dopo l'ottima spiegazione sulla tecnica della "tavolozza bagnata" di Mastro Aurelio e spronato dall'ottimo Rosario, vi spiego come conservare i colori ad olio.
Il problema è sempre quello, colore e contatto con l'aria che lo fa seccare.
Occorrenti:
1. un foglio di plastica tipo sacchetto dei rifiuti meglio se nero, potete usare anche un sacchetto trasparente, così potete scrivere che tipo di colore avete conservato, ma dovete tenerlo al riparo dalla luce.
Se usate il sacchetto trasparente la pellicola da cucina non va bene, si rompe, meglio la plastica delle confezioni di carta igienica, è più spessa.
2. un po' di spago
Ritagliate dal foglio di plastica, un cerchio del diametro che vi occorre per la quantità di colore che volete conservare, io di solito sto sui 10cm.
Ponete al centro il colore ed avvolgetelo in modo da formare una specie di sacchetto, poi chiudete la parte superiore ben stretta con lo spago e scrivete su un pezzetto di nastro di carta il nome del colore.
una roba più o meno così
Quando vi occorre riprendere il colore, non slegate lo spago, ma "bucate" il sacchetto da sotto e schiacciate per far fuoriuscire la quantità di colore che vi serve.
Per richiudere il buco potete usare un normalissimo nastro di carta.
In questo modo, se ben fatto, i colori si conservano anche per un mese c.a.
Per me che faccio figurini, è fondamentale, soprattutto quando fai miscele per le carnagioni o uniformi, per chi fa aerei, elicotteri o altro capisco che può risultare un po' inutile, ma comunque sapere che esiste male non fa.
Tanto per essere onesti, non è che questa tecnica sia frutto del mio ingegno, me l'hanno insegnata al 1°anno dell'Accademia di Brera
(bei tempi quando ero giovane

ciao da Luca