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Sea Harrier FRS.1 1:48 Kinetic - Falkland War

Inviato: 31 dicembre 2019, 19:24
da miki68
IL mio 2019 modellisticamente è stato pochino perchè in pratica sono a quota zero modelli finiti.😒
Se vogliamo essere precisi, ho completato a gennaio una VW Maggiolino in 48 della Tamiya ed avevo iniziato un lavoro che ritenevo veloce ovvero il G.91 ESCI/Italeri della PAN in scala 48. Ma da un baratto ho recuperato un set di dettaglio di Mondoridotto sul Gina e così mi sono perso in lavori sempre (per me) più complicati fino a quando in fase di verniciatura mi sono preso una pausa che dura fino ad adesso. Visto che a gennaio/febbraio lavorare con la finestra aperta non è così fattibile, la colorazione riprenderà in primavera. Poi per rilassarmi avevo messo sul tavolo un Bf.109G della Eduard, ma impegni di lavoro mi hanno distratto, ma lo devo portare aventi il prima possibile.

Allora per chiudere questo 2019 ho deciso che era il momento di aprire un WIP sull'ultimo arrivato il Sea Harrier della Kinetic, così mi sarà di sprono a completarlo grazie anche ai vostri consigli. Il modello era da parecchio in lista di attesa, tant'è che nell'ultimo biennio avevo raccolto varia documentazione specifica sul velivolo.



Quando scoppiò la guerra della Falklands stavo terminando la 3^ media e ricordo come questo evento venne risaltato dai media dell'epoca e ricordo ancora un piccolo particolare: stava per iniziare il campionato del mondo di Spagna'82 e il centrocampista argentino Ardilles che giocava nel Tottenham dovette lasciare l'inghilterra (e giocare in francia) per poi rientrare a guerra finita.
Il vero vincitore di questo conflitto fu (fin da subito) il Sea Harrier che si fece conoscere al "grande pubblico" come un velivolo dalle prestazioni eccezionali. OLtre alle doti dell'aeroplano sicuramente un grosso contributo diplomatico lo fece la Thatcher che riusci a farsi fornire dall'america di Regan i nuovi missili AIM-9L Sidewinder e a spingere i francesi ad interrompere la fornitura dei missili antinave Exocet alla marina argentina.
Sulla storia della guerra nelle falklands non mi dilungherò perchè è tutto in rete.
Per quanto riguarda la documentazione, la rete è piuttosto avara di documentazione interessante e quindi ho dovuto rispolvera documentazione/riviste/enciclopedia "L'Aviazione" che prodotte all'epoca (nella prima metà degli anni '80) avevano dato risalto alla vicenda. Accanto alla documentazione acquistata da ragazzo ho affiancato libri più recenti ed accurati, riviste recenti sul nuovo modello Kinetic e documentazione sulla costruzione del kit. Senza farla troppo lunga vi metto alcune foto:





Dopo la guerra delle Falklands, visto il successo del velivolo, molte case modellistiche proposero le loro riproduzioni. Secondo quanto riportato da JP4 1/1985 (la seconda rivista che acquistai in assoluto da ragazzo), in scala 1:48 l'Airfix rilasciò un nuovo stampo però già all'epoca piuttosto spartano ed in positivo, mentre la Tamiya corse a modificare il suo vecchio stampo anni '70 dell'aharrier terrestre per portarlo allo standard Sea Harrier. Questo kit (come prassi della ditta giapponese) è stato in seguito ristampo alcune volte (tra cui l'ultima recentemente) in confezionane identica all'originale, ed essendo anche in positivo non rappresenta certo lo standard abituale della ditta nipponica. Pur non essendo di eccelsa qualità anche l'Airfix lo ha riedito senza grandi modifiche.
In 1:72 la ESCI giustamente si lanciò subito sull'argomento andando a farsi produrre uno stampo di alta qualità ed in fine negativo dalla giapponese Suntak. Comparvero nel 1984 ben tre scatole: versione terreste, imbarcata, americana (AV-8A) e spagnola. Di tale stampo l'Italeri lo ha riutilizzato più volte anche recentemente. L'Hasegawa, piuttosto attiva all'epoca, propose nel 1984 il suo prodotto in scala 1:72 nel solito standard in negativo. Le cronache modellistiche dell'epoca segnalavano dei problemi di incastro sul musetto che richiedevano del lavoro. Ovviamente anche la ditta giapponese lo ha poi ristampato varie volte nel tempo. Non poteva mancare all'appello (all'epoca) l'inglese Matchbox che usci con un nuovo stampo, facile da assemblare, pa piuttosto spartano e con le solite incisioni delle pannellature fatte con l'aratro. Questo stampo è di proprietà Revell (come tutti gli stampi ex-matchbox) ma ormai superato non viene più riedito.
Ulteriore stampo in scala 1:72 dedicato da Fujimi, spesso riproposto anche sotto altri marchi ed un paio di altri stampi in scala 1:24 (Airfix) ed in scala 1:72 completano il panorama prima dell'avvento del nuovo stampo Kinetic.

La scala 1:48 è rimasta priva di valida alternativa (Airfix e Tamiya richiedono lavoro per un risultato decente) fino al 2015 quando la Kinetic ha fatto uscire la seconda scatola dedicata al velivolo imbarcato inglese, appunto la versione FRS.1 che a partecipato alla guerra nella Falkland.
Cosa c'è dentro alla scatola, ve lo mostro subito, anche se ci sono in rete (Youtube) vari unboxing per chi fosse interessato al dettaglio.



Per ora sto studiando la documentazione in mio possesso e le istruzioni per scegliere il velivolo da riprodurre che sicuramente sarà un velivolo dell'899 NAS imbarcato sulla HMS Invincible in completo Extra Dark Sea Grey e partecipante alla "Operation Corporate". Sicuramente la colorazione è decisamente meno appariscente di quella vestita dal velivolo nel suo imbarco da Portsmouth, in grigio scuro/bianco ed insegne ad alta visibilità. Duratene la navigazione i velivoli vennero praticamente ridipinti (a volte a pennello a volte a spruzzo) in grigio scuro per adattarsi meglio al cielo plumbeo del sud atlantico. Su questo dovrò indagare per capire quali scritte e stencil dell'aereo vennero mantenuti dopo la riverniciatura. Dalle foto si vede che l'Extra Dark Sea Grey era lucido e pertanto la colorazione dovrà essere "pulita" con pochi "effetti scenici".
Bene, non mi resta che augurarvi buon anno a tutti!

Re: Sea Harrier FRS.1 1:48 Kinetic - Falklands War

Inviato: 1 gennaio 2020, 3:53
da Bonovox
Buon anno anche a te e soprattutto buon modello ;)

Re: Sea Harrier FRS.1 1:48 Kinetic - Falklands War

Inviato: 1 gennaio 2020, 12:36
da pitchup
Ciao
le versioni primitive dell' Harrier sono le mie favorite, in particolare il Sea che ha una linea molto elegante, rispetto alle versioni Gr 1 e 3, grazie al naso appuntito.
Guerra dimenticata delle Falkland ma un vero esempio, da parte inglese, di come si conduce una guerra...fin dal primo giorno impegno totale delle forze: pensate un po' se invece, nell'82, i libici di Gheddafi avessero invaso Lampedusa come risarcimento dei danni di guerra!!! Oggi da noi starebbero ancora a discutere sulla forma del tavolo dove riunire il Consiglio di difesa!!!
Parlando di cose modellistiche malgrado tutto io eviterei la finitura lucida perchè, secondo me, molto del lucido che si vede deriva dal fatto che gli aerei erano spesso bagnati fradici sui ponti di volo. Sicuramente dovrai lavorare motlo sugli effetti speciali e questa sarà una cosa divertente!
saluti

Re: Sea Harrier FRS.1 1:48 Kinetic - Falklands War

Inviato: 4 gennaio 2020, 10:55
da miki68
Riprendendo il discorso per la parte storica del velivolo necessaria prima dell'analisi delle parti e della lavorazione modellistica.
Come ogni conflitto esso accelera scelte, azioni ed avvenimenti che in tempi di pace sarebbero stati con tempi e documentazione più dettagliati.
Questo si riflette sulla colorazione e configurazioni dei velivoli. Ai primi di aprile 1982, subito dopo l'invasione delle Malvinas (come erano chiamate dagli argentini), l'inghilterra mosse le proprie forze armate verso il sud atlantico. Dal porto di Portsmouth partirono le due navi portaeromobili Hermes ed Invincible con i sea harrier ancora dipinti nel classico schema Extra Dark Sea Grey/Bianco ed insegne variopinte.
Video inserito solo per scopo discussione: tratto da Youtube.

https://www.youtube.com/watch?v=7aEYkZjTBag

Inoltre, come riportato in precedenza, gli inglesi riuscirono a farsi fornire dagli americani i nuovi AIM-9L che arrivarono direttamente da Bitburg con un C-130. Questi missili erano in dotazione agli F-15 della base tedesca. Durante la navigazione i tecnici della Ferranti riuscirono a preparare il velivolo e soprattutto caricare il software all'interno del calcolatore asservito dal radar Blue Fox che pur essendo limitato nelle prestazioni era in grado di gestire al meglio la versione avanzata del sidewinder.
Contemporaneamente si eseguirono i lavori di riverniciatura. Sulla Hermes a pennello si colorarono in Extra Dark Sea Grey (EDSG) le superfici inferiori, obliterando le insegne in coda, il nome del pilota sul tettuccio, scritte e numeri di serie e la coccarda inglese con il blu che copriva anche la parte bianca. Come tutte le colorazioni a pannello in alcuni velivoli il nuovo colore era leggermente più chiaro o più scuro rispetto alla parte superiore verniciata in stabilimento.

Lo stesso intervento sui velivoli della Invincible per nell’hangar con vernice a spruzzo che essendo più leggera a fine guerra mostrava (rispetto alla verniciatura a pannello) la linea di demarcazione a causa di una usura superiore.
I velivoli imbarcati furono 8 velivoli dell’899 Squadron suddivisi equamente tra Hermes ed Invincible. 8 velivoli del 800 squadron tutti sulla Hermes, mentre, l’801 squadron con 4 velivoli sulla Invincible.
Di questi aeroplani, già presenti a Yeovilton e colorati con EDSG/White prima del conflitto, si aggiunge “strada facendo” anche l’809 squadro riattivato per l’occasione. Questi velivoli vennero però colorati in Medium Sea Grey/Barley Grey e trasferiti via cielo (tramite scali in terra africana) fino all'isola di Ascensione dove vennero imbarcati 4 sulla Hermes e 4 sulla Invincible.
Video inserito solo per scopo discussione. Tratto da Youtube

https://www.youtube.com/watch?v=bjpgSEPk1TY

Durante il conflitto poche immagini vennero scattate, anche complice le condizioni meteo difficili, mentre al rientro e l’anno successivo (1983) i velivoli vennero molto meglio fotografati, ma con insegne già modificate rispetto al quelle del conflitto. Questo ha portato in seguito a creare degli errori di valutazioni sulle varie riviste/libri, compresa anche la copertina del volume della Osprey.

Solo con l’uscita del volume MODELLERS DATAFILE n. 11 di Andy Evans by SAM Publications si ha un’opera molto dettagliata, compresa la storia di ogni singolo velivolo. Le istruzioni della Kinetic si nota che sono state realizzate (così come le decalcomanie) seguendo questa opera.
Ukteriore documentazione interessate per la riproduzione storico/modellistica è la seguente:
- L’Aviazione, De Agostini Editore, fascicolo n. 166;
- JP4 4/1984: colorazioni e profili dei Sea Harrier;
- JP4 1/1985: tutti i kits del Sea Harrier;
- JP4 9/1985: storia e dettagli del Sea Harrier e partecipazione alla guerra delle Falklands;
- Osprey/Del Prado: 1982 la guerra aerea delle Falkland;
- SAM 10/2002: Sea Harrier nella guerra delle Falkland/Malvinas;
- Aeroguide n. 03: Sea Harrier;
- Kagero: Sea Harrier FA2;
- Airfix Model World 06/2015: analisi del kit Kinetic;
- Model Airplane 11/2016: Costruzione del kit Kinetic del Sea Harrier;
- Falconi: colori e colorazioni nel modellismo aereo, edizione 1985 e 1993.

Fatte tutte le considerazioni precedenti, ho scelto di riprodurre il velivolo XZ457 dell’899 Squadron imbarcato sulla Hermes durante l’operazione Corporate. Esso è tratto in varie pubblicazioni ed un estero trittico in scala 1:48 a colori nel “paginone centrale” del fasciocolo dell’enciclopedia l’Aviazione.

Come riportato dal Modelllers Datafile citato, il Lt Clive Morrell abbatté un A4Q argentino della 3 squadrgllia il 21/5/1982 con un AIM-9L e danneggiò un secondo con i colpi del cannone Aden. Tre giorni più tardi il Lt. Andy Auld abbatté due Mirage/Dagger con due AIM-9L. I killmark vennero riportati sotto l’abitacolo del velivolo, mentre all'arrivo in patria il 21/7/1982 si aggiunsero altri due killmark: un A4 ed un Mirage di cui però non si hanno notizie. Caratteristica infine di tale velivolo la presenza dei gunpod Aden in colore Dark Green provenienti da un Harrier Terreste e lo sportello della fotocamera dipinta in Medium Sea Grey con una striscia argentea sul vetro, probabilmente una cannibalizzandone di un altro velivolo. Il numero individuale era il 14, con il numero 4 riportato all'interno dell’aerofreno. Il velivolo era interamente in Extra Dark Sea Grey.

Per quanto riguarda la configurazione utilizzata, essa era tipica da superiorità aerea: due gunpod con i cannoni Aden da 30 mm agganciati nel ventre, serbatoi subalari agganciati ai piloni interni e due sidewinder AIL-9L sui piloni subalari esterni.

Re: Sea Harrier FRS.1 1:48 Kinetic - Falklands War

Inviato: 4 gennaio 2020, 12:14
da pitchup
Ciao
bella presentazione bravo!!! Io ti seguo con mucho mucho interesse.
saluti

Re: Sea Harrier FRS.1 1:48 Kinetic - Falklands War

Inviato: 4 gennaio 2020, 12:22
da Starfighter84
Michele riesci ad aggiungere qualche foto per rendere ancora più fruibile l'ottima introduzione storica?

Re: Sea Harrier FRS.1 1:48 Kinetic - Falklands War

Inviato: 4 gennaio 2020, 14:48
da quieto
Ciao Michele,

Questo modello mi fa fare un salto indietro di 30 anni... il mio secondo modello aereo fu un Sea Harrier Airfix ... riuscì un vero obbrobrio, ma le linee di questa macchina sono estremamente accattivanti.

Seguo volentieri e con nostalgia il tuo lavoro!

Ciao

Re: Sea Harrier FRS.1 1:48 Kinetic - Falklands War

Inviato: 4 gennaio 2020, 19:52
da siderum_tenus
Ciao Michele,

Davvero interessantissima la tua introduzione... personalmente, trovo i Sea Harrier il modello dalle linee più eleganti nella famiglia dei discendenti del Kestrel...

Buon lavoro. ;(

Re: Sea Harrier FRS.1 1:48 Kinetic - Falklands War

Inviato: 5 gennaio 2020, 11:13
da Jacopo
Ciao Michele! sono proprio curioso di vedere come si monta questo kit! seguo molto interessato! :-oook :-oook

Re: Sea Harrier FRS.1 1:48 Kinetic - Falklands War

Inviato: 6 gennaio 2020, 17:13
da miki68
Starfighter84 ha scritto: 4 gennaio 2020, 12:22 Michele riesci ad aggiungere qualche foto per rendere ancora più fruibile l'ottima introduzione storica?
Ho modificato il post precedente con due link a video suyoutube. Il resto è tratto da libri citati e non è stato inserito.