delle foto di pag. 49, 50, 51, 53, 54, 56, 57, 59, 62, 74 e 77 del mio libro. In particolare a pag. 61 si vedono sulla destra nella foto e a pag. 65 del mio libro.
E questa è l'area come si può osservare oggi. A parte qualche albero è praticamente identica all'epoca, essendo un parco a ridosso del tagliamento. Si possono vedere ancora parti pavimentate e paraschegge dell'epoca (soprattutto lungo la strada vicino al tagliamento). Li ci vado da quando ero ragazzino e faccio camminate e giri in bicicletta molto spesso, anche stasera ...
La caratteristica montagnola a punta nello sfondo è il "col del sole"....
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Re: Bf 109 G-14 "Giallo 1" Magg. Bellagambi - Eduard 1/48.
E chi se lo perde questo WIP !
OT per Miki68, la zona è quella dell' AVRO ?
Grazie
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Re: Bf 109 G-14 "Giallo 1" Magg. Bellagambi - Eduard 1/48.
Soggetto splendido, camo non facile (almeno per me) facendo un parallelismo col mio G6 del Col Vizzotto (ma il risultato sarà ben diverso ), altro asso che decise di non andare in soccorso dei vincitori e di combattere con l'amico Bellagambi. Ciao, ovviamente seguo col massimo interesse e buon lavoro!!
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Re: Bf 109 G-14 "Giallo 1" Magg. Bellagambi - Eduard 1/48.
Grazie Michele, info interessanti. La foto è effettivamente poco utile ai fini modellistici... ma è comunque una testimonianza storica importante.
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Re: Bf 109 G-14 "Giallo 1" Magg. Bellagambi - Eduard 1/48.
...e auguroni per la futura drastica riduzione di tempo libero (se ho capito bene)!!!
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Lavori posposti:
ISU-152 - 1:72 Zvezda | R.N. Zara - 1:350 Trumpeter | A-10C - 1:48 Italeri
Lavori conclusi:
Sherman M4A3 - 1:72 Armourfast | Sturmhaubitze 42 - 1:72 Italeri
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Re: Bf 109 G-14 "Giallo 1" Magg. Bellagambi - Eduard 1/48.
Si la zona dell'AVRO (Associazione Volovelistica Rivoli di Osoppo), oggi in realtà più Fondazione Lualdi utilizza solo una piccola parte del l'aeroporto utilizzato all'epoca. Oggi l'AVRO utilizza la parte adiacente alla ferrovia, mentre il campo di volo dove decollavano i Bf.109 dell'ANR, Ar. 234, fino a qualche Me.323 Gigant è il grande prato al centro dell'area.
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Re: Bf 109 G-14 "Giallo 1" Magg. Bellagambi - Eduard 1/48.
Grazie !miki68 ha scritto: ↑28 giugno 2021, 15:05Si la zona dell'AVRO (Associazione Volovelistica Rivoli di Osoppo), oggi in realtà più Fondazione Lualdi utilizza solo una piccola parte del l'aeroporto utilizzato all'epoca. Oggi l'AVRO utilizza la parte adiacente alla ferrovia, mentre il campo di volo dove decollavano i Bf.109 dell'ANR, Ar. 234, fino a qualche Me.323 Gigant è il grande prato al centro dell'area.
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Re: Bf 109 G-14 "Giallo 1" Magg. Bellagambi - Eduard 1/48.
Le ferie stanno per volgere al termine e devo approfittare degli ultimi giorni di tranquillità per spingere un pò l'acceleratore con il '109. Quindi... ecco a voi le foto del cockpit praticamente ultimato!
BF-109_10 by Valerio, su Flickr
BF-109_9 by Valerio, su Flickr
BF-109_12 by Valerio, su Flickr
BF-109_15 by Valerio, su Flickr
Come standard, l'abitacolo dei Gustav era in RLM66 SCHWARTZGRAU per cui ho scelto il Gunze H-416. Appena steso risulta un pò chiaro ma dopo i lavaggi ad olio ( nero d'avorio Maimeri passato sulla vernice non protetta da trasparenti) il tono si è scurito a dovere. Per mettere in risalto i dettagli ho applicato la solita tecnica del Dry Brush eseguita con un grigio medio ad olio non diluito (mix di bianco di Marte e nero d'avorio) e un pennello a setole piatte e dure... l'importante è scaricare molto il colore in modo da avere delle luci morbide e perfettamente integrate col resto del cockpit.
Altri particolari sono stati verniciati tutti con acrilici Vallejo prendendo come riferimento l'abitacolo dell'unico Gustav ancora originale esistente al mondo, e conservato in Australia (il web è pieno di foto ma si riferiscono quasi sempre ad esemplari restaurati). CLICK QUI PER LE FOTO.
Per il cruscotto la Brassin fornisce due opzioni, una completamente in resina con dettagli già stampati e strumentazione in decal; l'altra con cruscotto di base in resina liscio e fotoincisioni per i particolari restanti. Inizialmente avevo scelto il pannello in resina ma dopo aver posato gli strumenti in decal il risultato non mi soddisfaceva a pieno.
Alla fine ho deciso di optare per il pannello misto resina e fotoincisioni ma, dato che quest'ultime sono le classiche pre-colorate con colore di base completamente sbagliato e molto lontano dall'RLM66 di fondo, ho deciso di riverniciarle col Gunze e uniformare il tutto. I dettagli persi li ho ripristinati con un pennello triplo 0 e parecchia pazienza. Alcuni dettagli li ho profilati, dopo l'opaco finale, con del nero ad acquerello per definirli meglio e dargli ulteriore profondità; ci vuole mano ferma ma il procedimento dà molte soddisfazioni... questo tipo di pigmenti sono molto versatili e si possono sfumare con facilità, oltre ad essere reversibili (basta un cottonfioc umido di acqua per eliminare tutto).
Le cinture sullo schienale le ho tralasciate di proposito... dovrò, infatti, stuccare tutta la zona dietro il seggiolino e, di conseguenza, ripristinare la verniciatura... le aggiungerò alla fine del montaggio.
Devo dire che il macro è abbastanza impietoso... ad occhio nudo l'abitacolo ha una definizione migliore. Dovete fidarvi sulla parola...!
BF-109_14 by Valerio, su Flickr
BF-109_13 by Valerio, su Flickr
BF-109_11 by Valerio, su Flickr
Il mio esemplare era equipaggiato col collimatore di tiro REVI 16b (nel set è fornito anche il precedente REVI 12c, quindi attenzione a scegliere quello corretto). Il sistema di puntamento rappresentava l'evoluzione del precedente 12c ed era montato su di un'asta che scorreva all'interno di un tubo fissato sul cruscotto; in questo modo poteva essere spostato in lunghezza in base alle esigenze del pilota e, soprattutto, ruotato e abbattuto per occupare meno posto e lasciare libera la visuale. Questa caratteristica fu introdotta per evitare che i piloti potessero urtarci la testa contro durante gli atterraggi pesanti o in situazioni di emergenza (cosa frequente con il REVI 12c che, invece, era fisso e non abbattibile).
Il collimatore della Eduard è stampato in un unico pezzo ma, controllando le misure dell'abitacolo col parabrezza appoggiato sulla fusoliera, l'asta telescopica risulta un pò troppo lunga (e anche abbastanza fragile). Per bypassare qualsiasi problema e ottenere una struttura più resistente ho deciso di replicare in scala il sistema reale, ovvero ho utilizzato un tubicino di ottone della Albion Alloy da 0,5mm passante nel pannello strumenti e un tondino da 0,4 fissato sulla scatola del collimatore con un goccio di Attack. In questo modo, al momento di fissare definitivamente il parabrezza, potrò aggiustare la posizione del REVI con facilità e senza troppi patemi d'animo.
Per oggi è tutto... domani spero di chiudere le fusoliere. Stay Tuned!
BF-109_10 by Valerio, su Flickr
BF-109_9 by Valerio, su Flickr
BF-109_12 by Valerio, su Flickr
BF-109_15 by Valerio, su Flickr
Come standard, l'abitacolo dei Gustav era in RLM66 SCHWARTZGRAU per cui ho scelto il Gunze H-416. Appena steso risulta un pò chiaro ma dopo i lavaggi ad olio ( nero d'avorio Maimeri passato sulla vernice non protetta da trasparenti) il tono si è scurito a dovere. Per mettere in risalto i dettagli ho applicato la solita tecnica del Dry Brush eseguita con un grigio medio ad olio non diluito (mix di bianco di Marte e nero d'avorio) e un pennello a setole piatte e dure... l'importante è scaricare molto il colore in modo da avere delle luci morbide e perfettamente integrate col resto del cockpit.
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Per il cruscotto la Brassin fornisce due opzioni, una completamente in resina con dettagli già stampati e strumentazione in decal; l'altra con cruscotto di base in resina liscio e fotoincisioni per i particolari restanti. Inizialmente avevo scelto il pannello in resina ma dopo aver posato gli strumenti in decal il risultato non mi soddisfaceva a pieno.
Alla fine ho deciso di optare per il pannello misto resina e fotoincisioni ma, dato che quest'ultime sono le classiche pre-colorate con colore di base completamente sbagliato e molto lontano dall'RLM66 di fondo, ho deciso di riverniciarle col Gunze e uniformare il tutto. I dettagli persi li ho ripristinati con un pennello triplo 0 e parecchia pazienza. Alcuni dettagli li ho profilati, dopo l'opaco finale, con del nero ad acquerello per definirli meglio e dargli ulteriore profondità; ci vuole mano ferma ma il procedimento dà molte soddisfazioni... questo tipo di pigmenti sono molto versatili e si possono sfumare con facilità, oltre ad essere reversibili (basta un cottonfioc umido di acqua per eliminare tutto).
Le cinture sullo schienale le ho tralasciate di proposito... dovrò, infatti, stuccare tutta la zona dietro il seggiolino e, di conseguenza, ripristinare la verniciatura... le aggiungerò alla fine del montaggio.
Devo dire che il macro è abbastanza impietoso... ad occhio nudo l'abitacolo ha una definizione migliore. Dovete fidarvi sulla parola...!
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Il collimatore della Eduard è stampato in un unico pezzo ma, controllando le misure dell'abitacolo col parabrezza appoggiato sulla fusoliera, l'asta telescopica risulta un pò troppo lunga (e anche abbastanza fragile). Per bypassare qualsiasi problema e ottenere una struttura più resistente ho deciso di replicare in scala il sistema reale, ovvero ho utilizzato un tubicino di ottone della Albion Alloy da 0,5mm passante nel pannello strumenti e un tondino da 0,4 fissato sulla scatola del collimatore con un goccio di Attack. In questo modo, al momento di fissare definitivamente il parabrezza, potrò aggiustare la posizione del REVI con facilità e senza troppi patemi d'animo.
Per oggi è tutto... domani spero di chiudere le fusoliere. Stay Tuned!